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<blockquote data-quote="Bastimento" data-source="post: 209272" data-attributes="member: 6214"><p>Come le dicevo, per avere diritto alla detrazione 55% per risparmio energetico, non è sufficiente risparmiare e basta, occorre garantire un isolamento superiore allo standard normativo oggi richiesto. Tenga presente che anche lo standard è stato nei due bienni passati progressivamente migliorato.</p><p> </p><p>Anch'io non sono esperto di vetri, e la sigla "pcb 1,52 a 4 plastici" non mi dice niente: so che i vetri antisfondamento sono in sostanza un composto stratificato di più lastre di vetro con in mezzo una pellicola plastica che impedisce che il tutto vada in pezzi. Cosa però contribuisce all'isolamento termico è l'eventuale gas o il vuoto tra i vetri, quindi occorre un vetrocamera (quello che chiamiamo comunemente doppio vetro). Se poi occorre anche che il vetro sia antisfondamento sarà pure di spessore maggiorato, temperato ecc, ma senza gas inerte intermedio non credo si ottengano i valori richiesti per avere la detrazione.</p><p> </p><p>Quanto alle certezze sul piano fiscale, forse non mi sono spiegato bene: la mia opinione, leggendo le istruzioni della AdE, è che sia detraibile anche l'intervento sui soli vetri.</p><p>ma in ogni caso a lavoro finito, la vetrina deve raggiungere i limiti richiesti per gli superfici finestrate trasparenti.</p><p>Se sostituisse tutto, è la ditta fornitrice a certificare il risultato (per cui dovrà ordinarli con caratteristiche tali da soddisfare i requisiti richiesti dalla 55%)</p><p>Se sostituisce solo i vetri dovrà farsi rilasciare il certificato del vetro dal vetraio, (che garantirà il valore U richiesto) e su quella base e con le dimensioni della vetrina, farà fare la certificazione della intera vetrina, rivolgendosi ad un professionista abilitato.</p><p> </p><p>Non le garantisco di aver tempo di verificare che caratteristiche debbano avere i vetri e i risultati col programma dell'enea:in ogni caso oltre alle dimensioni complessive lorde, occorre sicuramente anche sapere la larghezza dei contorni/profili della vetrina e l'area netta della superficie vetrata.</p><p>Bisogna anche ipotizzare le caratteristiche termiche del profilo di alluminio.</p><p>E comunque anche accertarsi che siano compatibili con un vetro dello spessore totale necessario: esempio potrebbero ospitare un vetro di spessore totale 24 mm? (oggi mi dice esserci un semplice vetro, 4 o 5 mm?)</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bastimento, post: 209272, member: 6214"] Come le dicevo, per avere diritto alla detrazione 55% per risparmio energetico, non è sufficiente risparmiare e basta, occorre garantire un isolamento superiore allo standard normativo oggi richiesto. Tenga presente che anche lo standard è stato nei due bienni passati progressivamente migliorato. Anch'io non sono esperto di vetri, e la sigla "pcb 1,52 a 4 plastici" non mi dice niente: so che i vetri antisfondamento sono in sostanza un composto stratificato di più lastre di vetro con in mezzo una pellicola plastica che impedisce che il tutto vada in pezzi. Cosa però contribuisce all'isolamento termico è l'eventuale gas o il vuoto tra i vetri, quindi occorre un vetrocamera (quello che chiamiamo comunemente doppio vetro). Se poi occorre anche che il vetro sia antisfondamento sarà pure di spessore maggiorato, temperato ecc, ma senza gas inerte intermedio non credo si ottengano i valori richiesti per avere la detrazione. Quanto alle certezze sul piano fiscale, forse non mi sono spiegato bene: la mia opinione, leggendo le istruzioni della AdE, è che sia detraibile anche l'intervento sui soli vetri. ma in ogni caso a lavoro finito, la vetrina deve raggiungere i limiti richiesti per gli superfici finestrate trasparenti. Se sostituisse tutto, è la ditta fornitrice a certificare il risultato (per cui dovrà ordinarli con caratteristiche tali da soddisfare i requisiti richiesti dalla 55%) Se sostituisce solo i vetri dovrà farsi rilasciare il certificato del vetro dal vetraio, (che garantirà il valore U richiesto) e su quella base e con le dimensioni della vetrina, farà fare la certificazione della intera vetrina, rivolgendosi ad un professionista abilitato. Non le garantisco di aver tempo di verificare che caratteristiche debbano avere i vetri e i risultati col programma dell'enea:in ogni caso oltre alle dimensioni complessive lorde, occorre sicuramente anche sapere la larghezza dei contorni/profili della vetrina e l'area netta della superficie vetrata. Bisogna anche ipotizzare le caratteristiche termiche del profilo di alluminio. E comunque anche accertarsi che siano compatibili con un vetro dello spessore totale necessario: esempio potrebbero ospitare un vetro di spessore totale 24 mm? (oggi mi dice esserci un semplice vetro, 4 o 5 mm?) [/QUOTE]
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