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L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Dove si segna che l'agenzia immobiliare non riceve compenso dal venditore.
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<blockquote data-quote="Mil" data-source="post: 499581" data-attributes="member: 11414"><p>Questa è una cosa sensata che affermi.</p><p></p><p></p><p></p><p>Qui inizio a fare l'avvocato del diavolo....e chi l'ha detto che la cifra "X" che stabiliamo noi corrisponda a ciò che due giovani decidono di spendere per una compravendita o per un affitto? e che sia decoroso lo dici tu? Lo dico io? Pensiamo entrambi che va già bene perchè secondo i nostri parametri è già meglio del periodo folle di bolla? E sull'acquisto siamo sicuri che davvero abbiano intenzione di comprare, di indebitarsi? Da quel che so moltissimi si guardano solo in giro più schifati che altro. Qui non abbiamo ben chiaro che tutto dipende dalla situazione lavorativa, di rapporto salario/ costo della vita in generale, di tassazione, di opportunità future e quindi anche di aspettative abitative.</p><p>La mancanza di appetibilità lavorativa delle metropoli italiane e i costi alti di beni e servizi per esempio sta avendo un impatto devastante sulle valutazioni concrete degli immobili, è oggetto di studio.</p><p>Quando a Dubai un giovane manager prende 4.500 euro di stipendio e ne paga 650 di affitto per 90mq con piscina è difficile dirgli che ha fatto male a lasciare Milano, dove con la stessa cifra pagava un monolocale, per uno stipendio quattro volte inferiore e un costo tra bollette e tasse quadruplo.. Quindi quel che può sembrare accettabile a noi magari non lo è affatto per altri, giovani in testa. Pretenziosi? Non credo, in un mondo globale giustamente scelgono casa e lavoro laddove a conti fatti conviene, alcuni con figli al seguito. La domanda abitativa tenderà sempre più a diminuire. I prezzi alti attualmente sono solo un' aggravante, ma non sono neppure più sicuro che il dimezzamento anche del panorama abitativo non dico "bello", ma accettabile significhi corsa a comprare.</p><p></p><p></p><p></p><p>ma questo allineamento sta già arrivando troppo tardi, ammesso che ci sia e per questo si è ancora punto e a capo. Siamo indietro di dieci anni, nel frattempo le situazioni economiche evolvono e sempre più in peggio. La forbice di clientela solvibile e soprattutto interessata diminuisce molto più rapidamente dell'impercettibile calo di prezzi, che poi calo non è se paragonato ai costi abitativi di Paesi con stipendi doppi, tripli rispetto a quelli medi italiani. E anche il budget messo sul piatto dai clienti diminuisce di conseguenza, è tutto relativo. L'erogazione di nuovi mutui temo non incanti più troppe persone: sono sempre di meno quelli che si adeguano a case brutte e costose andandosi per di più a indebitare a vita. Perchè hanno ragione loro: le case sono pessime architettonicamente e costose e sai bene che i costi di ristrutturazione son percepiti come l'ulteriore zavorra. Gli immobili che tu chiami attempati in un mondo normale semplicemente avrebbero le chance di vendita di un sessantenne disoccupato che cercasse lavoro: zero. I proprietari non capiscono neppure che devono svendere approfittando perlomeno del vantaggio sulle ancor più deludenti nuove costruzioni, prima che l'invenduto si infoltisca. Ho profetizzato che i prezzi del decrepito si allineeranno quando l'invendibilità assoluta sarà ormai una sentenza definitiva.</p><p></p><p></p><p></p><p>Infatti gli addetti ai lavori sanno che dovrebbero offrire 45 e che sono pure mosche bianche quelli che si fanno avanti. Ma per fortuna i clienti non lo sanno.E comunque piaccia o no non serve stigmatizzare i gmp e andrea b. L'ho sempre detto. Le idee non le puoi fermare, sono diffuse, non è il singolo. Devi cercare di capire le ragioni e se hai torto cambiare strada. Ma solo gli imprenditori capaci sanno anche fare autocritica e cercare nuove strade.