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L'Esperto Immobiliare Risponde
Catasto Edilizia Urbana Impianti e Certificazioni
Discordanza tra urbanistica (abitabilità) e catasto (A/10) di un'immobile
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Testo
<blockquote data-quote="Saveriope" data-source="post: 762427" data-attributes="member: 86211"><p>Buongiorno a tutti, pongo un quesito che probabilmente è stato già trattato e digerito chissà quante volte: mi trovo in tale situazione :</p><p>devo vendere un'appartamento (o ufficio ??) <strong>costruito nel 1962</strong> , questo immobile possiede <strong>un'abitabilità (del 1962) e poi una catastazione del 1981 in categoria A/10 (ufficio)</strong> . Di questo ce ne siamo accorti dopo aver firmato una promessa (con caparra) di vendita quale ufficio. Ovviamente l'acquirente minaccia di recedere con richiesta di restituzione caparra.</p><p>Ho chiesto l'accesso agli atti che avverrà tra qualche giorno, cosa dovrei trovare ??? Un cambio destinazione d'uso?</p><p>Se non trovo nulla , quindi vale l'abitabilità (appartamento) cosa conviene fare per non impelagarsi in questioni legali con l'acquirente?</p><p>Premetto che l'acquirente vorrebbe realizzare uno studio medico in questo immobile.</p><p></p><p>Grato per i consigli che vorrete darmi. Spero leggervi oggi stesso.....</p><p></p><p>Saluti</p><p>Saverio</p><p></p><p>Quella che conta è la destinazione urbanistica risultante dalla documentazione catastale. Quindi è inutile fasciarsi la testa prima di essersela rotta: attendi l'accesso agli atti.</p><p></p><p>Se poi l'immobile risultasse residenziale, puoi sempre verificare la fattibilità di un cambio d'uso per il quale potrebbe essere sufficiente anche una pratica edilizia semplice senza interventi edilizi...</p><p></p><p></p><p>Innanzitutto grazie, Ti chiedo: un cambio d'uso "semplice" in che tempistica si espleta secondo te ?</p><p></p><p></p><p>A me pare che sia il contrario...andando ad intuito</p><p>Lui ha venduto un immobile che risulta ufficio ma che credo sia arredato ed attrezzato come appartamento. Quindi direi che sarebbe da vedere cosa risulta in comune perché il catasto non farebbe testo se è come penso io</p><p>Ora...il cambio d'uso non sempre è autorizzato, ma dalle mie parti è più facile se da ufficio vuoi fare appartamento e non il contrario (dipende anche dal regolamento condominiale)</p><p>Nb: l acquirente vuole comprare un appartamento e non un ufficio</p><p></p><p></p><p></p><p>Direi che all’acquirente è stato promesso in vendita un ufficio</p><p></p><p></p><p>Se leggi qui... Perché mai l acquirente vorrebbe recedere se voleva un ufficio che è un ufficio? Il fatto che [USER=86211]@Saveriope[/USER] si pone la domanda iniziale ed è il venditore, vuol dire che avrà comprato a suo tempo un ufficio credendo che era un appartamento, oppure....</p><p></p><p></p><p>Perché risulta un ufficio al catasto, dal 1981; il dubbio è che in origine fosse un’abitazione, per la quale è stata fatta variazione catastale senza relativa pratica in Comune.</p><p>Ora è stato promesso in ufficio.</p><p>Io ho capito così</p><p></p><p><span style="font-size: 15px"><strong>"</strong><em>poi una catastazione del 1981 in categoria A/10 (ufficio)</em><strong>"</strong></span></p><p></p><p>Propendo anche io che si sia intervenuto a variare il solo catasto in A/10 e senza produrre pratica edilizia di variazione d'uso .</p><p></p><p>Se l'acquirente ha firmato per una abitazione, direi che questa è la prospettiva più vantaggiosa, più facile da "raddrizzare".</p><p></p><p></p><p>penso anche io che in origine fosse residenziale (giusta abitabilità del comune del 1962), e che sia stata fatta una variazione catastale (con quali motivi?) senza relativa pratica al Comune. Con l'accesso agli atti spero fare luce.