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<blockquote data-quote="PyerSilvio" data-source="post: 656452" data-attributes="member: 55799"><p>Per me invece la fai piu' grave di quella che e'.</p><p></p><p>Facendo pure troppe questioni di principio.</p><p>Come acqua mischiata con olio, questioni di principio ed affari, sono due elementi che non si legano tra loro.</p><p></p><p>Mentre invece fai molto bene, a mantenere la tua attenzione, sulla bonta' dell'affare.</p><p></p><p>Circostanza, che molto probabilmente, resta determinata proprio dalla presenza di quel gravame.</p><p></p><p>Sparare sul pianista, ovvero prendertela andando a testa bassa contro l'intermediario, non e' la cosa piu' intelligente da fare.</p><p></p><p>Considerato, che e' proprio il mediatore, il tramite che ti conduce al rogito e ti "consegna" sul piatto il venditore che, non a caso, si concede.</p><p></p><p>Il rogito e' la stanza dei bottoni.</p><p>Il luogo dove si regolano tutti i conti.</p><p></p><p>Scelto dall'acquirente nella cura del proprio legittimo interesse.</p><p></p><p>Per questo effetto, piu' amici avrai attorno a te, maggiore sara' la tua forza.</p><p></p><p>Prima del rogito, tutto puo' accadere.</p><p>Chiacchiere, trasparenze, correttezze, carte e carteggi, registrati, autenticati o trascritti che siano, vengono sostituiti o, per meglio dire completamente annullati dal contratto definitivo, che gli cade sopra con lo stesso effetto di una lapide.</p><p></p><p>Posto ,che il mio pensiero, e' quello che il mediatore sia stato in buona fede.</p><p>Male indotto dal venditore che resta il soggetto responsabile.</p><p>Che, con tutta probabilita', versa in uno stato di necessita', cagionato dall'errore o dal torto, commesso o subito, dall' obbligazione contratta precedentemente.</p><p></p><p>Diversamente, le dinamiche di questa compravendita, poserebbero su un piano piu' tranquillo e consueto.</p><p></p><p>Cosi' pure si spiega, l'ostruzione nel rilascio delle garanzie fidejussorie che hai richiesto, tra l'altro superflue, nel caso in cui il fabbricato si trovi in avanzato stato di conclusione.</p><p>Oltre al fatto, questo puramente logico, di come sia perfettamente inutile, cercare di ricavare sostanza, da spremere da un limone gia' bello che consumato.</p><p></p><p>Mio pensiero, fondato sul fatto che se il mediatore avesse saputo della condizione del venditore, giuocoforza ti avrebbe riservato una maggior tutela, ricercando la tua complicita', atteso che in un tale contesto, i quattrini a lui spettanti da ogni parte e che consentono la conclusione dell'affare, provengono da te.</p><p></p><p>Ma pure che ne fosse stato a conoscenza.</p><p>Non appare una circostanza da stracciarsi le vesti piu' di tanto.</p><p></p><p>L'aver tutelato un venditore, contro il proprio stesso interesse, per scongiurare il rischio, tra l'altro niente affatto raro, di farne una facile preda per gli attacchi degli speculatori piu' spregiudicati, che in nome della trasparenza, possono agire indisturbati e avvantaggiati.</p><p></p><p>Ecco, che in un tale contesto, un consiglio come quello di Francesca, di infierire sul mediatore reo di equidistanza, lascia tutto il tempo che trova.</p><p></p><p>Mentre sul piano della "ratio", desta invece enormi perplessita', sul piano dell'aritmetica.</p><p>Ovvio, che un eventuale "intervento ritorsivo", trarrebbe maggiore effetto esercitato sul saldo prezzo, piuttosto che sulle percentuali di mediazioni.</p><p></p><p>Avessero incassato, oppure fatto incassare piu' caparre per la stessa casa, configurando una truffa, allora avresti le tue ragioni.</p><p></p><p>Ma lo stesso principio, avviene tutti i giorni nelle più svariare modalita', per consentire il buon esito delle transazioni.</p><p>Come l'intervento della banca, che riscuote al rogito il proprio capitale cancellando contestualmente e non un minuto prima, le iscrizioni che gravano sull'immobile.</p><p>Non per questo, che la parte acquirente deve sindacare o pretendere il contratto, stipulato tra la banca e il venditore.</p><p></p><p>Cosi' come accade, quando ad intervenire all'atto, sia un usufruttuario o l'amministratore del condominio, che con la mano destra prendono l'assegno circolare e con quella sinistra, rilasciano quietanza.</p><p></p><p>Nel finale, invece di fare inutili questioni di eo di andar piagnucolando inutilmente dagli avvocati, meglio faresti a convocare da subito il rogito.</p><p></p><p>Dove non e' da escludersi l'eventualita', che il titolare del diritto che grava sull'immobile che stai acquistando, intervenga al rogito nella tutela del suo interesse, per riscuotere e sgravare il bene, incassando una parte proveniente dal ricavato della vendita.</p><p></p><p>Soldi che sono di proprieta' del venditore.</p><p></p><p>Che come tutti gli altri attori citati, ha pure lui tutto il diritto, di proteggersi e difendersi, perfino con le unghie e con i denti perche' ovviamente, sta nella logica delle cose farlo, se e quando, si versa in uno stato di necessita'.</p><p></p><p>La stessa logica che viene adottata nel diritto penale.</p><p>Dove alla persona indagata, la legge consente all'imputato il diritto di mentire, se e quando questo serva, nell'esercizio universale della propria tutela.