Antonio953

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Buongiorno, ho un grosso dubbio per quanto riguarda l'incombenza dell'IMU.
In seguito ad una sanatoria dell'immobile, con lo scorporo della cantina dall'alloggio, e l'accatastamento a nostro nome di alcuni locali che erano comuni al condominio, mia moglie si ritrova intestataria di ben 4 locali in categoria C2, per l'esattezza la nostra cantina, un magazzino di 40 mq, ereditato dalla mamma che usiamo come locale per le feste di famiglia e locale hobby, un terzo della quota del solaio bello grande ed un terzo del ex locale caldaia, andato in disuso causa passaggio a riscladamento autonomo per tutti gli alloggi. Quindi questi ultimi due erano locali comune della casa, non menzionati da alcuna parte che il geom. ha intestato a noi. Fino all'anno scorso, il magazzino passava come locale di pertinza, del nostro alloggio, del resto la cantina era già compresa, nell'abitazione di residenza. Per il sottotetto ed l'ex locale caldaia non si si pagava nulla.
Per me ho denuciato i due ex locali comuni, e la cantina l'ho esclusa, anche se era quella meno onerosa.
Per la moglie non so come sbrogliarla, il magazzino ha un costo ben più oneroso rispetto alla piccola cantina.
Stavo per saldare la prima rata quando mi rendo conto, che per abitudine non ho menzionato il magazzino. 🤦‍♂️

Chia sa darmi la giusta dritta, grazie.
Antonio
 
Quindi questi ultimi due erano locali comune della casa, non menzionati da alcuna parte che il geom. ha intestato a noi.
Se erano comuni, a che titolo sono stati intestati solo a voi, senza un atto notarile di cessione di quote ?

E poi, per capire come gestire la situazione, dovresti spiegare meglio a chi appartiene cosa .
Appartamento in comunione ?
E ora anche la cantina in comunione ?
Magazzino solo di tua moglie ?
E gli ex locali comuni ?
 
Ciao @francesca63, partiamo dal principio, la casa apparteneva al nonno materno di mia moglie che è andato in successione alle sue due figlie, vuoi per donazione di mia suocera di un alloggio a mia moglie e a me nel '94, vuoi per eredità una piccola parte della casa (un alloggio ed il magazzino) a mia moglie per passaggio a miglior vita di mia suocera, vuoi che io e mia moglie alcuni anni fà, abbiamo acquistato un alloggio dagli eredi della zia di mia moglie (sorella di mia suocera), pertanto, tre quarti della casa è oramai di nostra proprietà, un alloggio con annessa cantina è di una 4 persona non appartenete alla famiglia. In nessun atto erano menzionati solaio e locale caldaia, sinceramente non so a che titolo il geom., in seguito alla sanatoria ha intestato questi locali, agli attuali proprietari, lui avrebbe frazionato ed accatastato anche il prato, un pezzo per ogni alloggio, veramente mi sembrava assurdo e mi sono opposto a questo.
Nel testamento del nonno era scritto due alloggi per figlia e metà terreno cadauna, praticamente un linea divideva in due l'intera proprietà il lato dx alla figlia A e il lato sx alla figlia B.
 
Ultima modifica:
sinceramente non so a che titolo il geom., in seguito alla sanatoria ha intestato questi locali,
Se erano comuni anche al quarto proprietario, non potevano essere attribuite solo a voi.
Sentirei un notaio, per sbrogliare la matassa.
lui avrebbe frazionato ed accatastato anche il prato, un pezzo per ogni alloggio, veramente mi sembrava assurdo e mi sono opposto a questo.
quindi il prato è rimasto comune a tutti i condomini, compreso “l’estraneo”.
Non era meglio essere proprietari unici di una parte definita, lasciando il suo quarto a lui (sempre che fosse d’accordo anche lui) ?

In quale abitazione vivete ?
Quella donata a entrambi, quella ereditata da tua moglie, o quella acquistata insieme?
 
Il prato è di solo 200 mq scarsi, a che prò suddividere questo quadratino di area verde, abitiamo un una casa di 4 alloggi con un pò di verde, poi ognuno avrebbe provveduto alla manutenzione del suo fazzoletto, ma anche no, siamo in mezzo ai palazzoni che sono stati realizati negli anni 50/70, unico pezzo verde in questo contesto di cemento armato. No va bene così.

In effetti il suggerimento del notaio ci stà, ne abbiamo parlato giusto la settimana scorsa in famiglia.

Viviamo nell'alloggio, al p. terra, acquistato per neccesità, mia moglie ha problemi di deambulazione, per cui le è più facile ad accedere al giardino e ad uscire di casa, senza fare le scale. In questo contesto non si riesce a superare le barriere architettoniche, senza ostacolare gli altri, per cui niente ascensori esterni, interni nenche a pensarlo e le scale son strette.
 

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