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Testo
<blockquote data-quote="Wile" data-source="post: 318033" data-attributes="member: 28968"><p>Tutto puo' succedere nelle nostre famiglie, non solo quello.</p><p>E "concentrarsi" su un solo aspetto mette in ombra altri, che magari si vuole nascondere per diversi motivi.</p><p>Concentrare l'attenzione sul "femminicidio" sullo status sessuale della vittima e non approfondire sui motivi SOGGETTIVI che hanno portato a cio'. Se la donna fosse stata uccisa perche' il marito era esasperato da una condizione economica ormai fallita e l'ultimo litigio (e' normale litigare, anche nelle famiglie piu' "perfettine") gli ha fatto perdere il controllo di una situazione ormai tragica?</p><p> </p><p>Sottolineare la motivazione "perche' era una donna indifesa" nasconde "e' un'altra vittima di una economia ormai morta e un Paese senza garanzie per il futuro". E serve agli psicologi alla Morelli per farsi gli occchi con la Barbara D'Urso di turno.</p><p> </p><p>Generalizzare serve solo a "tirare acqua al proprio mulino" e sviare magari l'attenzione da altri problemi piu' generali che <u>veramente</u> possono colpire chiunque. e non solo limitatamente al femminicidio.</p><p> </p><p>Poi, Ruby, siamo in estate, il gossip impazza. Naturale che sia un argomento "esplosivo" oltreche' insulso.</p><p></p><p></p><p> </p><p>2012:</p><p> 127 donne in Italia sono morte per violenza (comprese rapine, omicidi di mafia e quant'altro), 387 uomini.</p><p>855 donne morte per incidenti stradali</p><p> 631 donne morte per SUICIDIO (2008), 2524 uomini. Secondo l'OMS per ogni 10 uomini che si suicidano ci sono 3 donne.</p><p>Quando i dati sono parziali si possono portare le conclusioni dove ognuno vuole.</p><p> </p><p>Come posso notare hai completamente frainteso la mia risposta. Non ho detto che il "femminicidio" NON E' un problema e non dev'essere combattuto, ma che PURTROPPO e sottolineo PURTROPPO non e' la causa di morte maggiore.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Wile, post: 318033, member: 28968"] Tutto puo' succedere nelle nostre famiglie, non solo quello. E "concentrarsi" su un solo aspetto mette in ombra altri, che magari si vuole nascondere per diversi motivi. Concentrare l'attenzione sul "femminicidio" sullo status sessuale della vittima e non approfondire sui motivi SOGGETTIVI che hanno portato a cio'. Se la donna fosse stata uccisa perche' il marito era esasperato da una condizione economica ormai fallita e l'ultimo litigio (e' normale litigare, anche nelle famiglie piu' "perfettine") gli ha fatto perdere il controllo di una situazione ormai tragica? Sottolineare la motivazione "perche' era una donna indifesa" nasconde "e' un'altra vittima di una economia ormai morta e un Paese senza garanzie per il futuro". E serve agli psicologi alla Morelli per farsi gli occchi con la Barbara D'Urso di turno. Generalizzare serve solo a "tirare acqua al proprio mulino" e sviare magari l'attenzione da altri problemi piu' generali che [U]veramente[/U] possono colpire chiunque. e non solo limitatamente al femminicidio. Poi, Ruby, siamo in estate, il gossip impazza. Naturale che sia un argomento "esplosivo" oltreche' insulso. 2012: 127 donne in Italia sono morte per violenza (comprese rapine, omicidi di mafia e quant'altro), 387 uomini. 855 donne morte per incidenti stradali 631 donne morte per SUICIDIO (2008), 2524 uomini. Secondo l'OMS per ogni 10 uomini che si suicidano ci sono 3 donne. Quando i dati sono parziali si possono portare le conclusioni dove ognuno vuole. Come posso notare hai completamente frainteso la mia risposta. Non ho detto che il "femminicidio" NON E' un problema e non dev'essere combattuto, ma che PURTROPPO e sottolineo PURTROPPO non e' la causa di morte maggiore. [/QUOTE]
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