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<blockquote data-quote="Mauro1980" data-source="post: 424708" data-attributes="member: 59716"><p>cioè ragazzi io se ho un agenzia cerco un collaboratore che stia bene e che non mi lasci vedrai che se viene retribuito sia dal primo istante e gli trasmetto l'amore per il mio lavoro qualcosa ne esce e in più rispetto alla concorrenza mi distinguo e il collaboratore in giro parlerà bene di me non mi lascerà, visto che nessuno è disposto a pagare è cosa risaputa perchè c'è un alto turn over nelle agenzie tanto mi lasciano le notizie si ma io preferisco uno che se mi ammalo mi gestisce lui la trattativa non un collega di un altra agenzia (e sempre soldi dovrò riconoscere) ; io ho il concetto di azienda famiglia ETICO. poi se vogliamo copiare dai modelli americani</p><p></p><p>se tutto questo che hai scritto finalmente in modo lineare e VERITIERO lo si dicesse ai colloqui credetemi trovereste veramente qualcuno che vuole rischiare e approcciarsi a questo mestiere senza troppi giri di parole.</p><p>Ripeto io non pretendo cerco solamente di far valere i miei diritti una volta che sono disposto ad assumermi rischi e doveri (credo che questo sia normale) anche fare i conti in tasca ma scusa tu vai da un azienda che ha un utile più alto o più basso a parità di trattamento? è normale che uno faccia i conti in tasca come anche i titolari li fanno a te per vedere fin dove si possono "spingere" altrimenti il "contratto" non si chiamerebbe così.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Mauro1980, post: 424708, member: 59716"] cioè ragazzi io se ho un agenzia cerco un collaboratore che stia bene e che non mi lasci vedrai che se viene retribuito sia dal primo istante e gli trasmetto l'amore per il mio lavoro qualcosa ne esce e in più rispetto alla concorrenza mi distinguo e il collaboratore in giro parlerà bene di me non mi lascerà, visto che nessuno è disposto a pagare è cosa risaputa perchè c'è un alto turn over nelle agenzie tanto mi lasciano le notizie si ma io preferisco uno che se mi ammalo mi gestisce lui la trattativa non un collega di un altra agenzia (e sempre soldi dovrò riconoscere) ; io ho il concetto di azienda famiglia ETICO. poi se vogliamo copiare dai modelli americani se tutto questo che hai scritto finalmente in modo lineare e VERITIERO lo si dicesse ai colloqui credetemi trovereste veramente qualcuno che vuole rischiare e approcciarsi a questo mestiere senza troppi giri di parole. Ripeto io non pretendo cerco solamente di far valere i miei diritti una volta che sono disposto ad assumermi rischi e doveri (credo che questo sia normale) anche fare i conti in tasca ma scusa tu vai da un azienda che ha un utile più alto o più basso a parità di trattamento? è normale che uno faccia i conti in tasca come anche i titolari li fanno a te per vedere fin dove si possono "spingere" altrimenti il "contratto" non si chiamerebbe così. [/QUOTE]
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