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Creditore in sofferenza? Si non basta il ritardato pagamento di alcune rate
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Testo
<blockquote data-quote="Massimo Chimienti" data-source="post: 195812" data-attributes="member: 12159"><p>Corte di cassazione - Sezione I civile - Sentenza 24 maggio 2010 n. 12626</p><p></p><p><em>Un istituto di credito non può segnalare una società alla centrale rischi della Banca d'Italia per il solo fatto che l'ente ha bilanci in perdita da diversi anni. </em></p><p></p><p>Lo ha chiarito la prima sezione civile della Cassazione con la sentenza 12626/2010 secondo la quale le istruzioni della Banca d'Italia relative alle segnalazioni delle sofferenze non autorizzano una simile conclusione. </p><p>Infatti, ha spiegato la Corte, "<em>l'apposizione a sofferenza implica una valutazione da parte dell'intermediario della complessiva situazione finanziaria del cliente e non può scaturire automaticamnete da un mero ritardo di quest'ultimo nel pagamento del debito</em>". </p><p></p><p>In caso di illecita segnalazione, pertanto, la società ha diritto al risarcimento del danno patrimoniale e non.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Massimo Chimienti, post: 195812, member: 12159"] Corte di cassazione - Sezione I civile - Sentenza 24 maggio 2010 n. 12626 [I]Un istituto di credito non può segnalare una società alla centrale rischi della Banca d'Italia per il solo fatto che l'ente ha bilanci in perdita da diversi anni. [/I] Lo ha chiarito la prima sezione civile della Cassazione con la sentenza 12626/2010 secondo la quale le istruzioni della Banca d'Italia relative alle segnalazioni delle sofferenze non autorizzano una simile conclusione. Infatti, ha spiegato la Corte, "[I]l'apposizione a sofferenza implica una valutazione da parte dell'intermediario della complessiva situazione finanziaria del cliente e non può scaturire automaticamnete da un mero ritardo di quest'ultimo nel pagamento del debito[/I]". In caso di illecita segnalazione, pertanto, la società ha diritto al risarcimento del danno patrimoniale e non. [/QUOTE]
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