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Cosa succede in caso di disaccordo su clausole del compromesso?
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<blockquote data-quote="Zagonara Emanuele" data-source="post: 571211" data-attributes="member: 70606"><p>Escluderei la seconda e la terza possibilità.</p><p>La seconda la escluderei perchè hai già provveduto a sottoscrivere una proposta che è stata anche accettata.</p><p></p><p>La terza la escluderei perchè indipendentemente dalla clausola che proponi di inserire, rimarrai comunque tu il responsabile nei confronti di terzi, e non il venditore (ovevro la persona dalla quale stai acquistando).</p><p></p><p>Rimane perciò la prima possibilità, per la quale tengo a precisare che la tua affermazione: "che indicava che gli impianti "dovevano essere in uno stato tale da permettere la locazione immediata dell'immobile", ergo a norma", è scorretta.</p><p></p><p>Mi spiego meglio.</p><p></p><p>Non esiste l'obbligo di vendere un immobile dotato di impianti provvisti di dichiarazioni di conformità.</p><p>E neppure esiste l'obbligo di locare un immobile avendo a disposizione tali dichiarazioni.</p><p></p><p>Probabilmente il venditore intende affermare che gli impianti sono a norma in quanto eseguiti a regola d'arte e magari anche provvisti di dichiarazioni di conformità risalenti all'epoca del'esecuzione degli impianti, ma che dette dichiarazioni sono "scadute" in quanto datate (ovvero risalgono ad oltre 10 anni fa).</p><p></p><p>Ciò non trasforma gli impianti eseguiti a norma, in impianti non a norma; semplicemente si tratta di impiandi a norma ma privi di una dichiarazione di conformità "in essere" o "in corso di validità".</p><p></p><p>Un immobile privo di dichiarazioni di conformità è comunque affittabile immediatamente e senza problemi (e questo anche qualora per assurdo gli impianti non fossero a norma).</p><p>Perciò, basterà replicare la stessa dicitura, ovvero precisare tale circostanza, anche sul contratto di locazione.</p><p>Dovrai cioè specificare che l'immobile non è dotato di impianti a norma in quanto i medesimi sono datati.</p><p></p><p>L'unico inconveniente che potresti avere, è nei confronti di inquilini extracomunitari per i quali in caso di richiesta di rinnovo di permesso di soggiorno, rinnovo contratto di lavoro, ecc..., i Comuni chiedono che l'immobile sia provvisto del "certificato di idoneità all'alloggio" (solitamente a carico del conduttore) per il rilascio del quale molti Comuni (ma non tutti) necessitano della presenza delle dichiarazioni di conformità e/o delle dichiarazioni di rispondenza.</p><p></p><p>Nel tuo caso specifico, se tu dovessi locare l'immobile ad un inquilino appartanente a tale categoria, quest'ultimo avrà serie difficioltà ad ottenere il rilascio del documento richiesto (permesso di soggiorno, rinnovo contratto di lavoro, ecc..).</p><p></p><p>Il contratto di locazione rimarrà comunque valido ed efficace anche senza la presenza delle dichiarazioni di conformità.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Zagonara Emanuele, post: 571211, member: 70606"] Escluderei la seconda e la terza possibilità. La seconda la escluderei perchè hai già provveduto a sottoscrivere una proposta che è stata anche accettata. La terza la escluderei perchè indipendentemente dalla clausola che proponi di inserire, rimarrai comunque tu il responsabile nei confronti di terzi, e non il venditore (ovevro la persona dalla quale stai acquistando). Rimane perciò la prima possibilità, per la quale tengo a precisare che la tua affermazione: "che indicava che gli impianti "dovevano essere in uno stato tale da permettere la locazione immediata dell'immobile", ergo a norma", è scorretta. Mi spiego meglio. Non esiste l'obbligo di vendere un immobile dotato di impianti provvisti di dichiarazioni di conformità. E neppure esiste l'obbligo di locare un immobile avendo a disposizione tali dichiarazioni. Probabilmente il venditore intende affermare che gli impianti sono a norma in quanto eseguiti a regola d'arte e magari anche provvisti di dichiarazioni di conformità risalenti all'epoca del'esecuzione degli impianti, ma che dette dichiarazioni sono "scadute" in quanto datate (ovvero risalgono ad oltre 10 anni fa). Ciò non trasforma gli impianti eseguiti a norma, in impianti non a norma; semplicemente si tratta di impiandi a norma ma privi di una dichiarazione di conformità "in essere" o "in corso di validità". Un immobile privo di dichiarazioni di conformità è comunque affittabile immediatamente e senza problemi (e questo anche qualora per assurdo gli impianti non fossero a norma). Perciò, basterà replicare la stessa dicitura, ovvero precisare tale circostanza, anche sul contratto di locazione. Dovrai cioè specificare che l'immobile non è dotato di impianti a norma in quanto i medesimi sono datati. L'unico inconveniente che potresti avere, è nei confronti di inquilini extracomunitari per i quali in caso di richiesta di rinnovo di permesso di soggiorno, rinnovo contratto di lavoro, ecc..., i Comuni chiedono che l'immobile sia provvisto del "certificato di idoneità all'alloggio" (solitamente a carico del conduttore) per il rilascio del quale molti Comuni (ma non tutti) necessitano della presenza delle dichiarazioni di conformità e/o delle dichiarazioni di rispondenza. Nel tuo caso specifico, se tu dovessi locare l'immobile ad un inquilino appartanente a tale categoria, quest'ultimo avrà serie difficioltà ad ottenere il rilascio del documento richiesto (permesso di soggiorno, rinnovo contratto di lavoro, ecc..). Il contratto di locazione rimarrà comunque valido ed efficace anche senza la presenza delle dichiarazioni di conformità. [/QUOTE]
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