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<blockquote data-quote="Susi" data-source="post: 61879" data-attributes="member: 7510"><p>Ciao Seroli,</p><p>certo è una lettura riduttiva, ho soltanto scritto il primo pensiero a riguardo di ogni quesito, poi si potrebbero aprire argomentazioni ben più ampie. </p><p>Comunque non mi inquieta tanto il loro attegiamento o la loro conoscenza "dalla parte del cliente", mi inquieta ben più notare che noi, dico noi AI, non facciamo niente per cambiare le loro idee. </p><p>Mi spiego meglio: </p><p>Siamo in un paese dove purtroppo la maggior parte delle persone ritiene, che l'AI è una sorta di sanguisuga che fa grandi e facilissimi guadagni sulle spalle dei poveri clienti, senza offrire loro nessun tipo di servizio specifico. Veniamo pertanto percepiti come un'ostacolo che, se vi è una minima speranza di riuscita, si cerca di aggirare.</p><p></p><p>Siamo migliaia, abbiamo grandissime associazioni di categoria <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/grin.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":sorrisone:" title="Sorrisone :sorrisone:" data-shortname=":sorrisone:" />, spendiamo soldi per ogni respiro che facciamo, cerchiamo di tenere in moto un mercato che viene definito uno dei motori trainanti dell'intera economia, ma per la nostra immagine ???? Niente. </p><p>Non nel piccolo personale, lo so che tu ti comporti benissimo e che i tuoi clienti ti pagano per giusta ragione e vale (spero) anche per me e per tantissimi altri, ma un movimento generale, da parte dell'intera categoria, non c'è. </p><p>E questo mi inquieta, molto più dell'ignoranza dei clienti. </p><p>Perché basterebbe rendergli consapevoli dei rischi che corrono e dei vantaggi che traggono dall'affidarsi ad un buon professionista. Ma per creare un cambiamento culturale in tal senso, non bastano le iniziative dei singoli.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Susi, post: 61879, member: 7510"] Ciao Seroli, certo è una lettura riduttiva, ho soltanto scritto il primo pensiero a riguardo di ogni quesito, poi si potrebbero aprire argomentazioni ben più ampie. Comunque non mi inquieta tanto il loro attegiamento o la loro conoscenza "dalla parte del cliente", mi inquieta ben più notare che noi, dico noi AI, non facciamo niente per cambiare le loro idee. Mi spiego meglio: Siamo in un paese dove purtroppo la maggior parte delle persone ritiene, che l'AI è una sorta di sanguisuga che fa grandi e facilissimi guadagni sulle spalle dei poveri clienti, senza offrire loro nessun tipo di servizio specifico. Veniamo pertanto percepiti come un'ostacolo che, se vi è una minima speranza di riuscita, si cerca di aggirare. Siamo migliaia, abbiamo grandissime associazioni di categoria :mrgreen:, spendiamo soldi per ogni respiro che facciamo, cerchiamo di tenere in moto un mercato che viene definito uno dei motori trainanti dell'intera economia, ma per la nostra immagine ???? Niente. Non nel piccolo personale, lo so che tu ti comporti benissimo e che i tuoi clienti ti pagano per giusta ragione e vale (spero) anche per me e per tantissimi altri, ma un movimento generale, da parte dell'intera categoria, non c'è. E questo mi inquieta, molto più dell'ignoranza dei clienti. Perché basterebbe rendergli consapevoli dei rischi che corrono e dei vantaggi che traggono dall'affidarsi ad un buon professionista. Ma per creare un cambiamento culturale in tal senso, non bastano le iniziative dei singoli. [/QUOTE]
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