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L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Devo pagare lo stesso l'agenzia se acquisto dal proprietario dopo la scadenza del mandato??
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<blockquote data-quote="ledaledas" data-source="post: 50187" data-attributes="member: 6696"><p>ho fatto una velocissima ricerca giurisprudenziale. Con sentenza 5762 del 2003, la Cassazione ha statuito che "<u>Il diritto del mediatore alla provvigione sorge tutte le volte in cui la conclusione dell'affare sia in rapporto causale con l'attività intermediatrice, essendo sufficiente che il mediatore abbia messo in relazione tra loro acquirente e venditore,</u> in modo che la conclusione dell'affare possa ricollegarsi all'opera da lui svolta, anche se la conclusione è avvenuta dopo la scadenza dell'incarico, senza che le determinazioni interne di una delle parti possano essere ritenute idonee ad incidere sul nesso causale; l'accertamento del nesso causale costituisce apprezzamento di fatto, riservato al giudice di merito e sottratto al sindacato di legittimità se congruamente motivato. (Nella specie, la S.C. ha confermato la sentenza di merito che aveva riconosciuto il diritto alla provvigione all'agenzia immobiliare, il cui incaricato aveva fatto visitare l'immobile, tra gli altri, a persona che, successivamente e dopo la scadenza del mandato all'agenzia, si era determinata ad acquistare contattando direttamente il venditore).".</p><p>In parole povere, solo il fatto che vi sia stata attività di intermediazione, anche se non ha condotto in quel momento al contratto, consente all'agenzia imm.re di avere diritto al compenso.</p><p>Pur con questi scarsi dati, mi sento di consigliare l'acquirente di concordare il pagamento.</p><p>Diversamente, dovrebbe organizzarsi per una buona difesa in sede giudiziaria, facendo leva soprattutto sulla circostanza che il prezzo ora è diverso, e sulla condotta tenuta dalla agenzia, che di fatto ha osteggiato la conclusione del contratto.</p><p>Onestamente la vedo dura (ma nel mondo del diritto le certezze sono ben poche!).</p><p>Per quel che riguarda le minacce, le scortesie e quant'altro: se costituiscono reato (minacce, ingiurie...), le denunci senza esitazioni.</p><p>Gentile Sig.ra Bame prenda il mio consiglio per quello che è: un parere buttato giù sulla base di pochissime informazioni: si rivolga ad uno studio legale e si faccia consigliare carte alla mano.</p><p>Auguri!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ledaledas, post: 50187, member: 6696"] ho fatto una velocissima ricerca giurisprudenziale. Con sentenza 5762 del 2003, la Cassazione ha statuito che "[U]Il diritto del mediatore alla provvigione sorge tutte le volte in cui la conclusione dell'affare sia in rapporto causale con l'attività intermediatrice, essendo sufficiente che il mediatore abbia messo in relazione tra loro acquirente e venditore,[/U] in modo che la conclusione dell'affare possa ricollegarsi all'opera da lui svolta, anche se la conclusione è avvenuta dopo la scadenza dell'incarico, senza che le determinazioni interne di una delle parti possano essere ritenute idonee ad incidere sul nesso causale; l'accertamento del nesso causale costituisce apprezzamento di fatto, riservato al giudice di merito e sottratto al sindacato di legittimità se congruamente motivato. (Nella specie, la S.C. ha confermato la sentenza di merito che aveva riconosciuto il diritto alla provvigione all'agenzia immobiliare, il cui incaricato aveva fatto visitare l'immobile, tra gli altri, a persona che, successivamente e dopo la scadenza del mandato all'agenzia, si era determinata ad acquistare contattando direttamente il venditore).". In parole povere, solo il fatto che vi sia stata attività di intermediazione, anche se non ha condotto in quel momento al contratto, consente all'agenzia imm.re di avere diritto al compenso. Pur con questi scarsi dati, mi sento di consigliare l'acquirente di concordare il pagamento. Diversamente, dovrebbe organizzarsi per una buona difesa in sede giudiziaria, facendo leva soprattutto sulla circostanza che il prezzo ora è diverso, e sulla condotta tenuta dalla agenzia, che di fatto ha osteggiato la conclusione del contratto. Onestamente la vedo dura (ma nel mondo del diritto le certezze sono ben poche!). Per quel che riguarda le minacce, le scortesie e quant'altro: se costituiscono reato (minacce, ingiurie...), le denunci senza esitazioni. Gentile Sig.ra Bame prenda il mio consiglio per quello che è: un parere buttato giù sulla base di pochissime informazioni: si rivolga ad uno studio legale e si faccia consigliare carte alla mano. Auguri! [/QUOTE]
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