• Creatore Discussione Utente Cancellato 84036
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Utente Cancellato 84036

Ospite
Durante la trattativa per l'acquisto di un appartamento sono emerse alcune difformità interne all'appartamento ed altre nelle parti comuni. Probabilmente sono state fatte delle ristrutturazioni dell'appartamento e non è stato informato il Comune. Il proprietario ha conferito mandato per sanare. Per le parti comuni (seminterrato completamente difforme, cantine non accatastate, vano scale costruito in modo difforme dal progetto approvato) è stata portata in assemblea la questione con la proposta di sanare. L'assemblea non ha approvato verosimilmente non rendendosi conto della circostanza che è un problema che prima o poi tutti dovranno affrontare. L'amministratore nicchia. Sto provando a capire se sia possibile forzare la decisione perchè secondo me non si può prescindere una volta accertata la difformità. Pareri e indicazioni ben accetti. Grazie
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
cantine non accatastate

Il mio secondo appartamento si trova in una palazzina costruita negli anni '70 e le cantine sono tutte non accatastate. E meno male, dico io, sennò ci pagherei l'IMU!! I millesimi della cantina sono inglobati in quelli dell'appartamento.
Di che anno è l'immobile?
 
U

Utente Cancellato 84036

Ospite
Anno di costruzione 1962 o 63. Il tecnico dice che ora è obbligatorio accatastare separatamente la cantina (pertinenza). Ma solo dopo aver sanato il piano dove insiste che è completamente difforme dal progetto. Poi c'è il problema del vano scale ...
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite

ACCATASTAMENTO CANTINE: novità​

Scritto il13 AGOSTO 2020
A seguito dei chiarimenti contenuti nella circolare catastale, da luglio 2020 le cantine ( locali di deposito) che hanno entrata autonoma dall’esterno o da spazi condominiali DEVONO essere accatastate autonomamente in categoria C/2.

Diverranno pertanto immobili con una propria rendita, slegati dall’immobile di cui erano pertinenza e potranno essere affittate o vendute in autonomia.

Ciò vale per i nuovi accatastamenti, i frazionamenti, le fusioni e , da luglio, per tutti i casi di VARIAZIONE CATASTALE, qualsiasi sia la motivazione.

Ciò comporta che al momento del deposito al catasto di una pratica di variazione catastale, per esempio, a seguito di ristrutturazione di un appartamento, ovvero a seguito di sanatoria, il tecnico dovrà SOPPRIMERE il subalterno che fino a quel momento vedeva disegnati nella stessa planimetria catastale ( comunemente chiamata catastino) l’appartamento e la cantina per creare due nuovi subalterni con due disegni distinti: uno per l’appartamento e l’altro per la cantina.

Conseguentemente la rendita si modificherà e verosimilmente sarà nel complesso maggiore poichè la consistenza della cantina cambierà: come accessorio indiretto infatti quando era nello stesso sub dell’appartamento valeva 1/4 di vano, divenendo un sub autonomo la consistenza sarà invece in mq, pertanto in caso di cantine grandi probabilmente la rendita complessiva aumenterà.

A seguito di queste modifiche fate attenzione nella compilazione di tutte quelle dichiarazioni in cui viene chiesta la consistenza patrimoniale perchè avrete un immobile in più di vostra proprietà, oppure se trattasi di appartamento e cantine affittate, al momento del rinnovo del contratto dovrete cambiare i subalterni, oppure se dovete servirvi di un Attestato di Prestazione Eneregetica già emesso: non sarà più valido perchè riferito ad un sub soppresso, quindi a tutti gli effetti ad un immobile che non esiste più.

Se non necessitate di una variazione catastale, nulla cambia. Non siete obbligati a dividere la cantina dall’immobile principale.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Chiaramente, con l'occasione avrebbe senso ACCATASTARE TUTTE LE CANTINE DELLA PALAZZINA, e non solo la cantina di cui l'appartamento in vendita è pertinenza.

Però se l'assemblea non vota a favore, non so come si può fare.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Ho letto al volo però mi chiedo: come si fa ad essere proprietari di cantine non accatastate? Se sono accatastate insieme all'abitazione, allora sono accatastate.

Il malloppone che ho linkato dice che l'accatastamento degli anni '60 e '70 non è più valido, ossia che in caso di VARIAZIONE CATASTALE A QUALSIASI TITOLO (bisogna capire quali sono le causali di variazione catastale che fanno scattare questo obbligo), è invalidato il vecchio subalterno e bisogna splittare in subalterno appartamento nuovo per l'appartamento, e subalterno nuovo per la cantina.

Sicuramente la vendita è una delle causali che fa scattare la variazione catastale e obbliga al censire in catasto la cantina con autonoma rendita.

Ma se aspetti il benestare degli altri condomini, stai fresco. Tanto piu' che essendo locali chiusi si pagherebbe non solo l'IMU (esenti chi ha solo quella come prima cantina c/2), ma anche la TARI, la tariffa rifiuti che tanti già non pagano per il box ma che comunque esiste.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Ho letto al volo però mi chiedo: come si fa ad essere proprietari di cantine non accatastate? Se sono accatastate insieme all'abitazione, allora sono accatastate.

Dai, t'ho trovato un po' di lavoro, da oggi sei un Cellar Hunter, un cacciatore di cantine (non accatastate).
 

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