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<blockquote data-quote="Utente Cancellato 84628" data-source="post: 735378"><p>Buongiorno a tutti, </p><p>Scrivo per avere delucidazioni in merito al modo in cui l'agente immobiliare ha condotto una trattativa, che purtroppo poi è fallita. </p><p>In data 13/05 abbiamo presentato un'offerta di 220.000, con scadenza una settimana. Dopo 6 giorni siamo stati ricontattati e invitati a presentarci in agenzia la settimana successiva, senza conoscere l'esito (quindi oltre la settimana stabilita, non ha voluto comunicarci nulla in anticipo). Arriviamo alla data fatidica e l'agente ci comunica che purtroppo il venditore ha deciso di accettare un'altra offerta, di 226.000, che era in scadenza il giorno 14/05, quindi contemporanea alla nostra, che era stata accantonata. Si è giustificato dicendo che non poteva dirci dell'altra offerta per non scatenare un'asta e ci ha suggerito di rimanere in contatto in quanto ha dubbi sulla fattibilità del mutuo dall'altra parte. A suo dire, lui avrebbe preferito la nostra offerta in quanto sicura di avere un mutuo, ma per professionalità non ha detto nulla al venditore che, giustamente, tra le due offerte condizionate al mutuo ha scelto la più alta. Anche supponendo che non avrebbe potuto dirci l'entità dell'altra offerta, secondo me l'agente avrebbe potuto agire diversamente in almeno due momenti:</p><p>1) al momento dell'offerta, saputa la cifra, avrebbe potuto avvisarci che il venditore aveva già rifiutato un'offerta più alta, invece di dirci che era un po' tirata ma che potevamo provarci</p><p>2) invece di accettare immediatamente l'altra offerta, avrebbe potuto provare a farci una controproposta e accettare poi l'altra in caso di rifiuto. </p><p></p><p>Tenendo conto che la provvigione dell'agenzia non è condizionata al buon esito del mutuo, è possibile che abbia organizzato tutto sperando che l'altra parte non riesca a prendere il mutuo e intascare due volte o è una teoria complottista? Non siamo molto esperti di trattative immobiliari, essendo la prima, ma la situazione ci è sembrata molto strana, dato che il venditore avrebbe potuto guadagnare di più o con maggior sicurezze. In tutto questo, per stargli dietro abbiamo perso un'altra casa che poteva interessarci... </p><p></p><p>Grazie per le eventuali risposte</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Utente Cancellato 84628, post: 735378"] Buongiorno a tutti, Scrivo per avere delucidazioni in merito al modo in cui l'agente immobiliare ha condotto una trattativa, che purtroppo poi è fallita. In data 13/05 abbiamo presentato un'offerta di 220.000, con scadenza una settimana. Dopo 6 giorni siamo stati ricontattati e invitati a presentarci in agenzia la settimana successiva, senza conoscere l'esito (quindi oltre la settimana stabilita, non ha voluto comunicarci nulla in anticipo). Arriviamo alla data fatidica e l'agente ci comunica che purtroppo il venditore ha deciso di accettare un'altra offerta, di 226.000, che era in scadenza il giorno 14/05, quindi contemporanea alla nostra, che era stata accantonata. Si è giustificato dicendo che non poteva dirci dell'altra offerta per non scatenare un'asta e ci ha suggerito di rimanere in contatto in quanto ha dubbi sulla fattibilità del mutuo dall'altra parte. A suo dire, lui avrebbe preferito la nostra offerta in quanto sicura di avere un mutuo, ma per professionalità non ha detto nulla al venditore che, giustamente, tra le due offerte condizionate al mutuo ha scelto la più alta. Anche supponendo che non avrebbe potuto dirci l'entità dell'altra offerta, secondo me l'agente avrebbe potuto agire diversamente in almeno due momenti: 1) al momento dell'offerta, saputa la cifra, avrebbe potuto avvisarci che il venditore aveva già rifiutato un'offerta più alta, invece di dirci che era un po' tirata ma che potevamo provarci 2) invece di accettare immediatamente l'altra offerta, avrebbe potuto provare a farci una controproposta e accettare poi l'altra in caso di rifiuto. Tenendo conto che la provvigione dell'agenzia non è condizionata al buon esito del mutuo, è possibile che abbia organizzato tutto sperando che l'altra parte non riesca a prendere il mutuo e intascare due volte o è una teoria complottista? Non siamo molto esperti di trattative immobiliari, essendo la prima, ma la situazione ci è sembrata molto strana, dato che il venditore avrebbe potuto guadagnare di più o con maggior sicurezze. In tutto questo, per stargli dietro abbiamo perso un'altra casa che poteva interessarci... Grazie per le eventuali risposte [/QUOTE]
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