Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
L'Esperto Immobiliare Risponde
Catasto Edilizia Urbana Impianti e Certificazioni
Errore planimetria su vecchia compravendita
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="Jan80" data-source="post: 595132" data-attributes="member: 74396"><p>Come ti ho scritto in precedenza, se la variazione non ha rilevanza sulla consistenza catastale (qui non mi hai risposto dove si trovasse la finestra per esserne certi) non vi è obbligo della variazione in Catasto. Per quanto riguarda il rogito, si può inserire la planimetria così come si trova con un rimando a difformità non incidenti su consistenza, stato, categoria o classe .... prorprio come fece il notaio quandò redisse l'atto di compravendita con tuo padre come parte venditrice.</p><p>Non vi è alcuna dichiarazione non veritiera, tantomeno una falsa dichiarazione in atto pubblico!</p><p></p><p>E allora perché viene richesta a tuo nere proprio la variazione catastale?</p><p>Qui posso fare solo ipotesi: intanto è l'unica planimetria che si allega all'atto e spesso è l'unica di cui si pensi che serva e che faccia fede come stato legittimo (cosa molto sbagliata).</p><p>Potrebbe essere per ignoranza delle disposizioni presenti nella Circolare n.2/2010 dell'Agenzia del Territorio (che invito a leggere per intero, dato che è ricca di rmandi normativi, e di concentrarsi poi sul punto 3.e) con indicazioni sull'applicazione sul D-L 78/2010.</p><p></p><p>Come scritto in precedenza, nel frattempo, verificherei quanto scritto sul rogito a proposito della legittimità urbanistica (di norma lo si trova vicino l'indicazione del titolo edilizio abilititativo, dichiarazione ante '67, ...) e verificare se lo stato legittimo combaci con la realtà (finestra mancante) o con la planimetria catastale (finestra esistente).</p><p></p><p>E qui che ci potrebbero essere delle rogne, poiché se la chiusura della finestra venne dichiarata in un titolo edilizio non ci sarebbero problemi mentre se non è stato presentato nulla in Comune si deve andare a verificare quanto dichiarato sl rogito.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Jan80, post: 595132, member: 74396"] Come ti ho scritto in precedenza, se la variazione non ha rilevanza sulla consistenza catastale (qui non mi hai risposto dove si trovasse la finestra per esserne certi) non vi è obbligo della variazione in Catasto. Per quanto riguarda il rogito, si può inserire la planimetria così come si trova con un rimando a difformità non incidenti su consistenza, stato, categoria o classe .... prorprio come fece il notaio quandò redisse l'atto di compravendita con tuo padre come parte venditrice. Non vi è alcuna dichiarazione non veritiera, tantomeno una falsa dichiarazione in atto pubblico! E allora perché viene richesta a tuo nere proprio la variazione catastale? Qui posso fare solo ipotesi: intanto è l'unica planimetria che si allega all'atto e spesso è l'unica di cui si pensi che serva e che faccia fede come stato legittimo (cosa molto sbagliata). Potrebbe essere per ignoranza delle disposizioni presenti nella Circolare n.2/2010 dell'Agenzia del Territorio (che invito a leggere per intero, dato che è ricca di rmandi normativi, e di concentrarsi poi sul punto 3.e) con indicazioni sull'applicazione sul D-L 78/2010. Come scritto in precedenza, nel frattempo, verificherei quanto scritto sul rogito a proposito della legittimità urbanistica (di norma lo si trova vicino l'indicazione del titolo edilizio abilititativo, dichiarazione ante '67, ...) e verificare se lo stato legittimo combaci con la realtà (finestra mancante) o con la planimetria catastale (finestra esistente). E qui che ci potrebbero essere delle rogne, poiché se la chiusura della finestra venne dichiarata in un titolo edilizio non ci sarebbero problemi mentre se non è stato presentato nulla in Comune si deve andare a verificare quanto dichiarato sl rogito. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
L'Esperto Immobiliare Risponde
Catasto Edilizia Urbana Impianti e Certificazioni
Errore planimetria su vecchia compravendita
Alto