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<blockquote data-quote="CeMar88" data-source="post: 717398" data-attributes="member: 83820"><p>Buongiorno a tutti,</p><p>Seguo da tempo questo forum, trovando sempre delle risposte esaustive ed argomenti interessanti. Oggi ho un quesito da porvi, rispetto ad un "piccolo" (spero) problema. In data 30/11/21 ho sottoscritto un preliminare per l'acquisto di una nuova costruzione ultimata e pronta per essere abitata, direttamente dal costruttore e con la clausola che il pagamento fosse contestuale all'atto. Mutuo 100% consap, tutti gli step ok, dalla delibera reddituale, alla perizia, al consap. Ci troviamo a 4 giorni dal rogito e la banca a cui ho affidato la pratica chiede che il pagamento avvenga in differita e dunque al consolidamento dell'ipoteca. Il costruttore non l'ha presa bene, affermando che non ha mai dovuto affrontare tale casistica e, dopo un confronto con il notaio, si è FORSE arrivati alla soluzione del deposito assegno presso lo stesso notaio. Il quesito è: era obbligata la banca, o meglio il mio consulente finanziario, ad informarmi di tale modalità prima del preliminare? Sia per rispetto e trasparenza nei confronti del venditore, che nei miei, perché avremmo avuto modo di parlarne prima del compromesso, caparra inclusa. Ci tengo a precisare che anche nella proposta d'acquisto era specificato che il saldo sarebbe avvenuto all'atto tramite istituto bancario. Grazie a tutti e buon weekend.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="CeMar88, post: 717398, member: 83820"] Buongiorno a tutti, Seguo da tempo questo forum, trovando sempre delle risposte esaustive ed argomenti interessanti. Oggi ho un quesito da porvi, rispetto ad un "piccolo" (spero) problema. In data 30/11/21 ho sottoscritto un preliminare per l'acquisto di una nuova costruzione ultimata e pronta per essere abitata, direttamente dal costruttore e con la clausola che il pagamento fosse contestuale all'atto. Mutuo 100% consap, tutti gli step ok, dalla delibera reddituale, alla perizia, al consap. Ci troviamo a 4 giorni dal rogito e la banca a cui ho affidato la pratica chiede che il pagamento avvenga in differita e dunque al consolidamento dell'ipoteca. Il costruttore non l'ha presa bene, affermando che non ha mai dovuto affrontare tale casistica e, dopo un confronto con il notaio, si è FORSE arrivati alla soluzione del deposito assegno presso lo stesso notaio. Il quesito è: era obbligata la banca, o meglio il mio consulente finanziario, ad informarmi di tale modalità prima del preliminare? Sia per rispetto e trasparenza nei confronti del venditore, che nei miei, perché avremmo avuto modo di parlarne prima del compromesso, caparra inclusa. Ci tengo a precisare che anche nella proposta d'acquisto era specificato che il saldo sarebbe avvenuto all'atto tramite istituto bancario. Grazie a tutti e buon weekend. [/QUOTE]
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