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Mil, post: 499581, member: 11414"] Questa è una cosa sensata che affermi. Qui inizio a fare l'avvocato del diavolo....e chi l'ha detto che la cifra "X" che stabiliamo noi corrisponda a ciò che due giovani decidono di spendere per una compravendita o per un affitto? e che sia decoroso lo dici tu? Lo dico io? Pensiamo entrambi che va già bene perchè secondo i nostri parametri è già meglio del periodo folle di bolla? E sull'acquisto siamo sicuri che davvero abbiano intenzione di comprare, di indebitarsi? Da quel che so moltissimi si guardano solo in giro più schifati che altro. Qui non abbiamo ben chiaro che tutto dipende dalla situazione lavorativa, di rapporto salario/ costo della vita in generale, di tassazione, di opportunità future e quindi anche di aspettative abitative. La mancanza di appetibilità lavorativa delle metropoli italiane e i costi alti di beni e servizi per esempio sta avendo un impatto devastante sulle valutazioni concrete degli immobili, è oggetto di studio. Quando a Dubai un giovane manager prende 4.500 euro di stipendio e ne paga 650 di affitto per 90mq con piscina è difficile dirgli che ha fatto male a lasciare Milano, dove con la stessa cifra pagava un monolocale, per uno stipendio quattro volte inferiore e un costo tra bollette e tasse quadruplo.. Quindi quel che può sembrare accettabile a noi magari non lo è affatto per altri, giovani in testa. Pretenziosi? Non credo, in un mondo globale giustamente scelgono casa e lavoro laddove a conti fatti conviene, alcuni con figli al seguito. La domanda abitativa tenderà sempre più a diminuire. I prezzi alti attualmente sono solo un' aggravante, ma non sono neppure più sicuro che il dimezzamento anche del panorama abitativo non dico "bello", ma accettabile significhi corsa a comprare. ma questo allineamento sta già arrivando troppo tardi, ammesso che ci sia e per questo si è ancora punto e a capo. Siamo indietro di dieci anni, nel frattempo le situazioni economiche evolvono e sempre più in peggio. La forbice di clientela solvibile e soprattutto interessata diminuisce molto più rapidamente dell'impercettibile calo di prezzi, che poi calo non è se paragonato ai costi abitativi di Paesi con stipendi doppi, tripli rispetto a quelli medi italiani. E anche il budget messo sul piatto dai clienti diminuisce di conseguenza, è tutto relativo. L'erogazione di nuovi mutui temo non incanti più troppe persone: sono sempre di meno quelli che si adeguano a case brutte e costose andandosi per di più a indebitare a vita. Perchè hanno ragione loro: le case sono pessime architettonicamente e costose e sai bene che i costi di ristrutturazione son percepiti come l'ulteriore zavorra. Gli immobili che tu chiami attempati in un mondo normale semplicemente avrebbero le chance di vendita di un sessantenne disoccupato che cercasse lavoro: zero. I proprietari non capiscono neppure che devono svendere approfittando perlomeno del vantaggio sulle ancor più deludenti nuove costruzioni, prima che l'invenduto si infoltisca. Ho profetizzato che i prezzi del decrepito si allineeranno quando l'invendibilità assoluta sarà ormai una sentenza definitiva. Infatti gli addetti ai lavori sanno che dovrebbero offrire 45 e che sono pure mosche bianche quelli che si fanno avanti. Ma per fortuna i clienti non lo sanno.E comunque piaccia o no non serve stigmatizzare i gmp e andrea b. L'ho sempre detto. Le idee non le puoi fermare, sono diffuse, non è il singolo. Devi cercare di capire le ragioni e se hai torto cambiare strada. Ma solo gli imprenditori capaci sanno anche fare autocritica e cercare nuove strade. [/QUOTE]
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