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Testo
<blockquote data-quote="Utente Cancellato 72152" data-source="post: 685269"><p>Il diritto di usufrutto, anche se ceduto (a titolo gratuito [donazione] oppure a titolo oneroso [vendita]), non può comunque eccedere la vita dell'usufruttuario originario.</p><p></p><p>Quindi diciamo che per quanto riguarda il condominio, chi acquisisce l'usufrutto risponde per gli ultimi 2 anni, come di solito accade. Per la TARI e l'IMU valgono le regole di prescrizione standard, 5 anni, tenendo conto che basta una raccomandata per interrompere il decorso del termine, quando magari sono passati 4 anni, 11 mesi e 29 giorni (si deliziano di queste cose).</p><p></p><p>Terminata la vita dell'usufruttuario originario, l'usufruttuario attuale vede cessare il suo diritto e deve abbandonare l'appartamento, che diventa di proprietà del nudo proprietario che farà la riunione di usufrutto presso l'agenzia del territorio, diventando proprietario al 100%.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Utente Cancellato 72152, post: 685269"] Il diritto di usufrutto, anche se ceduto (a titolo gratuito [donazione] oppure a titolo oneroso [vendita]), non può comunque eccedere la vita dell'usufruttuario originario. Quindi diciamo che per quanto riguarda il condominio, chi acquisisce l'usufrutto risponde per gli ultimi 2 anni, come di solito accade. Per la TARI e l'IMU valgono le regole di prescrizione standard, 5 anni, tenendo conto che basta una raccomandata per interrompere il decorso del termine, quando magari sono passati 4 anni, 11 mesi e 29 giorni (si deliziano di queste cose). Terminata la vita dell'usufruttuario originario, l'usufruttuario attuale vede cessare il suo diritto e deve abbandonare l'appartamento, che diventa di proprietà del nudo proprietario che farà la riunione di usufrutto presso l'agenzia del territorio, diventando proprietario al 100%. [/QUOTE]
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