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<blockquote data-quote="Pennylove" data-source="post: 270836" data-attributes="member: 31598"><p><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Verdana'">Non so come se l’è cavata Fichico all'Agenzia delle Entrate di Bologna, ma ti posso dire, per esperienza diretta, come se l'è cavata Pennylove all'Agenzia delle Entrate di Modena. Fine dicembre 2012. Porto in registrazione un contratto di locazione ad uso abitativo a canone concordato in cedolare secca - bada bene - con garante persona fisica (il padre del conduttore). Costo: zero.</span></span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="font-size: 12px">Mi sono stati segnalati, però, comportamenti difformi tenuti da altri uffici dell’Agenzia delle Entrate non solo in merito all’applicazione dell’imposta di registro alle garanzie personali in contratti in cedolare, ma anche riguardo a contratti in regime ordinario. E non mi riferisco solo all’applicazione o meno dell’imposta, mi riferisco proprio al calcolo dell’imposta stessa.</span></span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="font-size: 12px">Sulle garanzie prestate da terzi, in quarant’anni, si sono succeduti nell’ordine: i DPR n°634/1972 e n°131/1986 dell’Agenzia delle Entrate, le risoluzioni n°260112 e n°260146 del 1991 del Ministero delle Finanze, le risoluzioni n°61/E/2001 e n°151/2002 dell’Agenzia delle Entrate, infine il D.Lgs. n°23/2011 (e spero di non essermi persa per strada qualche oscura circolare).</span></span></p><p> </p><p><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Verdana'">Risultato: e</span></span><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="font-size: 12px">sistono città (che, per amor di patria, non dirò) in cui in un ufficio del Registro si paga la fideiussione, in un altro (distante appena qualche chilometro) no; altre ancora, in cui in un ufficio applicano l’aliquota sull’importo garantito, in un altro calcolano l’imposta sul canone annuale, con minimo di 168 euro, e in un altro ancora, senza minimo alcuno, e taccio, per non abusare della tua pazienza, sull'applicazione in materia della risoluzione n°272/E/2008 (in alcune realtà locali completamente disattesa), per cui, capisci bene, che questo non è un paese normale, ma un paese alluvionato, frantumato da una congerie impazzita di leggi, regolamenti e norme capricciose, impenetrabili e misteriose per gli stessi addetti ai lavori. </span></span></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Pennylove, post: 270836, member: 31598"] [SIZE=3][FONT=Verdana]Non so come se l’è cavata Fichico all'Agenzia delle Entrate di Bologna, ma ti posso dire, per esperienza diretta, come se l'è cavata Pennylove all'Agenzia delle Entrate di Modena. Fine dicembre 2012. Porto in registrazione un contratto di locazione ad uso abitativo a canone concordato in cedolare secca - bada bene - con garante persona fisica (il padre del conduttore). Costo: zero.[/FONT][/SIZE] [FONT=Verdana][SIZE=3]Mi sono stati segnalati, però, comportamenti difformi tenuti da altri uffici dell’Agenzia delle Entrate non solo in merito all’applicazione dell’imposta di registro alle garanzie personali in contratti in cedolare, ma anche riguardo a contratti in regime ordinario. E non mi riferisco solo all’applicazione o meno dell’imposta, mi riferisco proprio al calcolo dell’imposta stessa.[/SIZE][/FONT] [FONT=Verdana][SIZE=3]Sulle garanzie prestate da terzi, in quarant’anni, si sono succeduti nell’ordine: i DPR n°634/1972 e n°131/1986 dell’Agenzia delle Entrate, le risoluzioni n°260112 e n°260146 del 1991 del Ministero delle Finanze, le risoluzioni n°61/E/2001 e n°151/2002 dell’Agenzia delle Entrate, infine il D.Lgs. n°23/2011 (e spero di non essermi persa per strada qualche oscura circolare).[/SIZE][/FONT] [SIZE=3][FONT=Verdana]Risultato: e[/FONT][/SIZE][FONT=Verdana][SIZE=3]sistono città (che, per amor di patria, non dirò) in cui in un ufficio del Registro si paga la fideiussione, in un altro (distante appena qualche chilometro) no; altre ancora, in cui in un ufficio applicano l’aliquota sull’importo garantito, in un altro calcolano l’imposta sul canone annuale, con minimo di 168 euro, e in un altro ancora, senza minimo alcuno, e taccio, per non abusare della tua pazienza, sull'applicazione in materia della risoluzione n°272/E/2008 (in alcune realtà locali completamente disattesa), per cui, capisci bene, che questo non è un paese normale, ma un paese alluvionato, frantumato da una congerie impazzita di leggi, regolamenti e norme capricciose, impenetrabili e misteriose per gli stessi addetti ai lavori. [/SIZE][/FONT] [/QUOTE]
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