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Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Cosa succede in caso di disaccordo su clausole del compromesso?
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Testo
<blockquote data-quote="Abacus" data-source="post: 571220" data-attributes="member: 55281"><p>Premesso che mi farei dare copia della bozza dall'agente per farla visionare da un avvocato o simile...</p><p>la distinzione va fatta tra "a norma" e "certificati" quindi la dicitura dell'agenzia non è troppo sbagliata perchè:</p><p>- "a norma" significa genericamente "secondo la normativa vigente all'epoca in cu vennero realizzati" quindi se sono impianti del es: 1990 non era obbligatoria nemmeno la certificazione.</p><p>- "certificati" vuol dire che a prescindere dell'epoca in cui venivano realizzati il venditore dispone di un "certificato" rilasciato dalla ditta che effettuata il lavoro e che accertava che il lavoro fosse ad arte.</p><p></p><p>Scrivere "dovevano essere in uno stato tale da permettere la locazione immediata dell'immobile" vuol dire tutto e niente... perchè non vi è nessno normativa che impone al locatore di affittare con gli impianti certificati, basta ovviamente farne menzione sul contratto.</p><p></p><p>Se vuol stare tranquilla, potrebbe eventualemnte fare (o chiedere al venditore di farla) un "certificato di rispondenza". A differenza della dichiarazione di conformità, la dichiarazione di rispondenza non è redatta dall'esecutore dell'impianto, ma è rilasciata da un professionista il quale, a posteriori, "certifica" la rispondenza dell'impianto alla regola dell'arte.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Abacus, post: 571220, member: 55281"] Premesso che mi farei dare copia della bozza dall'agente per farla visionare da un avvocato o simile... la distinzione va fatta tra "a norma" e "certificati" quindi la dicitura dell'agenzia non è troppo sbagliata perchè: - "a norma" significa genericamente "secondo la normativa vigente all'epoca in cu vennero realizzati" quindi se sono impianti del es: 1990 non era obbligatoria nemmeno la certificazione. - "certificati" vuol dire che a prescindere dell'epoca in cui venivano realizzati il venditore dispone di un "certificato" rilasciato dalla ditta che effettuata il lavoro e che accertava che il lavoro fosse ad arte. Scrivere "dovevano essere in uno stato tale da permettere la locazione immediata dell'immobile" vuol dire tutto e niente... perchè non vi è nessno normativa che impone al locatore di affittare con gli impianti certificati, basta ovviamente farne menzione sul contratto. Se vuol stare tranquilla, potrebbe eventualemnte fare (o chiedere al venditore di farla) un "certificato di rispondenza". A differenza della dichiarazione di conformità, la dichiarazione di rispondenza non è redatta dall'esecutore dell'impianto, ma è rilasciata da un professionista il quale, a posteriori, "certifica" la rispondenza dell'impianto alla regola dell'arte. [/QUOTE]
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