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<blockquote data-quote="Leprotto" data-source="post: 238744" data-attributes="member: 46444"><p>Ciao Amross, provo a rispondere.</p><p>Bologna rientra tra le città ad alta densità abitativa e che quindi possono stipulare contratti a "canone concordato" cioè applicando precisi parametri di legge (che è la L. 431/1998). Il canone <strong>non</strong> è libero, ma convenzionale. La contrattazione locale (in questo caso Bologna) individua l'importo minimo e massimo cui il canone deve poter fare riferimento, in base, non solo alle caratteristiche della zona in cui l'immobile è ubicato, ma anche in base ad elementi specifici riguardanti l'immobile, come lo stato di manutenzione, la vetustà, la categoria catastale, la qualità e quantità dell'arredamento, nel caso sia arredato. Sulla base imponibile, che saprà farti la tua agenzia, verrà applicato un incremento del 10% per contratti a studenti universitari e del 15% per contratti di natura transitoria. Già da qui si capisce che potrebbe essere più conveniente un contratto "studenti universitari". Non solo, il "transitorio" và da 1 mese a massimo 18. E <strong>non</strong> è rinnovabile.</p><p>Mentre il "contratto a studenti fuori sede" và da 6 mesi a 3 anni ed è automaticamente rinnovabile per la stessa durata della prima scadenza. Se l'esigenza è di starci "uno, massimo due anni" portesti stipulare il contratto per 1 anno con rinnovo automatico. Pre-requisito è che il conduttore sia iscritto ad una università nella città (in questo caso Bologna) dove si trova l'immobile, ma avere la residenza in altro Comune. E mi sembra che fin qui ci siamo, perchè hai detto di avere la residenza con i genitori.</p><p>Anche per le garanzie non ci sono problemi e non è necessario intestare il contratto al tuo ragazzo, unico dei due che percepisce un reddito, perchè possono garantire i tuoi genitori.</p><p>Altro vantaggio, l'aumento ISTAT, nel caso il proprietario non opti per il regime della "cedolare secca", nel qual caso non c'è aumento ISTAT, è al massimo del 75%.</p><p>Inoltre te, come conduttore, puoi portare in detrazione il 19% del canone annuo nel caso tu avessi in futuro dei piccoli redditi percepiti, ad esempio, perchè per pagarti gli studi potresti svolgere qualche lavoretto retribuito. In questo caso l'importo di spesa su cui calcolare la detrazione non può essere superiore a € 2.633. Quindi la detrazione massima sarà di € 500,27.</p><p>Spero di essere stato chiaro. Ti auguro "In bocca al lupo"!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Leprotto, post: 238744, member: 46444"] Ciao Amross, provo a rispondere. Bologna rientra tra le città ad alta densità abitativa e che quindi possono stipulare contratti a "canone concordato" cioè applicando precisi parametri di legge (che è la L. 431/1998). Il canone [B]non[/B] è libero, ma convenzionale. La contrattazione locale (in questo caso Bologna) individua l'importo minimo e massimo cui il canone deve poter fare riferimento, in base, non solo alle caratteristiche della zona in cui l'immobile è ubicato, ma anche in base ad elementi specifici riguardanti l'immobile, come lo stato di manutenzione, la vetustà, la categoria catastale, la qualità e quantità dell'arredamento, nel caso sia arredato. Sulla base imponibile, che saprà farti la tua agenzia, verrà applicato un incremento del 10% per contratti a studenti universitari e del 15% per contratti di natura transitoria. Già da qui si capisce che potrebbe essere più conveniente un contratto "studenti universitari". Non solo, il "transitorio" và da 1 mese a massimo 18. E [B]non[/B] è rinnovabile. Mentre il "contratto a studenti fuori sede" và da 6 mesi a 3 anni ed è automaticamente rinnovabile per la stessa durata della prima scadenza. Se l'esigenza è di starci "uno, massimo due anni" portesti stipulare il contratto per 1 anno con rinnovo automatico. Pre-requisito è che il conduttore sia iscritto ad una università nella città (in questo caso Bologna) dove si trova l'immobile, ma avere la residenza in altro Comune. E mi sembra che fin qui ci siamo, perchè hai detto di avere la residenza con i genitori. Anche per le garanzie non ci sono problemi e non è necessario intestare il contratto al tuo ragazzo, unico dei due che percepisce un reddito, perchè possono garantire i tuoi genitori. Altro vantaggio, l'aumento ISTAT, nel caso il proprietario non opti per il regime della "cedolare secca", nel qual caso non c'è aumento ISTAT, è al massimo del 75%. Inoltre te, come conduttore, puoi portare in detrazione il 19% del canone annuo nel caso tu avessi in futuro dei piccoli redditi percepiti, ad esempio, perchè per pagarti gli studi potresti svolgere qualche lavoretto retribuito. In questo caso l'importo di spesa su cui calcolare la detrazione non può essere superiore a € 2.633. Quindi la detrazione massima sarà di € 500,27. Spero di essere stato chiaro. Ti auguro "In bocca al lupo"! [/QUOTE]
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