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<blockquote data-quote="brina82" data-source="post: 692923" data-attributes="member: 51516"><p>Provo a rispondere meglio (si spera).</p><p></p><p>Se l'acquirente si dovesse avvalere del deposito prezzo, sicuramente ci sarà un atto condizionato (ovvero 2 atti, in cui il primo è una specie di preliminare trascritto), più l'atto di mutuo. I passi saranno i seguenti:</p><p></p><p>1) Deposito dei soldi della nuova banca dal Notaio (e se necessario anche quota parte di quelli che sborserà l'acquirente, nel caso in cui non si avesse mutuo al 100%), che ovviamente è garante di tutto; i soldi sono al sicuro, perché se qualcosa dovesse andare storto, il Notaio li restituisce alla banca (in sostanza la banca è garantita più del normale);</p><p>2) Atto di compravendita con condizione risolutiva;</p><p>3) Atto di mutuo (nuovo);</p><p>4) Dopo qualche giorno l'atto sarà trascritto, e iscritta nuova ipotecaria volontaria;</p><p>5) Se tra la data dei 2 atti e le trascrizioni/iscrizioni degli stessi non intervengono pregiudizievoli (in sostanza trascrizioni e iscrizioni come indicate nel post #1), tutto risulta regolare per cui il Notaio provvede ad effettuare il bonifico delle somme in deposito alla vecchia banca e al venditore;</p><p>6) Il Notaio annota nella trascrizione della compravendita il mancato avveramento della condizione risolutiva (ovvero che non vi è stata alcuna pregiudizievole nell'intervallo di tempo);</p><p>7) La vecchia banca procede con la cancellazione della vecchia ipoteca.</p><p></p><p>E' chiaro che questo "dispendio di energie" (il Notaio costa parecchio in questi casi) solitamente non si fa, e come indicato, serve SOLO per escludere che qualcosa vada storto tra il rogito e la trascrizione dello stesso, altrimenti bastano atti normali e accordi tra le banche.</p><p></p><p>In sostanza l'atto condizionato garantisce TUTTE le parti in gioco, con rischio annullato per tutti.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="brina82, post: 692923, member: 51516"] Provo a rispondere meglio (si spera). Se l'acquirente si dovesse avvalere del deposito prezzo, sicuramente ci sarà un atto condizionato (ovvero 2 atti, in cui il primo è una specie di preliminare trascritto), più l'atto di mutuo. I passi saranno i seguenti: 1) Deposito dei soldi della nuova banca dal Notaio (e se necessario anche quota parte di quelli che sborserà l'acquirente, nel caso in cui non si avesse mutuo al 100%), che ovviamente è garante di tutto; i soldi sono al sicuro, perché se qualcosa dovesse andare storto, il Notaio li restituisce alla banca (in sostanza la banca è garantita più del normale); 2) Atto di compravendita con condizione risolutiva; 3) Atto di mutuo (nuovo); 4) Dopo qualche giorno l'atto sarà trascritto, e iscritta nuova ipotecaria volontaria; 5) Se tra la data dei 2 atti e le trascrizioni/iscrizioni degli stessi non intervengono pregiudizievoli (in sostanza trascrizioni e iscrizioni come indicate nel post #1), tutto risulta regolare per cui il Notaio provvede ad effettuare il bonifico delle somme in deposito alla vecchia banca e al venditore; 6) Il Notaio annota nella trascrizione della compravendita il mancato avveramento della condizione risolutiva (ovvero che non vi è stata alcuna pregiudizievole nell'intervallo di tempo); 7) La vecchia banca procede con la cancellazione della vecchia ipoteca. E' chiaro che questo "dispendio di energie" (il Notaio costa parecchio in questi casi) solitamente non si fa, e come indicato, serve SOLO per escludere che qualcosa vada storto tra il rogito e la trascrizione dello stesso, altrimenti bastano atti normali e accordi tra le banche. In sostanza l'atto condizionato garantisce TUTTE le parti in gioco, con rischio annullato per tutti. [/QUOTE]
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