Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Fidejussione a garanzia della Caparra
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="Kurt" data-source="post: 307531" data-attributes="member: 49317"><p>Il problema non è giuridico. Il codice civile non stabilisce caratteristiche simili a quelle prospettate anche perché la fideiussione viene rilasciata da un istituto di credito o da un'assicurazione (controlla per i costi) non da un privato.</p><p>Il contratto è ben descritto dal codice civile.</p><p>Se la banca non concede la fideiussione le ragioni sono altre. In questo periodo le banche cercano di non finanziare (la fideiussione è una concessione di credito garantito) il settore immobiliare per tutta una serie di ragioni che sarebbe troppo lungo analizzare.</p><p> </p><p>Il problema è solo di natura commerciale: i venditori vogliono i soldi mentre il compratore non li vuole dare sino al realizzarsi di una condizione sospensiva.</p><p> </p><p>Mentre la posizione dell'imprenditore è chiara e ben esposta anche da un punto di vista contrattuale per quanto riguarda i venditori le possibilità sono solo due:</p><p>a) i venditori sanno che il manufatto non vale nulla e pertanto quello che vale è la cubatura ottenibile in sostituzione;</p><p>b) i venditori vendono il manufatto e vogliono i soldi in ragione dello stato attuale.</p><p>Tutto dipende da loro.</p><p> </p><p>Non entrerei nel ragionamento di chi ha ragione in quanto le transazioni si fanno sulla base dei propri interessi e convinzioni ma posso considerare che la dichiarata necessità di soldi da parte dei venditori è una ragione per la quale la controparte dovrebbe procedere con i piedi di piombo.</p><p>Se l'affare non va in porto (sospensiva non si realizza) come fa a riottenere i suoi soldi? un conto è depositare un assegno presso un garante (AI o notaio) un conto e darli a chi sei sicuro che li utilizzerà subito.</p><p>Kurt</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Kurt, post: 307531, member: 49317"] Il problema non è giuridico. Il codice civile non stabilisce caratteristiche simili a quelle prospettate anche perché la fideiussione viene rilasciata da un istituto di credito o da un'assicurazione (controlla per i costi) non da un privato. Il contratto è ben descritto dal codice civile. Se la banca non concede la fideiussione le ragioni sono altre. In questo periodo le banche cercano di non finanziare (la fideiussione è una concessione di credito garantito) il settore immobiliare per tutta una serie di ragioni che sarebbe troppo lungo analizzare. Il problema è solo di natura commerciale: i venditori vogliono i soldi mentre il compratore non li vuole dare sino al realizzarsi di una condizione sospensiva. Mentre la posizione dell'imprenditore è chiara e ben esposta anche da un punto di vista contrattuale per quanto riguarda i venditori le possibilità sono solo due: a) i venditori sanno che il manufatto non vale nulla e pertanto quello che vale è la cubatura ottenibile in sostituzione; b) i venditori vendono il manufatto e vogliono i soldi in ragione dello stato attuale. Tutto dipende da loro. Non entrerei nel ragionamento di chi ha ragione in quanto le transazioni si fanno sulla base dei propri interessi e convinzioni ma posso considerare che la dichiarata necessità di soldi da parte dei venditori è una ragione per la quale la controparte dovrebbe procedere con i piedi di piombo. Se l'affare non va in porto (sospensiva non si realizza) come fa a riottenere i suoi soldi? un conto è depositare un assegno presso un garante (AI o notaio) un conto e darli a chi sei sicuro che li utilizzerà subito. Kurt [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Fidejussione a garanzia della Caparra
Alto