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<blockquote data-quote="Utente Cancellato 72152" data-source="post: 721926"><p>Il malloppone che ho linkato dice che l'accatastamento degli anni '60 e '70 non è più valido, ossia che in caso di VARIAZIONE CATASTALE A QUALSIASI TITOLO (bisogna capire quali sono le causali di variazione catastale che fanno scattare questo obbligo), è invalidato il vecchio subalterno e bisogna splittare in subalterno appartamento nuovo per l'appartamento, e subalterno nuovo per la cantina.</p><p></p><p>Sicuramente la vendita è una delle causali che fa scattare la variazione catastale e obbliga al censire in catasto la cantina con autonoma rendita.</p><p></p><p>Ma se aspetti il benestare degli altri condomini, stai fresco. Tanto piu' che essendo locali chiusi si pagherebbe non solo l'IMU (esenti chi ha solo quella come prima cantina c/2), ma anche la TARI, la tariffa rifiuti che tanti già non pagano per il box ma che comunque esiste.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Utente Cancellato 72152, post: 721926"] Il malloppone che ho linkato dice che l'accatastamento degli anni '60 e '70 non è più valido, ossia che in caso di VARIAZIONE CATASTALE A QUALSIASI TITOLO (bisogna capire quali sono le causali di variazione catastale che fanno scattare questo obbligo), è invalidato il vecchio subalterno e bisogna splittare in subalterno appartamento nuovo per l'appartamento, e subalterno nuovo per la cantina. Sicuramente la vendita è una delle causali che fa scattare la variazione catastale e obbliga al censire in catasto la cantina con autonoma rendita. Ma se aspetti il benestare degli altri condomini, stai fresco. Tanto piu' che essendo locali chiusi si pagherebbe non solo l'IMU (esenti chi ha solo quella come prima cantina c/2), ma anche la TARI, la tariffa rifiuti che tanti già non pagano per il box ma che comunque esiste. [/QUOTE]
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