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L'Esperto Immobiliare Risponde
Locazione Comodato Nuda Proprietà e Usufrutto
Disdetta contratto di locazione con più proprietari
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Testo
<blockquote data-quote="Bastimento" data-source="post: 168993" data-attributes="member: 6214"><p>1) Il contratto di locazione, andava stipulato dai soli usufruttuari (C,D,E), a favore dei soli conduttori D e E.</p><p>A e B giustamente non hanno titolo per firmare il contratto</p><p>2) Anche se C cedesse l'usufrutto, il contratto rimane in essere. </p><p>3) C potrebbe inviare la disdetta: ma il problema non sono A e B; anche D e E sono a loro volta sia usufruttuari che conduttori. Sicuramente loro non si auto-disdettano. Non saprei dire cosa succeda in tale situazione.</p><p>4) Il canone pattuito sul contratto, salvo diversa specificazione, dovrebbe essere ripartito fra tutti gli usufruttuari: al 50% a C e 25% ciascuno a D ed E: quindi se il canone è € 500, a C spetterebbero solo €250.</p><p>Perchè ciò non accada doveva essere indicato sul contratto che i 500€ sono solo la quota di spettanza del solo C.</p><p>5) Con la disdetta di un contratto commerciale scattano varie condizioni:</p><p></p><p>5.1) Se il contratto era 6+6, i locatori possono dare disdetta solo al 11° anno, e non al 5°, salvo i pochi gravi motivi elencati nella legge 392/78</p><p>5.2) Ammessa la possibilità di disdettare, scatta la buonuscita a favore dei conduttori pari a 18 mensilità contrattuali</p><p>5.3) L'attuale conduttore gode del diritto di prelazione sia in caso di vendita che di nuova locazione</p><p></p><p>6) L'accordo verbale non ha efficacia nei confronti del conduttore: se invece ne venisse a conoscenza la AdE, credo si profilerebbe una bella sanzione per evasione IRPEF a carico di C, ed evasione imposte di registro a carico di C,D,E.</p><p></p><p>La situazione, più che ingarbugliata, direi che è indecorosa ....</p><p></p><p>Si può capire il disappunto se la lite è tra parenti: comunque è una buona lezione per chi continua a precepire in nero ..</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bastimento, post: 168993, member: 6214"] 1) Il contratto di locazione, andava stipulato dai soli usufruttuari (C,D,E), a favore dei soli conduttori D e E. A e B giustamente non hanno titolo per firmare il contratto 2) Anche se C cedesse l'usufrutto, il contratto rimane in essere. 3) C potrebbe inviare la disdetta: ma il problema non sono A e B; anche D e E sono a loro volta sia usufruttuari che conduttori. Sicuramente loro non si auto-disdettano. Non saprei dire cosa succeda in tale situazione. 4) Il canone pattuito sul contratto, salvo diversa specificazione, dovrebbe essere ripartito fra tutti gli usufruttuari: al 50% a C e 25% ciascuno a D ed E: quindi se il canone è € 500, a C spetterebbero solo €250. Perchè ciò non accada doveva essere indicato sul contratto che i 500€ sono solo la quota di spettanza del solo C. 5) Con la disdetta di un contratto commerciale scattano varie condizioni: 5.1) Se il contratto era 6+6, i locatori possono dare disdetta solo al 11° anno, e non al 5°, salvo i pochi gravi motivi elencati nella legge 392/78 5.2) Ammessa la possibilità di disdettare, scatta la buonuscita a favore dei conduttori pari a 18 mensilità contrattuali 5.3) L'attuale conduttore gode del diritto di prelazione sia in caso di vendita che di nuova locazione 6) L'accordo verbale non ha efficacia nei confronti del conduttore: se invece ne venisse a conoscenza la AdE, credo si profilerebbe una bella sanzione per evasione IRPEF a carico di C, ed evasione imposte di registro a carico di C,D,E. La situazione, più che ingarbugliata, direi che è indecorosa .... Si può capire il disappunto se la lite è tra parenti: comunque è una buona lezione per chi continua a precepire in nero .. [/QUOTE]
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