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Fisco Tasse e Agevolazioni per la Casa
Delega fiscale: stop alla riforma del catasto, rischio tasse troppo elevate
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<blockquote data-quote="cafelab" data-source="post: 451441" data-attributes="member: 18536"><p>Siamo al delirio:</p><p><a href="http://www.edilportale.com/news/2015/06/normativa/riforma-del-catasto-rinviata-per-evitare-l-aumento-delle-tasse_46574_15.html" target="_blank">RIFORMA DEL CATASTO RINVIATA PER EVITARE LâAUMENTO DELLE TASSE</a></p><p></p><p>Il rinvio è stato spiegato dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, con la necessità di garantire un’invarianza del gettito complessivo. Perché ciò sia possibile, bisognerà attendere la definizione della <strong>Local Tax</strong>, cioè del tributo che dovrebbe inglobare IMU e Tasi. Ogni intervento effettuato prima di questa tappa, secondo Renzi, potrebbe invece essere percepito come un aumento delle tasse.</p><p> </p><p>Il rischio era stato prospettato anche dall’<strong>Agefis</strong>, associazione dei geometri fiscalisti, che aveva stimato aumenti dal 30% al 180%. </p><p> </p><p>Con la riforma i valori catastali degli immobili saranno allineati a quelli di mercato. In molti casi gli aumenti saranno inevitabili, ma secondo quanto ha sempre assicurato il Governo, saranno compensati da una serie di correzioni nella tassazione locale.</p><p> </p><p><span style="font-size: 18px"><strong><strong>Come sarà il Catasto dopo la riforma</strong></strong></span></p><p>(...)</p><p>Per gli <strong>immobili ordinari</strong>, dopo aver rilevato la superficie, le rendite e i valori patrimoniali saranno determinati applicando apposite funzioni statistiche che mettano in relazione il reddito e il valore medio ordinario di mercato con le caratteristiche dell’immobile e gli altri fattori in grado di aumentarne o diminuirne il valore complessivo, come ad esempio la sua posizione.</p><p>(...)</p><p>Una revisione generale degli estimi potrà essere effettuata ogni dieci anni e con cadenza quinquennale saranno adottati coefficienti di adeguamento.</p><p> </p><p>Al momento l’unica certezza è rappresentata dalle <strong>commissioni censuarie</strong>, chiamate alla revisione dei valori immobiliari e delle rendite. Le commissioni censuarie locali saranno 103, più una centrale con sede a Roma e funzione di supervisore. Le <strong>Commissioni censuarie locali</strong> avranno il compito di validare le funzioni statistiche determinate dall’Agenzia delle Entrate, che devono esprimere la relazione tra il valore di mercato, la localizzazione e le caratteristiche edilizie dei beni per ciascuna destinazione catastale e per ciascun ambito territoriale, anche all’interno di uno stesso comune.</p><p> </p><p>La <strong>Commissione censuaria centrale</strong> deciderà sui ricorsi dell’Agenzia delle Entrate e dei Comuni contro le decisioni delle commissioni censuarie locali ed eserciterà poteri sostitutivi nel caso in cui le commissioni locali non provvedano alla validazione delle funzioni statistiche.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="cafelab, post: 451441, member: 18536"] Siamo al delirio: [url="http://www.edilportale.com/news/2015/06/normativa/riforma-del-catasto-rinviata-per-evitare-l-aumento-delle-tasse_46574_15.html"]RIFORMA DEL CATASTO RINVIATA PER EVITARE LâAUMENTO DELLE TASSE[/url] Il rinvio è stato spiegato dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, con la necessità di garantire un’invarianza del gettito complessivo. Perché ciò sia possibile, bisognerà attendere la definizione della [B]Local Tax[/B], cioè del tributo che dovrebbe inglobare IMU e Tasi. Ogni intervento effettuato prima di questa tappa, secondo Renzi, potrebbe invece essere percepito come un aumento delle tasse. Il rischio era stato prospettato anche dall’[B]Agefis[/B], associazione dei geometri fiscalisti, che aveva stimato aumenti dal 30% al 180%. Con la riforma i valori catastali degli immobili saranno allineati a quelli di mercato. In molti casi gli aumenti saranno inevitabili, ma secondo quanto ha sempre assicurato il Governo, saranno compensati da una serie di correzioni nella tassazione locale. [SIZE=5][B][B]Come sarà il Catasto dopo la riforma[/B][/B][/SIZE] (...) Per gli [B]immobili ordinari[/B], dopo aver rilevato la superficie, le rendite e i valori patrimoniali saranno determinati applicando apposite funzioni statistiche che mettano in relazione il reddito e il valore medio ordinario di mercato con le caratteristiche dell’immobile e gli altri fattori in grado di aumentarne o diminuirne il valore complessivo, come ad esempio la sua posizione. (...) Una revisione generale degli estimi potrà essere effettuata ogni dieci anni e con cadenza quinquennale saranno adottati coefficienti di adeguamento. Al momento l’unica certezza è rappresentata dalle [B]commissioni censuarie[/B], chiamate alla revisione dei valori immobiliari e delle rendite. Le commissioni censuarie locali saranno 103, più una centrale con sede a Roma e funzione di supervisore. Le [B]Commissioni censuarie locali[/B] avranno il compito di validare le funzioni statistiche determinate dall’Agenzia delle Entrate, che devono esprimere la relazione tra il valore di mercato, la localizzazione e le caratteristiche edilizie dei beni per ciascuna destinazione catastale e per ciascun ambito territoriale, anche all’interno di uno stesso comune. La [B]Commissione censuaria centrale[/B] deciderà sui ricorsi dell’Agenzia delle Entrate e dei Comuni contro le decisioni delle commissioni censuarie locali ed eserciterà poteri sostitutivi nel caso in cui le commissioni locali non provvedano alla validazione delle funzioni statistiche. [/QUOTE]
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