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Testo
<blockquote data-quote="enrikon" data-source="post: 129070" data-attributes="member: 10795"><p>Da un punto di vista strettamente legale 200 € o 20.000 sono la stessa cosa.</p><p></p><p>Affinchè l'accettazione di una proposta si possa considerare legalmente valida occorre certificare, entro i termini di scadenza della stessa, l'avvenuta messa a conoscenza dell'accettazione al proponente. E questo non può avvenire verbalmente o con una semplice telefonata.</p><p>L'agenzia deve comunicarlo con un atto comprovabile (raccomandata, telegramma, ecc...). In mancanza di questo la proposta non è legalmente accettata. </p><p>Il motivo è semplice: il proprietario, d'accordo con l'agenzia, potrebbe apporre una data di accettazione anteriore a quella effettiva. Ossia controfirmare la proposta ormai scaduta inserendo una data anteriore alla scadenza reale.</p><p></p><p>Questo è illegale e andrebbe contro gli ineressi del proponente acquirente qualora questi non fosse d'accordo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="enrikon, post: 129070, member: 10795"] Da un punto di vista strettamente legale 200 € o 20.000 sono la stessa cosa. Affinchè l'accettazione di una proposta si possa considerare legalmente valida occorre certificare, entro i termini di scadenza della stessa, l'avvenuta messa a conoscenza dell'accettazione al proponente. E questo non può avvenire verbalmente o con una semplice telefonata. L'agenzia deve comunicarlo con un atto comprovabile (raccomandata, telegramma, ecc...). In mancanza di questo la proposta non è legalmente accettata. Il motivo è semplice: il proprietario, d'accordo con l'agenzia, potrebbe apporre una data di accettazione anteriore a quella effettiva. Ossia controfirmare la proposta ormai scaduta inserendo una data anteriore alla scadenza reale. Questo è illegale e andrebbe contro gli ineressi del proponente acquirente qualora questi non fosse d'accordo. [/QUOTE]
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