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Agenti Immobiliari
l'Agente Immobiliare e le Nuove Normative
Due proposte arroganti a favore degli agenti immobiliari
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<blockquote data-quote="ManuX" data-source="post: 316273" data-attributes="member: 47233"><p>Per Lodovica 83.</p><p>Il discorso della professionalità è importante, ma non semplice. Devi capire che oggi gli agenti immobiliari sono delle vittime del sistema, della politica, della crisi economica, dell'arroganza dei proprietari e dei clienti, di coloro che "non vogliono svendere" e degli speculatori. Sono pure vittime di coloro che sostituiscono abusivamente il ruolo dell'agenzia e dei mediatori che si comportano come degli arrivisti.</p><p>Comunque ti spiego come funziona (purtroppo) il nostro lavoro.</p><p>Gli immobili molto molto raramente ci vengono proposti da chi li mette in vendita. Siamo noi che li cerchiamo, siamo dei veri e propri "flat hunter" al fine di poter offrire a chi cerca una vasta gamma di prodotti. Quando però andiamo a chiedergli ai proprietari, siamo costretti al giorno d'oggi a non pretendere alcuna esclusiva, a subire la loro diretta concorrenza, a fare loro trattamenti sul prezzo di estremo favore (molte volte no mediazione altrimenti no immobile) e in più i proprietari si limitano a portarci una visura o una planimetria. Altrimenti nella visita e nella perizia siamo noi a dover scoprire tutte le magagne che l'immobile presenta, spesso occultate volutamente dai proprietari, per i quali a loro dire, l'immobile, magari una catapecchia, è un castello.</p><p>Coloro che ci portano l'immobile, sono coloro che non sono riusciti, dopo anni, né da soli, né con altre agenzie ad alienare o a locare l'immobile. Motivo: c'è concorrenza, il prezzo preteso dal proprietario è esoso e l'immobile presenta gravi difetti strutturali, è in condizioni pressime, presenta forti limiti e mancanze, è strutturato molto male e manca di pertinenze.</p><p>Quando poi andiamo a fissare il prezzo siamo costretti, dico costretti, a farlo compiacente con il proprietario, perché pur analizzando punti di forza e di debolezza, pur parlando dei prezzi di mercato, delle caratteristiche della zona, di quelli concorrenti, delle richieste dei clienti, ci viene risposto in maniera categorica dal proprietario "l'immobile è mio, io voglio questa cifra, non voglio svenderlo, altrimenti rimane lì a marcire!". Si potrà provare con lui ad avvicinare il prezzo su cifre più ragionevoli solo dopo un bel po' di tempo in cui non vi sono stati né contatti né visite.</p><p>Noi agenzie pubblicizziamo l'immobile poi sui canali, via stampa e via internet (altrimenti senza pubblicità siamo come un elettrodomestico senza corrente elettrica). In media per una pagina di una rivista ci vengono chiesti almeno € 6.000 all'anno (!!!) mentre per quella su internet ce ne vengono chiesti circa 2.000. Dobbiamo poi scalare l'IVA e le marche da bollo (che ora saliranno a 2,00 €) dalle fatture, fare la denuncia dei redditi sul fatturato, pagare il commercialista e in più, cosa vergognosa, dobbiamo all'INPS una contribuzione minima di € 3.600,00 all'anno, pure in presenza di fatturato zero. In più dobbiamo una cifra fissa alle assicurazioni professionali, pagare le utenze, l'affitto, l'onorario di € 100 alla Camera di Commercio tutti gli anni ed € 300 alla FIAIP.</p><p>Praticamente negli ultimi tempi lavoriamo gratis o in perdita, siamo costretti a fare sconti ai clienti e spesso a non far pagare i proprietari, semplicemente per "tutelare" i loro affari (della serie lo sconto lo fai tu mediatore, poiché io quei soldi li voglio, mentre la parcella del notaio, le imposte di registro, di bollo, catastale e ipotecaria a chi compra non le cava nessuno). In più, dopo aver pubblicizzato un immobile, aver portato alcune persone a visitarlo ecc, ci accorgiamo col tempo che il proprietario lo ha affittato o venduto da sé, senza la minima comunicazione da parte sua.</p><p>E' questo il punto: c'è bisogno assolutamente di tutela per la nostra categoria, bisogna sospendere tutti i corsi per nuovi agenti, poiché siamo già troppi e non c'è più mercato, i costruttori ci passano avanti, come pure i geometri e gli avvocati che si improvvisano mediatori (abusivamente perché non possono avere il titolo camerale).