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Data rogito su proposta d'acquisto e richiesta spostamento da parte dei venditori
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<blockquote data-quote="Giuseppe Di Massa" data-source="post: 638173" data-attributes="member: 60104"><p>La data indicata nei contratti preliminari non è mai perentoria, neppure se viene scritto "entro e non oltre", per esserlo va indicata la precisa ragione, ad esempio che dopo una certa data scadono dei vanatggi fiscali e simili. Questo vuol dire che c'è una certa flassibilità, indipendentemente dai disagi che possa provocare ad una delle parti. Non so da te, ma a Torino è usanza consolidata che non superi i 15 gg e comunque avvisando con buon anticipo, due mesi sembrano molti per poterlo fare unilateralmente. Quindi la parte che non intende spostare la data invia una raccomandata all'altra convocandola al rogito, fissato anche qualche giorno dopo la scadenza prevista dal preliminare, in assenza della parte o se questa dichiara che non potrà esserci, la parte che non vuole posticipare l'atto mette in mora l'altra, ammonendola che se non farà l'atto entro (ad esempio) 15 giorni sarà ritenuta inadempiente. Persistendo la problematica il rischio che la parte che non si presenta al rogito sia davvero inadempinte al contratto è alto, a questo punto la data prevista sul preliminare come minimo sarà uperata da 3/4 settimane. Ovviamente meglio trovare un pacifico accordo adesso. Va detto che qualsiasi consiglio dato senza aver letto il vostro preliminare è un po' alla cieca. In bocca al lupo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Giuseppe Di Massa, post: 638173, member: 60104"] La data indicata nei contratti preliminari non è mai perentoria, neppure se viene scritto "entro e non oltre", per esserlo va indicata la precisa ragione, ad esempio che dopo una certa data scadono dei vanatggi fiscali e simili. Questo vuol dire che c'è una certa flassibilità, indipendentemente dai disagi che possa provocare ad una delle parti. Non so da te, ma a Torino è usanza consolidata che non superi i 15 gg e comunque avvisando con buon anticipo, due mesi sembrano molti per poterlo fare unilateralmente. Quindi la parte che non intende spostare la data invia una raccomandata all'altra convocandola al rogito, fissato anche qualche giorno dopo la scadenza prevista dal preliminare, in assenza della parte o se questa dichiara che non potrà esserci, la parte che non vuole posticipare l'atto mette in mora l'altra, ammonendola che se non farà l'atto entro (ad esempio) 15 giorni sarà ritenuta inadempiente. Persistendo la problematica il rischio che la parte che non si presenta al rogito sia davvero inadempinte al contratto è alto, a questo punto la data prevista sul preliminare come minimo sarà uperata da 3/4 settimane. Ovviamente meglio trovare un pacifico accordo adesso. Va detto che qualsiasi consiglio dato senza aver letto il vostro preliminare è un po' alla cieca. In bocca al lupo. [/QUOTE]
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