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Dedicato ai "ribassisti" : Il mattone riparte da Londra
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<blockquote data-quote="Graf" data-source="post: 247812" data-attributes="member: 9824"><p style="margin-left: 20px"><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="font-size: 13px">Io, da non addetto ai lavori ma da attento osservatore delle dinamiche immobiliari, su questa crisi mi sono fatto quest'idea:<strong> non sarà per niente simile a quelle passate.</strong>Niente "discese ardite e niente risalite" delle quotazioni, come avveniva nei decenni successivi ma una lentissima erosione dei prezzi e uno stallo delle compravendite a volumi simili a quelli del 2012 ( 450.000-500.000 ). Puo darsi che i prezzi caleranno del 15% nel giro di 3 anni....Dal 2008 ad oggi i prezzi, in generale, sono calati del 10% secondo media nazionale, tenendo conto che le compravendite si sono drammaticamente dimezzate. <strong>Compravendite dimezzate ma prezzi che hanno sostanzialmente tenuto. Un fenomeno nuovo.</strong></span></span></p> <p style="margin-left: 20px"><span style="font-size: 13px"><span style="font-family: 'Verdana'">Dinamiche economiche, finanziarie ma soprattutto <strong>DEMOGRAFICHE </strong>( Impittaro docet!) stanno alla base della mia convinzione. Credo che la pressione a comprare non sarà mai più come quella dei decenni passati perché gli italiani hanno all' 83% la casa di proprietà e in media un solo figlio. Un ragazzo e una ragazza che si sposano molto spesso hanno già una casa o addirittura due case a disposizione...Ma non hanno un lavoro fisso, magari. <strong>Quindi per quale motivo dovrebbero cercare casa se ne hanno già una a disposizione, e, alla fin fine, non possono neanche accendere un mutuo per carenza di requisiti economici?</strong></span></span></p> <p style="margin-left: 20px"></p> <p style="margin-left: 20px"><span style="font-size: 13px"><span style="font-family: 'Verdana'">( In città é parzialmente diverso, perché c'è più ricambio sociale, mobilità lavorativa e, poi, la media dei proprietari di casa é sensibilmente minore della media nazionale e, quindi, c'è maggiore domanda e fame di alloggi. I prezzi, a macchia di leopardo, possono tenere di più).</span></span></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Graf, post: 247812, member: 9824"] [INDENT=1][FONT=Verdana][SIZE=13px]Io, da non addetto ai lavori ma da attento osservatore delle dinamiche immobiliari, su questa crisi mi sono fatto quest'idea:[B] non sarà per niente simile a quelle passate.[/B]Niente "discese ardite e niente risalite" delle quotazioni, come avveniva nei decenni successivi ma una lentissima erosione dei prezzi e uno stallo delle compravendite a volumi simili a quelli del 2012 ( 450.000-500.000 ). Puo darsi che i prezzi caleranno del 15% nel giro di 3 anni....Dal 2008 ad oggi i prezzi, in generale, sono calati del 10% secondo media nazionale, tenendo conto che le compravendite si sono drammaticamente dimezzate. [B]Compravendite dimezzate ma prezzi che hanno sostanzialmente tenuto. Un fenomeno nuovo.[/B][/SIZE][/FONT][/INDENT] [INDENT=1][SIZE=13px][FONT=Verdana]Dinamiche economiche, finanziarie ma soprattutto [B]DEMOGRAFICHE [/B]( Impittaro docet!) stanno alla base della mia convinzione. Credo che la pressione a comprare non sarà mai più come quella dei decenni passati perché gli italiani hanno all' 83% la casa di proprietà e in media un solo figlio. Un ragazzo e una ragazza che si sposano molto spesso hanno già una casa o addirittura due case a disposizione...Ma non hanno un lavoro fisso, magari. [B]Quindi per quale motivo dovrebbero cercare casa se ne hanno già una a disposizione, e, alla fin fine, non possono neanche accendere un mutuo per carenza di requisiti economici?[/B][/FONT][/SIZE][/INDENT] [INDENT=1] [/INDENT] [INDENT=1][SIZE=13px][FONT=Verdana]( In città é parzialmente diverso, perché c'è più ricambio sociale, mobilità lavorativa e, poi, la media dei proprietari di casa é sensibilmente minore della media nazionale e, quindi, c'è maggiore domanda e fame di alloggi. I prezzi, a macchia di leopardo, possono tenere di più).[/FONT][/SIZE][/INDENT] [/QUOTE]
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