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Contratto di Affitto Transitorio che si trasforma in 4+4
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<blockquote data-quote="maurizio.c" data-source="post: 7720" data-attributes="member: 2275"><p>La storia è questa :</p><p>Vado in una agenzia (xxxxxxetti) per poter affittare la mia casa al mare (situata in un comune ad alta densità abitativa).</p><p>dopo qualche settimana si presenta una acquirente con una buona offerta di canone ma pretende il transitorio.</p><p>La sua spiegazione è che lei lavora ed è residente a Roma e vuole fare una prova di trasferimento in questa località per stare vicino al compagno.(sarebbe interessante anche capire come sarebbe stata imbastita una motivazione certificata con questi elementi).</p><p>L'agente immobiliare (la stessa con cui ho firmato l'incarico) mi dice di stare tranquillo perchè non ci sono significative differenze con il 4+4 a parte i 18 mesi di durata massima.</p><p>Io (malfidato come pochi) faccio le mie ricerche online e scopro che:</p><p></p><p><strong>A</strong>- nelle zone ad alta densità abitativa il canone del transitorio si equipara a quello del concordato.</p><p><strong>B</strong>- solo nei comuni dove non c'è questa condizione il canone del transitorio è libero</p><p><strong>C</strong>- il transitorio se vengono a mancare le condizioni certificate della transitorietà (a prescindere da chi le abbia presentate) si commuta in un 4+4 e questo può succedere su richiesta del conduttore anche dopo teoricamente un giorno dall'inizio del contratto.</p><p></p><p>Molto contrariato chiamo l'agenzia ma parlo con un'altra collega che mi tranquillizza dicendo che il comune in questione non le risulta sia inserito in questa lista (alta densita abitativa).</p><p>PIù tardi mi richiama la prima agente con cui avevo firmato l'incarico e a cui espongo gli altri dubbi sul rischio del passaggio al 4+4 ma vengo ulteriormente tranquillizzato.Mi dice che il contratto scadrà dopo un anno senza complicazioni e io dovrò soltanto mandare la raccomandata (di disdetta ?) entro tre mesi dal termine.</p><p>Non sto neanche quì a commentare l'allucinante quantità di balle e imprecisioni a cui sono stato sottoposto ..</p><p>Mancano due giorni alla firma e io mi rivolgo ad un consulente immobilare che collabora con un notaio e finalmente si diradano i dubbi.</p><p>La teoria di quest'ultimo è che se avessi firmato un transitorio con canone libero nel comune ad alta densità abitativa l'inquilino avrebbe potuto pretendere di pagare soltanto il canone concordato e che se le motivazioni certificate della transitorietà anche se lecite fossero venute a mancare in un secondo momento il transitorio a canone concordato su richiesta dell'inquilino si sarebbbe trasformato in un 4+4 a canone concordato.</p><p>con queste informazioni vado alla agenzia che "con imbarazzo" accetta "i miei argomenti" e fra qualche giorno firmeremo un 4+4 modificato (vedi post precedente).</p><p>Chiaramente il nome in franchising di quella agenzia non sarà più per me sinonimo di alcuna garanzia...</p><p></p><p> MI sembra un ottima osservazione da sottoporre al cosidetto esperto immobiliare a cui mi sono rivolto.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="maurizio.c, post: 7720, member: 2275"] La storia è questa : Vado in una agenzia (xxxxxxetti) per poter affittare la mia casa al mare (situata in un comune ad alta densità abitativa). dopo qualche settimana si presenta una acquirente con una buona offerta di canone ma pretende il transitorio. La sua spiegazione è che lei lavora ed è residente a Roma e vuole fare una prova di trasferimento in questa località per stare vicino al compagno.(sarebbe interessante anche capire come sarebbe stata imbastita una motivazione certificata con questi elementi). L'agente immobiliare (la stessa con cui ho firmato l'incarico) mi dice di stare tranquillo perchè non ci sono significative differenze con il 4+4 a parte i 18 mesi di durata massima. Io (malfidato come pochi) faccio le mie ricerche online e scopro che: [b]A[/b]- nelle zone ad alta densità abitativa il canone del transitorio si equipara a quello del concordato. [b]B[/b]- solo nei comuni dove non c'è questa condizione il canone del transitorio è libero [b]C[/b]- il transitorio se vengono a mancare le condizioni certificate della transitorietà (a prescindere da chi le abbia presentate) si commuta in un 4+4 e questo può succedere su richiesta del conduttore anche dopo teoricamente un giorno dall'inizio del contratto. Molto contrariato chiamo l'agenzia ma parlo con un'altra collega che mi tranquillizza dicendo che il comune in questione non le risulta sia inserito in questa lista (alta densita abitativa). PIù tardi mi richiama la prima agente con cui avevo firmato l'incarico e a cui espongo gli altri dubbi sul rischio del passaggio al 4+4 ma vengo ulteriormente tranquillizzato.Mi dice che il contratto scadrà dopo un anno senza complicazioni e io dovrò soltanto mandare la raccomandata (di disdetta ?) entro tre mesi dal termine. Non sto neanche quì a commentare l'allucinante quantità di balle e imprecisioni a cui sono stato sottoposto .. Mancano due giorni alla firma e io mi rivolgo ad un consulente immobilare che collabora con un notaio e finalmente si diradano i dubbi. La teoria di quest'ultimo è che se avessi firmato un transitorio con canone libero nel comune ad alta densità abitativa l'inquilino avrebbe potuto pretendere di pagare soltanto il canone concordato e che se le motivazioni certificate della transitorietà anche se lecite fossero venute a mancare in un secondo momento il transitorio a canone concordato su richiesta dell'inquilino si sarebbbe trasformato in un 4+4 a canone concordato. con queste informazioni vado alla agenzia che "con imbarazzo" accetta "i miei argomenti" e fra qualche giorno firmeremo un 4+4 modificato (vedi post precedente). Chiaramente il nome in franchising di quella agenzia non sarà più per me sinonimo di alcuna garanzia... MI sembra un ottima osservazione da sottoporre al cosidetto esperto immobiliare a cui mi sono rivolto. [/QUOTE]
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