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<blockquote data-quote="ROSFRUM" data-source="post: 452558" data-attributes="member: 60771"><p>E' una situazione interessante, tuttavia, a mio avviso, ci vorrebbe un notaio compiacente e tanto fondoschiena. In altri termini, rischieresti di vedere impugnata la vera natura dell'atto: donazione e non compravendita (alias donazione fittizia o vendita simulata..). </p><p>E' roba che passa inosservata solo per importi veramente esigui....</p><p>Poi c'è la rogna dell'assegno non incassato..... ed anche lì....altre rogne...</p><p>Se non ci sono terzi incomodi nel parentado, saranno fisco e banche ad intromettersi...</p><p></p><p>Ecco un articolo: <a href="http://www.fiscooggi.it/giurisprudenza/articolo/movimenti-della-giurisprudenzaintorno-allabuso-del-diritto" target="_blank">I movimenti della giurisprudenza intorno all'abuso del diritto FiscoOggi.it</a></p><p>Per la Cassazione : «<em>il contribuente non può trarre indebiti vantaggi fiscali dall'utilizzo distorto, pur se non contrastante con alcuna specifica disposizione, di strumenti giuridici idonei ad ottenere un risparmio fiscale, in difetto di ragioni economicamente apprezzabili che giustifichino l'operazione, diverse dalla mera aspettativa di quel risparmio fiscale</em>»</p><p></p><p>Dunque, se l'AdE o la GdF (... ad es. sulla scorta dell'evidenza dell'assegno non incassato), nel corso di una potenziale verifica sulla transazione, ravvisassero l'intenzione di ottenere un risparmio fiscale (vedi agevolazioni sulle imposte per l'acquisto della prima casa, inferiori aliquote IMU, ecc., tanto per citare le più evidenti) attraverso il finanziamento dell'acquisto con «regalo» della provvista, e tale evenienza risultasse concreta, credo che potrebbero contestare la vendita fittizia.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ROSFRUM, post: 452558, member: 60771"] E' una situazione interessante, tuttavia, a mio avviso, ci vorrebbe un notaio compiacente e tanto fondoschiena. In altri termini, rischieresti di vedere impugnata la vera natura dell'atto: donazione e non compravendita (alias donazione fittizia o vendita simulata..). E' roba che passa inosservata solo per importi veramente esigui.... Poi c'è la rogna dell'assegno non incassato..... ed anche lì....altre rogne... Se non ci sono terzi incomodi nel parentado, saranno fisco e banche ad intromettersi... Ecco un articolo: [URL='http://www.fiscooggi.it/giurisprudenza/articolo/movimenti-della-giurisprudenzaintorno-allabuso-del-diritto']I movimenti della giurisprudenza intorno all'abuso del diritto FiscoOggi.it[/URL] Per la Cassazione : «[I]il contribuente non può trarre indebiti vantaggi fiscali dall'utilizzo distorto, pur se non contrastante con alcuna specifica disposizione, di strumenti giuridici idonei ad ottenere un risparmio fiscale, in difetto di ragioni economicamente apprezzabili che giustifichino l'operazione, diverse dalla mera aspettativa di quel risparmio fiscale[/I]» Dunque, se l'AdE o la GdF (... ad es. sulla scorta dell'evidenza dell'assegno non incassato), nel corso di una potenziale verifica sulla transazione, ravvisassero l'intenzione di ottenere un risparmio fiscale (vedi agevolazioni sulle imposte per l'acquisto della prima casa, inferiori aliquote IMU, ecc., tanto per citare le più evidenti) attraverso il finanziamento dell'acquisto con «regalo» della provvista, e tale evenienza risultasse concreta, credo che potrebbero contestare la vendita fittizia. [/QUOTE]
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