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<blockquote data-quote="paolettera" data-source="post: 208247" data-attributes="member: 25544"><p>Salve a tutti, abbiamo un problema con il Catasto. Ci siamo resi conto che il modello5 di tutte le cantine del nostro condominio non coincide con le planimetrie di impianto. In pratica il Catasto, al momento dell'accatastamento, ha "saltato" una cantina, per cui se nella planimetria una cantina è identificata come sub. (X), int. (n), nella visura catastale il medesimo subalterno X corrisponde all'interno (n+1). Abbiamo chiesto al Catasto di rettificare, eventualmente sulla base di una domanda congiunta dei condomini, ma il Catasto si rifiuta di procedere perchè nel frattempo vari atti di compravendita sono stati stipulati dai condomini e ciò sulla base dei dati delle visure catastali (nessuno finora si è preoccupato di allegare le relative piantine, perchè ciò non era obbligatorio fino al luglio 2010). Non c'è un problema di proprietà controversa, le proprietà di tutte le cantine è pacifica tra noi condomini, il problema è solo quello di associare alle cantine il subalterno risultante dalle planimetrie, affinchè ciascuno disponga di una visura coerente con la planimetria. Diversamente nessuno di noi condomini potrà vendere la propria cantina, nessuno potendo produrre una visura e una planimetria conformi. Il Catasto pretende la preventiva rettifica di tutti gli atti di compravendita finora stipulati, operazione estremamente onerosa cui peraltro i notai che abbiamo consultato si rifiutano di procedere ove il Catasto non si pronunci prima sulla correttezza di simile operazione. Cosa possiamo fare per indurre il Catasto a una simile correzione?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="paolettera, post: 208247, member: 25544"] Salve a tutti, abbiamo un problema con il Catasto. Ci siamo resi conto che il modello5 di tutte le cantine del nostro condominio non coincide con le planimetrie di impianto. In pratica il Catasto, al momento dell'accatastamento, ha "saltato" una cantina, per cui se nella planimetria una cantina è identificata come sub. (X), int. (n), nella visura catastale il medesimo subalterno X corrisponde all'interno (n+1). Abbiamo chiesto al Catasto di rettificare, eventualmente sulla base di una domanda congiunta dei condomini, ma il Catasto si rifiuta di procedere perchè nel frattempo vari atti di compravendita sono stati stipulati dai condomini e ciò sulla base dei dati delle visure catastali (nessuno finora si è preoccupato di allegare le relative piantine, perchè ciò non era obbligatorio fino al luglio 2010). Non c'è un problema di proprietà controversa, le proprietà di tutte le cantine è pacifica tra noi condomini, il problema è solo quello di associare alle cantine il subalterno risultante dalle planimetrie, affinchè ciascuno disponga di una visura coerente con la planimetria. Diversamente nessuno di noi condomini potrà vendere la propria cantina, nessuno potendo produrre una visura e una planimetria conformi. Il Catasto pretende la preventiva rettifica di tutti gli atti di compravendita finora stipulati, operazione estremamente onerosa cui peraltro i notai che abbiamo consultato si rifiutano di procedere ove il Catasto non si pronunci prima sulla correttezza di simile operazione. Cosa possiamo fare per indurre il Catasto a una simile correzione? [/QUOTE]
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