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ManuX, post: 316273, member: 47233"] Per Lodovica 83. Il discorso della professionalità è importante, ma non semplice. Devi capire che oggi gli agenti immobiliari sono delle vittime del sistema, della politica, della crisi economica, dell'arroganza dei proprietari e dei clienti, di coloro che "non vogliono svendere" e degli speculatori. Sono pure vittime di coloro che sostituiscono abusivamente il ruolo dell'agenzia e dei mediatori che si comportano come degli arrivisti. Comunque ti spiego come funziona (purtroppo) il nostro lavoro. Gli immobili molto molto raramente ci vengono proposti da chi li mette in vendita. Siamo noi che li cerchiamo, siamo dei veri e propri "flat hunter" al fine di poter offrire a chi cerca una vasta gamma di prodotti. Quando però andiamo a chiedergli ai proprietari, siamo costretti al giorno d'oggi a non pretendere alcuna esclusiva, a subire la loro diretta concorrenza, a fare loro trattamenti sul prezzo di estremo favore (molte volte no mediazione altrimenti no immobile) e in più i proprietari si limitano a portarci una visura o una planimetria. Altrimenti nella visita e nella perizia siamo noi a dover scoprire tutte le magagne che l'immobile presenta, spesso occultate volutamente dai proprietari, per i quali a loro dire, l'immobile, magari una catapecchia, è un castello. Coloro che ci portano l'immobile, sono coloro che non sono riusciti, dopo anni, né da soli, né con altre agenzie ad alienare o a locare l'immobile. Motivo: c'è concorrenza, il prezzo preteso dal proprietario è esoso e l'immobile presenta gravi difetti strutturali, è in condizioni pressime, presenta forti limiti e mancanze, è strutturato molto male e manca di pertinenze. Quando poi andiamo a fissare il prezzo siamo costretti, dico costretti, a farlo compiacente con il proprietario, perché pur analizzando punti di forza e di debolezza, pur parlando dei prezzi di mercato, delle caratteristiche della zona, di quelli concorrenti, delle richieste dei clienti, ci viene risposto in maniera categorica dal proprietario "l'immobile è mio, io voglio questa cifra, non voglio svenderlo, altrimenti rimane lì a marcire!". Si potrà provare con lui ad avvicinare il prezzo su cifre più ragionevoli solo dopo un bel po' di tempo in cui non vi sono stati né contatti né visite. Noi agenzie pubblicizziamo l'immobile poi sui canali, via stampa e via internet (altrimenti senza pubblicità siamo come un elettrodomestico senza corrente elettrica). In media per una pagina di una rivista ci vengono chiesti almeno € 6.000 all'anno (!!!) mentre per quella su internet ce ne vengono chiesti circa 2.000. Dobbiamo poi scalare l'IVA e le marche da bollo (che ora saliranno a 2,00 €) dalle fatture, fare la denuncia dei redditi sul fatturato, pagare il commercialista e in più, cosa vergognosa, dobbiamo all'INPS una contribuzione minima di € 3.600,00 all'anno, pure in presenza di fatturato zero. In più dobbiamo una cifra fissa alle assicurazioni professionali, pagare le utenze, l'affitto, l'onorario di € 100 alla Camera di Commercio tutti gli anni ed € 300 alla FIAIP. Praticamente negli ultimi tempi lavoriamo gratis o in perdita, siamo costretti a fare sconti ai clienti e spesso a non far pagare i proprietari, semplicemente per "tutelare" i loro affari (della serie lo sconto lo fai tu mediatore, poiché io quei soldi li voglio, mentre la parcella del notaio, le imposte di registro, di bollo, catastale e ipotecaria a chi compra non le cava nessuno). In più, dopo aver pubblicizzato un immobile, aver portato alcune persone a visitarlo ecc, ci accorgiamo col tempo che il proprietario lo ha affittato o venduto da sé, senza la minima comunicazione da parte sua. E' questo il punto: c'è bisogno assolutamente di tutela per la nostra categoria, bisogna sospendere tutti i corsi per nuovi agenti, poiché siamo già troppi e non c'è più mercato, i costruttori ci passano avanti, come pure i geometri e gli avvocati che si improvvisano mediatori (abusivamente perché non possono avere il titolo camerale). [/QUOTE]
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