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Crisi immobili 2009: Pensi di chiudere baracca e burattini?
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<blockquote data-quote="roberto.spalti" data-source="post: 12348" data-attributes="member: 553"><p><span style="color: #000000">"Credo che ci siano due alternative: o la crisi sarà lunga e caratterizzata dall’assenza di transazioni ma con prezzi sostanzialmente stabili, oppure avremo una crisi più breve ma con un deciso calo dei valori”</span></p><p>Su questo punto sono d'accordo per un periodo di crisi lungo ma con prezzi sostanzialmente stabili, le case a prezzo si vendono e gli acquirenti ci sono; sono acquirenti diversi da prima che ricorrono molto meno al finanziamento e investono capitali propri.</p><p></p><p><span style="color: #000000">“Nulla sarà più come prima, almeno per un po’, con la scomparsa di un certo tipo di mercato molto finanziarizzato, speculativo e indifferente alla qualità del prodotto”, prosegue Breglia. Sarà anche un mercato “più ridimensionato” dopo il boom degli scorsi anni che l’analista - per la quantità di patrimonio passato di mano, “intorno ai 50 miliardi di euro di beni”</span></p><p>E anche qui alcuni punti mi trovano d'accordo, in particolare perquanto riguarda la parte sulle speculazioni ma soprattutto l'aspetto qualità.</p><p>Il cliente che viene oggi predilige immobili di qualità ben costruiti con finiture e impianti di qualità.</p><p>Il nuovo costruito con pavimenti da 5€/mq per guadagnare di più o con il climatizzatore made in nonsodovia si vende male, molto male; la casa con buone finiture si vende eccome.</p><p>Internet consente agli acquirenti di essere informati (anche se a volte in maniera errata rispetto ai contesti locali) e quando una persona si presenta chiede se la coibentazione termica del tetto è stata fatta, parla di cappotto termico, di impianti di climatizzazione; cose fino a pochi anni fa impensabili.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="roberto.spalti, post: 12348, member: 553"] [color=#000000]"Credo che ci siano due alternative: o la crisi sarà lunga e caratterizzata dall’assenza di transazioni ma con prezzi sostanzialmente stabili, oppure avremo una crisi più breve ma con un deciso calo dei valori”[/color] Su questo punto sono d'accordo per un periodo di crisi lungo ma con prezzi sostanzialmente stabili, le case a prezzo si vendono e gli acquirenti ci sono; sono acquirenti diversi da prima che ricorrono molto meno al finanziamento e investono capitali propri. [color=#000000]“Nulla sarà più come prima, almeno per un po’, con la scomparsa di un certo tipo di mercato molto finanziarizzato, speculativo e indifferente alla qualità del prodotto”, prosegue Breglia. Sarà anche un mercato “più ridimensionato” dopo il boom degli scorsi anni che l’analista - per la quantità di patrimonio passato di mano, “intorno ai 50 miliardi di euro di beni”[/color] E anche qui alcuni punti mi trovano d'accordo, in particolare perquanto riguarda la parte sulle speculazioni ma soprattutto l'aspetto qualità. Il cliente che viene oggi predilige immobili di qualità ben costruiti con finiture e impianti di qualità. Il nuovo costruito con pavimenti da 5€/mq per guadagnare di più o con il climatizzatore made in nonsodovia si vende male, molto male; la casa con buone finiture si vende eccome. Internet consente agli acquirenti di essere informati (anche se a volte in maniera errata rispetto ai contesti locali) e quando una persona si presenta chiede se la coibentazione termica del tetto è stata fatta, parla di cappotto termico, di impianti di climatizzazione; cose fino a pochi anni fa impensabili. [/QUOTE]
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