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Edifici in legno: mercato e pregiudizi
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<blockquote data-quote="Sergio Caruso" data-source="post: 82066" data-attributes="member: 466"><p>Io in un certo senso son d'accordo con arkaline, </p><p>non mi metto certo a discutere su cosa sia meglio o peggio poiché rischierei di cadere in congetture e luoghi comuni, posso però dare atto che le due tipologie sebbene possano assolvere allo stesso scopo ed essere utilizzate entrambe per realizzare strutture portanti, hanno caratteristiche a mio avviso simili anche se notevolmente differenti fra loro.</p><p>Io parto dal presupposto che si debbano valutare le necessità e le possibilità prima di fare una scelta, come si dice, "a ognuno il suo"!</p><p>In Italia abbiamo tantissimi esempi dell'utilizzo di calcestruzzo e un po meno del legno ma, guardandoci attorno scopriamo che altri popoli hanno da sempre sfruttato il legno (e anche altri materiali) per costruire le proprie case.</p><p>Diciamo pure che per le mie necessità e per i miei ideali sceglierei ad occhi chiusi una struttura portante in legno per diverse ragioni, flessibilità (antisismiche), materiali naturali (non respirerei le micro polveri del calcestruzzo), isolamento termo - acustico (nettamente superiore), velocità di realizzazione (si parla di componenti prefabbricati che si montano in pochi mesi), anche la garanzia fa la sua parte (garantite 30 anni contro i 10 del calcestruzzo), e via dicendo.</p><p>Ora, sull'ultimo punto, la garanzia, non pensiamo che se il calcestruzzo è garantito per un solo terzo rispetto al legno sia dovuto alla minore qualità. E' la solita questione burocratica che obbliga (giustamente) il costruttore a garantire il prodotto che realizza e rivende. Se non fosse un obbligo gli immobili in Italia non avrebbero una garanzia !</p><p>E' un po come la questione della scadenza sugli alimenti, pensate che, senza parlare di qualità del prodotto ma della durata, l'Olio che è un conservante ha una scadenza di un anno per legge.<img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/scream.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":shock:" title="Shock :shock:" data-shortname=":shock:" /></p><p>Rende l'idea???<img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/confused.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":confuso:" title="Confuso :confuso:" data-shortname=":confuso:" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Sergio Caruso, post: 82066, member: 466"] Io in un certo senso son d'accordo con arkaline, non mi metto certo a discutere su cosa sia meglio o peggio poiché rischierei di cadere in congetture e luoghi comuni, posso però dare atto che le due tipologie sebbene possano assolvere allo stesso scopo ed essere utilizzate entrambe per realizzare strutture portanti, hanno caratteristiche a mio avviso simili anche se notevolmente differenti fra loro. Io parto dal presupposto che si debbano valutare le necessità e le possibilità prima di fare una scelta, come si dice, "a ognuno il suo"! In Italia abbiamo tantissimi esempi dell'utilizzo di calcestruzzo e un po meno del legno ma, guardandoci attorno scopriamo che altri popoli hanno da sempre sfruttato il legno (e anche altri materiali) per costruire le proprie case. Diciamo pure che per le mie necessità e per i miei ideali sceglierei ad occhi chiusi una struttura portante in legno per diverse ragioni, flessibilità (antisismiche), materiali naturali (non respirerei le micro polveri del calcestruzzo), isolamento termo - acustico (nettamente superiore), velocità di realizzazione (si parla di componenti prefabbricati che si montano in pochi mesi), anche la garanzia fa la sua parte (garantite 30 anni contro i 10 del calcestruzzo), e via dicendo. Ora, sull'ultimo punto, la garanzia, non pensiamo che se il calcestruzzo è garantito per un solo terzo rispetto al legno sia dovuto alla minore qualità. E' la solita questione burocratica che obbliga (giustamente) il costruttore a garantire il prodotto che realizza e rivende. Se non fosse un obbligo gli immobili in Italia non avrebbero una garanzia ! E' un po come la questione della scadenza sugli alimenti, pensate che, senza parlare di qualità del prodotto ma della durata, l'Olio che è un conservante ha una scadenza di un anno per legge.:shock: Rende l'idea???:-? [/QUOTE]
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