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<blockquote data-quote="Bastimento" data-source="post: 436684" data-attributes="member: 6214"><p>Non contesto la tua risposta, come non contesto le risposte date dal CAF, che fanno risalire le loro deduzioni dalle circolari della AdE citate.</p><p></p><p>Nota che le mie ulteriori citazioni / precisazioni fanno a loro volta ad ulteriori circolari AdE.</p><p>Da cui non si può non constatare due aspetti:</p><p>- le conseguenze della definizione di "detenzione materiale e diretta" e dell'equivalente interpretativo dato con la circolare 24/2004 che traduce in "immediata disponibilità" producono effetti apparentemente discordanti e iniqui.</p><p>- non esiste alcuna precisazione a livello normativo che sancisca la equivalenza e corrispondenza del dettato di legge, alla interpretazione della AdE.</p><p></p><p>Le conseguenze sono:</p><p>- il coniuge che mantiene il diritto (reale) di abitazione,ma rinuncia all'eredità, pur mantenendo la disponibilità dell'alloggio, perde il diritto alla detrazione non essendo equiparato all'erede</p><p>-l'erede che non ha la residenza principale nell'alloggio ereditato e non la trasferisce, mantiene il diritto ala detrazione se ha la "immediata disponibilità dello stesso"</p><p>- l'erede che "eredita" il diritto alla detrazione, lo perde se concede successivamente l'immobile in locazione o comodato.</p><p>- nulla si può dedurre in merito alle detrazioni maturate su interventi su parti comuni condomnilai, salvo estendere le deduzoni valide per l'immobile principale anche alle parti comuni dell'edificio cui fa parte (e chi lo ha detto)?</p><p></p><p>Smetto per non rovinarmi ulteriormente il fegato: non tanto per la potenziale perdita di un beneficio, ma per la incomprensibilità del dettato normativo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bastimento, post: 436684, member: 6214"] Non contesto la tua risposta, come non contesto le risposte date dal CAF, che fanno risalire le loro deduzioni dalle circolari della AdE citate. Nota che le mie ulteriori citazioni / precisazioni fanno a loro volta ad ulteriori circolari AdE. Da cui non si può non constatare due aspetti: - le conseguenze della definizione di "detenzione materiale e diretta" e dell'equivalente interpretativo dato con la circolare 24/2004 che traduce in "immediata disponibilità" producono effetti apparentemente discordanti e iniqui. - non esiste alcuna precisazione a livello normativo che sancisca la equivalenza e corrispondenza del dettato di legge, alla interpretazione della AdE. Le conseguenze sono: - il coniuge che mantiene il diritto (reale) di abitazione,ma rinuncia all'eredità, pur mantenendo la disponibilità dell'alloggio, perde il diritto alla detrazione non essendo equiparato all'erede -l'erede che non ha la residenza principale nell'alloggio ereditato e non la trasferisce, mantiene il diritto ala detrazione se ha la "immediata disponibilità dello stesso" - l'erede che "eredita" il diritto alla detrazione, lo perde se concede successivamente l'immobile in locazione o comodato. - nulla si può dedurre in merito alle detrazioni maturate su interventi su parti comuni condomnilai, salvo estendere le deduzoni valide per l'immobile principale anche alle parti comuni dell'edificio cui fa parte (e chi lo ha detto)? Smetto per non rovinarmi ulteriormente il fegato: non tanto per la potenziale perdita di un beneficio, ma per la incomprensibilità del dettato normativo. [/QUOTE]
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