Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
È possibile vendere un'immobile su cui vi è una riserva di proprietà?
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="PyerSilvio" data-source="post: 656356" data-attributes="member: 55799"><p>.</p><p></p><p></p><p></p><p>A me sembrano due pessimi consigli Luigi,</p><p></p><p>Tanto quello di abbandonare l'affare quanto quello di ricorrere all'avvocato.</p><p></p><p>Con tutto il rispetto e la simpatia sono due suggerimenti davvero fondati sul nulla.</p><p></p><p>La bonta' di un prodotto, non ha nulla a che vedere con chi ne detiene il titolo;</p><p>Che si chiami Giovanni o Francesco, le caratteristiche del bene non cambiano.</p><p></p><p>Mentre va da se', che l'avvocato della parte acquirente, pardon.. il notaio, non potra' stipulare il contratto di trasferimento, in mancanza dell'allineamento necessario per procedere.</p><p></p><p>Scompenso, che nella sua eventualita', cagionerebbe maggior danno per i venditori, considerato che niente rogito, uguale niente soldi da incassare.</p><p></p><p>Se le cose, dovessero funzionare davvero come qui e' stato da piu' parti sostenuto, allora sono illecite o quantomeno da considerarsi "losche", la maggior parte degli scambi che invece ritualmente avvengono, dai secoli dei secoli. </p><p></p><p>In ordine sparso,</p><p>Le vendite di cose altrui,</p><p>le cessioni e le circolazioni di contratti preliminari.</p><p>Quelle derivanti da permute, che invece sono addirittura risalenti a sistemi economici "primitivi".</p><p></p><p>Le vendite o i preliminari di nuova costruzione o "su carta", che invece da sempre avvengono, per oggetti non ancora identificati.</p><p>Le vendite di case libere, gravate da usufrutto, che resta un titolo vendibile a chiunque, indipendentemente dagli attori del contratto.</p><p>Oppure, quelle derivanti da successione, che neanche sarebbero possibili, senza le contestuali prassi che avvengono il giorno stesso del rogito.</p><p></p><p>Se tanto ci da' tanto, allora bisogna darsela a gambe sbbandonando</p><p>l'affare, oppure ricorrere all'avvocato, mica che la zia Mafalda, non voglia procedere con le prassi di accettazione.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="PyerSilvio, post: 656356, member: 55799"] . A me sembrano due pessimi consigli Luigi, Tanto quello di abbandonare l'affare quanto quello di ricorrere all'avvocato. Con tutto il rispetto e la simpatia sono due suggerimenti davvero fondati sul nulla. La bonta' di un prodotto, non ha nulla a che vedere con chi ne detiene il titolo; Che si chiami Giovanni o Francesco, le caratteristiche del bene non cambiano. Mentre va da se', che l'avvocato della parte acquirente, pardon.. il notaio, non potra' stipulare il contratto di trasferimento, in mancanza dell'allineamento necessario per procedere. Scompenso, che nella sua eventualita', cagionerebbe maggior danno per i venditori, considerato che niente rogito, uguale niente soldi da incassare. Se le cose, dovessero funzionare davvero come qui e' stato da piu' parti sostenuto, allora sono illecite o quantomeno da considerarsi "losche", la maggior parte degli scambi che invece ritualmente avvengono, dai secoli dei secoli. In ordine sparso, Le vendite di cose altrui, le cessioni e le circolazioni di contratti preliminari. Quelle derivanti da permute, che invece sono addirittura risalenti a sistemi economici "primitivi". Le vendite o i preliminari di nuova costruzione o "su carta", che invece da sempre avvengono, per oggetti non ancora identificati. Le vendite di case libere, gravate da usufrutto, che resta un titolo vendibile a chiunque, indipendentemente dagli attori del contratto. Oppure, quelle derivanti da successione, che neanche sarebbero possibili, senza le contestuali prassi che avvengono il giorno stesso del rogito. Se tanto ci da' tanto, allora bisogna darsela a gambe sbbandonando l'affare, oppure ricorrere all'avvocato, mica che la zia Mafalda, non voglia procedere con le prassi di accettazione. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
È possibile vendere un'immobile su cui vi è una riserva di proprietà?
Alto