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Testo
<blockquote data-quote="francesca63" data-source="post: 572917" data-attributes="member: 72232"><p>Ci sono molti aspetti che non mi sono chiari:</p><p>-</p><p></p><p>se è condonato è ok, ma è necessario leggere i documenti del "condono ", perché nella zona rossa la regione Campania ha provato anche a riaprire i termini dei vecchi condoni, ma non tutto è andato come volevano.</p><p>é un condono solo richiesto, od ottenuto ? Hai visto qualche documento ?</p><p></p><p>Se è una donazione non bisogna pagare niente, altrimenti si chiamerebbe "vendita" e non "donazione".Inoltre, se la casa è di tuo suocero , i fratelli non devono acconsentire.</p><p>Casomai, alla morte del suocero, se non ricevono la quota stabilita di eredità possono contestare la donazione effettuata.</p><p>Comunque la donazione non è consigliata, perché rende difficile la rivendita dell'immobile donato.</p><p>Tuo suocero può lasciare la casa per testamento, ma deve rispettare le quote riservate dalla legge ai futuri eredi , per non avere problemi.</p><p>le tue domande:</p><p>1)impossibile rispondere senza conoscere la situazione.Forse un agente immobiliare del posto potrebbe dirti qualcosa .</p><p>2)bisogna leggere le carte.La donazione può essere impugnata, dopo la morte del donante, dai coeredi che non ricevono il giusto.</p><p>3) Non esiste "una sorta di testamento". Un documento, per poter essere valido come testamento deve avere delle caratteristiche formali .O è un testamento, o non lo è.</p><p>Ognuno può fare testamento, e cambiarlo quale volte vuole.Avrà valore l'ultimo testamento formalmente valido .</p><p>Nessuno può obbligare un altro a fare o cambiare testamento.</p><p>Se il testamento non rispetta le quote da lasciare agli eredi legittimari (coniuge, figli, genitori) può essere impugnato.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="francesca63, post: 572917, member: 72232"] Ci sono molti aspetti che non mi sono chiari: - se è condonato è ok, ma è necessario leggere i documenti del "condono ", perché nella zona rossa la regione Campania ha provato anche a riaprire i termini dei vecchi condoni, ma non tutto è andato come volevano. é un condono solo richiesto, od ottenuto ? Hai visto qualche documento ? Se è una donazione non bisogna pagare niente, altrimenti si chiamerebbe "vendita" e non "donazione".Inoltre, se la casa è di tuo suocero , i fratelli non devono acconsentire. Casomai, alla morte del suocero, se non ricevono la quota stabilita di eredità possono contestare la donazione effettuata. Comunque la donazione non è consigliata, perché rende difficile la rivendita dell'immobile donato. Tuo suocero può lasciare la casa per testamento, ma deve rispettare le quote riservate dalla legge ai futuri eredi , per non avere problemi. le tue domande: 1)impossibile rispondere senza conoscere la situazione.Forse un agente immobiliare del posto potrebbe dirti qualcosa . 2)bisogna leggere le carte.La donazione può essere impugnata, dopo la morte del donante, dai coeredi che non ricevono il giusto. 3) Non esiste "una sorta di testamento". Un documento, per poter essere valido come testamento deve avere delle caratteristiche formali .O è un testamento, o non lo è. Ognuno può fare testamento, e cambiarlo quale volte vuole.Avrà valore l'ultimo testamento formalmente valido . Nessuno può obbligare un altro a fare o cambiare testamento. Se il testamento non rispetta le quote da lasciare agli eredi legittimari (coniuge, figli, genitori) può essere impugnato. [/QUOTE]
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