</p><p></p><p></p><p>E con questa vinci un buono valido per una fornitura di minestrone in busta per 12 mesi..</p><p>Congratulazioni</p><p></p><p></p><p>Voi non potete farmi sputare il dentifricio sullo specchio tutte le mattine..abbiate pazienza…</p><p></p><p></p><p>OSSIGNUR e” già stato detto ?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Saveriope, post: 762427, member: 86211"] Buongiorno a tutti, pongo un quesito che probabilmente è stato già trattato e digerito chissà quante volte: mi trovo in tale situazione : devo vendere un'appartamento (o ufficio ??) [B]costruito nel 1962[/B] , questo immobile possiede [B]un'abitabilità (del 1962) e poi una catastazione del 1981 in categoria A/10 (ufficio)[/B] . Di questo ce ne siamo accorti dopo aver firmato una promessa (con caparra) di vendita quale ufficio. Ovviamente l'acquirente minaccia di recedere con richiesta di restituzione caparra. Ho chiesto l'accesso agli atti che avverrà tra qualche giorno, cosa dovrei trovare ??? Un cambio destinazione d'uso? Se non trovo nulla , quindi vale l'abitabilità (appartamento) cosa conviene fare per non impelagarsi in questioni legali con l'acquirente? Premetto che l'acquirente vorrebbe realizzare uno studio medico in questo immobile. Grato per i consigli che vorrete darmi. Spero leggervi oggi stesso..... Saluti Saverio Quella che conta è la destinazione urbanistica risultante dalla documentazione catastale. Quindi è inutile fasciarsi la testa prima di essersela rotta: attendi l'accesso agli atti. Se poi l'immobile risultasse residenziale, puoi sempre verificare la fattibilità di un cambio d'uso per il quale potrebbe essere sufficiente anche una pratica edilizia semplice senza interventi edilizi... Innanzitutto grazie, Ti chiedo: un cambio d'uso "semplice" in che tempistica si espleta secondo te ? A me pare che sia il contrario...andando ad intuito Lui ha venduto un immobile che risulta ufficio ma che credo sia arredato ed attrezzato come appartamento. Quindi direi che sarebbe da vedere cosa risulta in comune perché il catasto non farebbe testo se è come penso io Ora...il cambio d'uso non sempre è autorizzato, ma dalle mie parti è più facile se da ufficio vuoi fare appartamento e non il contrario (dipende anche dal regolamento condominiale) Nb: l acquirente vuole comprare un appartamento e non un ufficio Direi che all’acquirente è stato promesso in vendita un ufficio Se leggi qui... Perché mai l acquirente vorrebbe recedere se voleva un ufficio che è un ufficio? Il fatto che [USER=86211]@Saveriope[/USER] si pone la domanda iniziale ed è il venditore, vuol dire che avrà comprato a suo tempo un ufficio credendo che era un appartamento, oppure.... Perché risulta un ufficio al catasto, dal 1981; il dubbio è che in origine fosse un’abitazione, per la quale è stata fatta variazione catastale senza relativa pratica in Comune. Ora è stato promesso in ufficio. Io ho capito così [SIZE=4][B]"[/B][I]poi una catastazione del 1981 in categoria A/10 (ufficio)[/I][B]"[/B][/SIZE] Propendo anche io che si sia intervenuto a variare il solo catasto in A/10 e senza produrre pratica edilizia di variazione d'uso . Se l'acquirente ha firmato per una abitazione, direi che questa è la prospettiva più vantaggiosa, più facile da "raddrizzare". penso anche io che in origine fosse residenziale (giusta abitabilità del comune del 1962), e che sia stata fatta una variazione catastale (con quali motivi?) senza relativa pratica al Comune. Con l'accesso agli atti spero fare luce. E con questa vinci un buono valido per una fornitura di minestrone in busta per 12 mesi.. Congratulazioni Voi non potete farmi sputare il dentifricio sullo specchio tutte le mattine..abbiate pazienza… OSSIGNUR e” già stato detto ? [/QUOTE]
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