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Donazione, testamento, atto di vendita... qual'è la formula migliore?
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<blockquote data-quote="giaimo" data-source="post: 425133" data-attributes="member: 59404"><p>Un saluto a tutti,mi chiamo Nicola , sono un nuovo arrivato vi pongo un quesito la quale soluzione mi sta molto al cuore-</p><p>Sono il primo di tre fratelli di genitori anziani la cui volontà è quella di trasferire i propri beni immobili(un appartamento per figlio) ,a noi figli.,sapendo che la situazione patrimoniale è la seguente:</p><p>Sono proprietari di un’immobile composto di due alloggi di cui sono ancora proprietari,mentre il terzo alloggio è stato donato ad uno dei miei fratelli con regolare atto notarile(1998 ) di cui io e l’altro fratello,non lo sapevamo.</p><p>La rendita catastale dell’immobile donato a mio fratello,all’epoca della donazione, era di €12.500,00;(poi sono stati apportati ampliamenti a nome di mio fratello e l’attuale rendita cat. È € 32.350,00</p><p>La rendita catastale dell’alloggio dove vivo con la mia famiglia è € 29.300,00;</p><p>La rendita catastale dell’alloggio dove vivono i miei genitori e che a morte loro passerà a l’altro mio fratello è € 26.300,00</p><p>La rendita catastale totale dei due alloggi di cui sono ancora proprietari i miei genitori è € 55.600,00.</p><p>Per poter rendere abitabile il mio appartamento,ho dovuto costruire a spese miei due pertinenze (al piano terreno dei miei genitori il bagno più antibagno; al piano prima dove abito, cucina e retrocucina più scala esterna per rendere autonomo l’accesso).</p><p>Le spese da me sostenute,sono state quantificate in rendita catastale che equivale a € 10.360,00</p><p>Considerato che a nome mio risultano intestate solo le utenze:contratto enel, acqua e tasse comunali tarsu,</p><p>mi chiedo quale formula dovrebbero utilizzare i miei genitori, senza ledere la legittima a gli altri fratelli,per riconoscermi 1/3 dei loro beni scorporando dal valore dell’immobile il valore apportato grazie al mio intervento?</p><p>Atto testamentario, atto di vendita,donazione?........</p><p>Grazie a tutti</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="giaimo, post: 425133, member: 59404"] Un saluto a tutti,mi chiamo Nicola , sono un nuovo arrivato vi pongo un quesito la quale soluzione mi sta molto al cuore- Sono il primo di tre fratelli di genitori anziani la cui volontà è quella di trasferire i propri beni immobili(un appartamento per figlio) ,a noi figli.,sapendo che la situazione patrimoniale è la seguente: Sono proprietari di un’immobile composto di due alloggi di cui sono ancora proprietari,mentre il terzo alloggio è stato donato ad uno dei miei fratelli con regolare atto notarile(1998 ) di cui io e l’altro fratello,non lo sapevamo. La rendita catastale dell’immobile donato a mio fratello,all’epoca della donazione, era di €12.500,00;(poi sono stati apportati ampliamenti a nome di mio fratello e l’attuale rendita cat. È € 32.350,00 La rendita catastale dell’alloggio dove vivo con la mia famiglia è € 29.300,00; La rendita catastale dell’alloggio dove vivono i miei genitori e che a morte loro passerà a l’altro mio fratello è € 26.300,00 La rendita catastale totale dei due alloggi di cui sono ancora proprietari i miei genitori è € 55.600,00. Per poter rendere abitabile il mio appartamento,ho dovuto costruire a spese miei due pertinenze (al piano terreno dei miei genitori il bagno più antibagno; al piano prima dove abito, cucina e retrocucina più scala esterna per rendere autonomo l’accesso). Le spese da me sostenute,sono state quantificate in rendita catastale che equivale a € 10.360,00 Considerato che a nome mio risultano intestate solo le utenze:contratto enel, acqua e tasse comunali tarsu, mi chiedo quale formula dovrebbero utilizzare i miei genitori, senza ledere la legittima a gli altri fratelli,per riconoscermi 1/3 dei loro beni scorporando dal valore dell’immobile il valore apportato grazie al mio intervento? Atto testamentario, atto di vendita,donazione?........ Grazie a tutti [/QUOTE]
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