</p><p></p><p>Senza questo principio, in nome della vostra trasparenza, allora chiunque si trovi in una condizione di necessita', dovrebbe mettersi in ginocchio a subire colpi che arrivano da tutte le parti, aspettando il colpo di grazia.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="PyerSilvio, post: 656452, member: 55799"] Per me invece la fai piu' grave di quella che e'. Facendo pure troppe questioni di principio. Come acqua mischiata con olio, questioni di principio ed affari, sono due elementi che non si legano tra loro. Mentre invece fai molto bene, a mantenere la tua attenzione, sulla bonta' dell'affare. Circostanza, che molto probabilmente, resta determinata proprio dalla presenza di quel gravame. Sparare sul pianista, ovvero prendertela andando a testa bassa contro l'intermediario, non e' la cosa piu' intelligente da fare. Considerato, che e' proprio il mediatore, il tramite che ti conduce al rogito e ti "consegna" sul piatto il venditore che, non a caso, si concede. Il rogito e' la stanza dei bottoni. Il luogo dove si regolano tutti i conti. Scelto dall'acquirente nella cura del proprio legittimo interesse. Per questo effetto, piu' amici avrai attorno a te, maggiore sara' la tua forza. Prima del rogito, tutto puo' accadere. Chiacchiere, trasparenze, correttezze, carte e carteggi, registrati, autenticati o trascritti che siano, vengono sostituiti o, per meglio dire completamente annullati dal contratto definitivo, che gli cade sopra con lo stesso effetto di una lapide. Posto ,che il mio pensiero, e' quello che il mediatore sia stato in buona fede. Male indotto dal venditore che resta il soggetto responsabile. Che, con tutta probabilita', versa in uno stato di necessita', cagionato dall'errore o dal torto, commesso o subito, dall' obbligazione contratta precedentemente. Diversamente, le dinamiche di questa compravendita, poserebbero su un piano piu' tranquillo e consueto. Cosi' pure si spiega, l'ostruzione nel rilascio delle garanzie fidejussorie che hai richiesto, tra l'altro superflue, nel caso in cui il fabbricato si trovi in avanzato stato di conclusione. Oltre al fatto, questo puramente logico, di come sia perfettamente inutile, cercare di ricavare sostanza, da spremere da un limone gia' bello che consumato. Mio pensiero, fondato sul fatto che se il mediatore avesse saputo della condizione del venditore, giuocoforza ti avrebbe riservato una maggior tutela, ricercando la tua complicita', atteso che in un tale contesto, i quattrini a lui spettanti da ogni parte e che consentono la conclusione dell'affare, provengono da te. Ma pure che ne fosse stato a conoscenza. Non appare una circostanza da stracciarsi le vesti piu' di tanto. L'aver tutelato un venditore, contro il proprio stesso interesse, per scongiurare il rischio, tra l'altro niente affatto raro, di farne una facile preda per gli attacchi degli speculatori piu' spregiudicati, che in nome della trasparenza, possono agire indisturbati e avvantaggiati. Ecco, che in un tale contesto, un consiglio come quello di Francesca, di infierire sul mediatore reo di equidistanza, lascia tutto il tempo che trova. Mentre sul piano della "ratio", desta invece enormi perplessita', sul piano dell'aritmetica. Ovvio, che un eventuale "intervento ritorsivo", trarrebbe maggiore effetto esercitato sul saldo prezzo, piuttosto che sulle percentuali di mediazioni. Avessero incassato, oppure fatto incassare piu' caparre per la stessa casa, configurando una truffa, allora avresti le tue ragioni. Ma lo stesso principio, avviene tutti i giorni nelle più svariare modalita', per consentire il buon esito delle transazioni. Come l'intervento della banca, che riscuote al rogito il proprio capitale cancellando contestualmente e non un minuto prima, le iscrizioni che gravano sull'immobile. Non per questo, che la parte acquirente deve sindacare o pretendere il contratto, stipulato tra la banca e il venditore. Cosi' come accade, quando ad intervenire all'atto, sia un usufruttuario o l'amministratore del condominio, che con la mano destra prendono l'assegno circolare e con quella sinistra, rilasciano quietanza. Nel finale, invece di fare inutili questioni di eo di andar piagnucolando inutilmente dagli avvocati, meglio faresti a convocare da subito il rogito. Dove non e' da escludersi l'eventualita', che il titolare del diritto che grava sull'immobile che stai acquistando, intervenga al rogito nella tutela del suo interesse, per riscuotere e sgravare il bene, incassando una parte proveniente dal ricavato della vendita. Soldi che sono di proprieta' del venditore. Che come tutti gli altri attori citati, ha pure lui tutto il diritto, di proteggersi e difendersi, perfino con le unghie e con i denti perche' ovviamente, sta nella logica delle cose farlo, se e quando, si versa in uno stato di necessita'. La stessa logica che viene adottata nel diritto penale. Dove alla persona indagata, la legge consente all'imputato il diritto di mentire, se e quando questo serva, nell'esercizio universale della propria tutela. Senza questo principio, in nome della vostra trasparenza, allora chiunque si trovi in una condizione di necessita', dovrebbe mettersi in ginocchio a subire colpi che arrivano da tutte le parti, aspettando il colpo di grazia. [/QUOTE]
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