Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
L'Esperto Immobiliare Risponde
Catasto Edilizia Urbana Impianti e Certificazioni
Contratto 6+6 uso ufficio per immobile accatastato A3
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="Bastimento" data-source="post: 226412" data-attributes="member: 6214"><p>Non entro nel merito della domanda e delle risposte: mi permetto un comemnto.</p><p> </p><p>Il ns enea si presenta come il cittadino che vuole fare le cose in regola: è categoria molto più diffusa di quanto si creda. E si trova questo panorama:</p><p> </p><p>L'agenzia del territorio specifica che ogni cambio di destinazione che comporti un diverso reddito potenziale, va notificato chiedendo la variazione catastale: il caso sopra citato è normalmente incluso nei casi dove il cambio è dovuto.</p><p> </p><p>L'agenzia delle entrate, per ogni contratto di locazione fa compilare un modulo, dove oltre ad indicare dati e categoria catastale, prevede una casella dove si deve specificare se l'immobile è stato locato ad <em>uso abitativo </em> o NO. (potrebbe essere un modo per fare un controllo incrociato, ma parrebbe più verosimile una semplice presa d'atto di una u.i categ. A3 locata ad uso non abitativo.</p><p> </p><p>Del resto un ufficio A10, normalmente non ha la dotazione di servizi completi (bagno, doccia bidet, ecc) di una abitazione.</p><p>Al contrario un A3 ha tutto quanto serve per essere adibito ad ufficio senza alcuna trasformazione.</p><p> </p><p>Fino a 10 anni fa, nessuno sapeva o si poneva la domanda: una infinità di appartamenti erano regolarmente locati uso ufficio senza che la AdE o il comune facessero rilevare alcunché.</p><p> </p><p>Adesso la domanda si pone, e pure frequentemente anche sul forum: temo che la risposta ufficiale (per meri elementi opportunistico-fiscali) sia che occorre fare il cambio di destinazione.</p><p> </p><p>Ma la u.i. rimane esattamente identica: e se è sfitta non si può parlare di uso e di destinazione.</p><p>Se è locata si paga comunque in funzione del reddito da locazione.</p><p>Rimane purtroppo la tassazione patrimoniale (ICI; IMU o come la chiameranno), che attribuisce una rendita presunta anche quando l'immobile rappresenta solo una spesa. ...<img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/disappointed.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":disappunto:" title="Disappunto :disappunto:" data-shortname=":disappunto:" /></p><p> </p><p>Io non sono un politico, non ho mai fatto il presidente del consiglio: io mi posso quindi permettere di osservare, che fare a volte il proprio dovere senza votarsi al martirio, non è in questo paese una cosa semplice.</p><p> </p><p>Auguri e facci sapere come procederai e perchè. <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/thumbsup.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":ok:" title="Ok :ok:" data-shortname=":ok:" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bastimento, post: 226412, member: 6214"] Non entro nel merito della domanda e delle risposte: mi permetto un comemnto. Il ns enea si presenta come il cittadino che vuole fare le cose in regola: è categoria molto più diffusa di quanto si creda. E si trova questo panorama: L'agenzia del territorio specifica che ogni cambio di destinazione che comporti un diverso reddito potenziale, va notificato chiedendo la variazione catastale: il caso sopra citato è normalmente incluso nei casi dove il cambio è dovuto. L'agenzia delle entrate, per ogni contratto di locazione fa compilare un modulo, dove oltre ad indicare dati e categoria catastale, prevede una casella dove si deve specificare se l'immobile è stato locato ad [I]uso abitativo [/I] o NO. (potrebbe essere un modo per fare un controllo incrociato, ma parrebbe più verosimile una semplice presa d'atto di una u.i categ. A3 locata ad uso non abitativo. Del resto un ufficio A10, normalmente non ha la dotazione di servizi completi (bagno, doccia bidet, ecc) di una abitazione. Al contrario un A3 ha tutto quanto serve per essere adibito ad ufficio senza alcuna trasformazione. Fino a 10 anni fa, nessuno sapeva o si poneva la domanda: una infinità di appartamenti erano regolarmente locati uso ufficio senza che la AdE o il comune facessero rilevare alcunché. Adesso la domanda si pone, e pure frequentemente anche sul forum: temo che la risposta ufficiale (per meri elementi opportunistico-fiscali) sia che occorre fare il cambio di destinazione. Ma la u.i. rimane esattamente identica: e se è sfitta non si può parlare di uso e di destinazione. Se è locata si paga comunque in funzione del reddito da locazione. Rimane purtroppo la tassazione patrimoniale (ICI; IMU o come la chiameranno), che attribuisce una rendita presunta anche quando l'immobile rappresenta solo una spesa. ...:wall: Io non sono un politico, non ho mai fatto il presidente del consiglio: io mi posso quindi permettere di osservare, che fare a volte il proprio dovere senza votarsi al martirio, non è in questo paese una cosa semplice. Auguri e facci sapere come procederai e perchè. :ok: [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
L'Esperto Immobiliare Risponde
Catasto Edilizia Urbana Impianti e Certificazioni
Contratto 6+6 uso ufficio per immobile accatastato A3
Alto