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l'Agente Immobiliare e le Nuove Normative
E' partita la riforma del Catasto, valori non piu' a rendita e numero dei vani ma al metro quadro
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<blockquote data-quote="ingelman" data-source="post: 346191" data-attributes="member: 9646"><p>Anche questo non è equo (sempre che non sia il contribuente Top Casa a pagare il conto <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/slight_smile.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":)" title="Lieve sorriso :)" data-shortname=":)" /> )</p><p>Per <u>intavolare</u> un discorso serio sulla giusta metodica della riforma del catasto, bisognerebbe incontrasi in zona neutra equidistante per tutti.</p><p></p><p>Comunque scherzi a parte , il problema della riforma del catasto è una cosa seria.</p><p>Attribuire una rendita catastale in base ai Mq di un immobile ci può stare (del resto oggi viene attribuita in base ai vani catastali che seguono una certa logica riferita sempre a dimenzioni di ambienti ) .</p><p></p><p>Il dubbio consiste se per ogni microzona catastale venga attribuito il giusto parametro valore x mq , con giusta attribuzione della categoria e classamento (cosa che oggi non avviene ) es. qui a Roma appartamenti al centro storico cat. A/4 rendita catastale abitazioni di tipo Popolare , che valgono, riferiti al prezzo di mercato, 5 volte tanto rispetto un immobile A/2 civile abitazione in zona semicentrale e 6 / 7 volte tanto di una villa in periferia.</p><p>l'appartamento <u>che vale 7 volte di più (e che vendi pure subito)</u> paga molto meno d'imposte di una <u>villa in periferia (che nessuno se la compra,</u> )</p><p></p><p>E' chiaro che qualcosa andava rivisto , il problema sarà dare il giusto valore € x mq.<span style="font-size: 15px"> al fine di attribuire la giusta rendita ,</span></p><p><span style="font-size: 15px"><span style="font-size: 18px">(ma per fare questo ci vogliono dati certi).</span></span></p><p><span style="font-size: 15px">altrimenti faremo il solito pastrocchio all'italiana. </span></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ingelman, post: 346191, member: 9646"] Anche questo non è equo (sempre che non sia il contribuente Top Casa a pagare il conto :) ) Per [U]intavolare[/U] un discorso serio sulla giusta metodica della riforma del catasto, bisognerebbe incontrasi in zona neutra equidistante per tutti. Comunque scherzi a parte , il problema della riforma del catasto è una cosa seria. Attribuire una rendita catastale in base ai Mq di un immobile ci può stare (del resto oggi viene attribuita in base ai vani catastali che seguono una certa logica riferita sempre a dimenzioni di ambienti ) . Il dubbio consiste se per ogni microzona catastale venga attribuito il giusto parametro valore x mq , con giusta attribuzione della categoria e classamento (cosa che oggi non avviene ) es. qui a Roma appartamenti al centro storico cat. A/4 rendita catastale abitazioni di tipo Popolare , che valgono, riferiti al prezzo di mercato, 5 volte tanto rispetto un immobile A/2 civile abitazione in zona semicentrale e 6 / 7 volte tanto di una villa in periferia. l'appartamento [U]che vale 7 volte di più (e che vendi pure subito)[/U] paga molto meno d'imposte di una [U]villa in periferia (che nessuno se la compra,[/U] ) E' chiaro che qualcosa andava rivisto , il problema sarà dare il giusto valore € x mq.[SIZE=4] al fine di attribuire la giusta rendita , [SIZE=5](ma per fare questo ci vogliono dati certi).[/SIZE][/SIZE] [SIZE=4]altrimenti faremo il solito pastrocchio all'italiana. [/SIZE] [/QUOTE]
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