Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Mondo Immobiliare
Mercato Immobiliare
Flipping immobiliare come investimento immobiliare
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="PyerSilvio" data-source="post: 720705" data-attributes="member: 55799"><p>Comprare bene, non toccare niente e rivendere a terzi, in assenza di rogito.</p><p></p><p>Lasciando i lavori ai muratori e gli oneri, tecnici e comunali, in capo al cliente finale.</p><p></p><p>Personalmente, potevo farlo migliaia di volte, ma ho sempre lasciato perdere, pure se i numeri dell'operazione, risultavano lusinghieri.</p><p></p><p>Nella vita, come in queste operazioni, bisogna scegliere se essere carne o pesce.</p><p>Perché restare in mezzo è sempre la posizione più pericolosa.</p><p></p><p>Se fai il muratore, allora può avere un senso, andare a ristrutturare</p><p>Perché comperati i materiali, vai e costruisci da te, senza dover avere altri esborsi.</p><p></p><p>Se invece fai l'investitore, in questo caso immobiliare, significa che per ristrutturare, devi incaricare terzi e allora può diventare un vero bagno di sangue.</p><p></p><p>Se In linea di principio, quella di ingaggiare un azienda di ristrutturazioni unica per tutte le operazioni: pagando con una quota preliminare e lasciando all'operatore una percentuale sull'utile, sembra una soluzione interessante, l'unica, tra quelle proposte;</p><p></p><p>Restano sempre parecchi i rischi da assumersi.</p><p>A monte, nel caso in cui l'impresa "fallisse" dentro al cantiere, esaurendo le risorse ricevute senza raggiungere l'avanzamento dei lavori.</p><p></p><p>A valle, nel caso in cui il "pronostico" di guadagno, non sortisca quell'effetto profetizzato.</p><p>Ecco che se il "saccato" diventa un debito cominciano i guai.</p><p></p><p>Mentre se esaminiamo il resto, con la procura a vendere, con o senza rendiconto, non vai più tanto lontano.</p><p></p><p>Oltre al rischio, risaputo, che si corre in caso di morte del venditore originale, dal decreto Bersani in poi, con le restrizioni dettate dalle norme del dichiarato in atto, i rischi si sono moltiplicati.</p><p></p><p>Il più insidioso, in caso di mutuo, quello che la banca intesti i soldi al venditore originale.</p><p>Perché quello risulta in atto.</p><p>Che a quel punto è meglio far saltare. Mica tanto semplice. </p><p></p><p>Per non vedere il venditore originale, andare via saccandosi tutti i soldi, facendo ciaone all'investitore e al muratore.</p><p></p><p>L'unica possibilità per evitare tali rischi è quella di procedere con il rogito.</p><p></p><p>Escluso l'onorario, tasse ed imposte da ottemperare prima, nella fase di acquisto, non possono essere eluse.</p><p>Come neppure le plusvalenze.</p><p>Che si abbattono dopo, nella fase di rivendita, dovute al fisco pure se assieme al notaio, ci frequenti il nightclub.</p><p></p><p>Per poter evitare o calcolare tali spese ed oneri, "caricandoli" sul conto economico dell'operazione, l'unica soluzione possibile, è quella di infierire sul venditore, cercando di acquistare ad un prezzo stracciato.</p><p></p><p>Ma i venditori non sono mica tutti cuccu'.</p><p>Pure se vuoi saldare l'indomani mattina alle sette.</p><p></p><p>Ecco, che a comprare e rivendere, la cosa migliore da fare, è sempre quella di evitare il doppio atto e non toccare neppure uno spillo.</p><p></p><p>I soldi all'investitore.</p><p></p><p>I problemi al muratore.</p><p>Gli oneri al venditore.</p><p>Tasse e imposte all'acquirente finale.</p><p></p><p>Più bello di così..</p><p></p><p>(P.s.</p><p>Speriamo, se arrivassero ribattute, di vedere correre qualche argomento e non molluschi e crostacei ndr)</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="PyerSilvio, post: 720705, member: 55799"] Comprare bene, non toccare niente e rivendere a terzi, in assenza di rogito. Lasciando i lavori ai muratori e gli oneri, tecnici e comunali, in capo al cliente finale. Personalmente, potevo farlo migliaia di volte, ma ho sempre lasciato perdere, pure se i numeri dell'operazione, risultavano lusinghieri. Nella vita, come in queste operazioni, bisogna scegliere se essere carne o pesce. Perché restare in mezzo è sempre la posizione più pericolosa. Se fai il muratore, allora può avere un senso, andare a ristrutturare Perché comperati i materiali, vai e costruisci da te, senza dover avere altri esborsi. Se invece fai l'investitore, in questo caso immobiliare, significa che per ristrutturare, devi incaricare terzi e allora può diventare un vero bagno di sangue. Se In linea di principio, quella di ingaggiare un azienda di ristrutturazioni unica per tutte le operazioni: pagando con una quota preliminare e lasciando all'operatore una percentuale sull'utile, sembra una soluzione interessante, l'unica, tra quelle proposte; Restano sempre parecchi i rischi da assumersi. A monte, nel caso in cui l'impresa "fallisse" dentro al cantiere, esaurendo le risorse ricevute senza raggiungere l'avanzamento dei lavori. A valle, nel caso in cui il "pronostico" di guadagno, non sortisca quell'effetto profetizzato. Ecco che se il "saccato" diventa un debito cominciano i guai. Mentre se esaminiamo il resto, con la procura a vendere, con o senza rendiconto, non vai più tanto lontano. Oltre al rischio, risaputo, che si corre in caso di morte del venditore originale, dal decreto Bersani in poi, con le restrizioni dettate dalle norme del dichiarato in atto, i rischi si sono moltiplicati. Il più insidioso, in caso di mutuo, quello che la banca intesti i soldi al venditore originale. Perché quello risulta in atto. Che a quel punto è meglio far saltare. Mica tanto semplice. Per non vedere il venditore originale, andare via saccandosi tutti i soldi, facendo ciaone all'investitore e al muratore. L'unica possibilità per evitare tali rischi è quella di procedere con il rogito. Escluso l'onorario, tasse ed imposte da ottemperare prima, nella fase di acquisto, non possono essere eluse. Come neppure le plusvalenze. Che si abbattono dopo, nella fase di rivendita, dovute al fisco pure se assieme al notaio, ci frequenti il nightclub. Per poter evitare o calcolare tali spese ed oneri, "caricandoli" sul conto economico dell'operazione, l'unica soluzione possibile, è quella di infierire sul venditore, cercando di acquistare ad un prezzo stracciato. Ma i venditori non sono mica tutti cuccu'. Pure se vuoi saldare l'indomani mattina alle sette. Ecco, che a comprare e rivendere, la cosa migliore da fare, è sempre quella di evitare il doppio atto e non toccare neppure uno spillo. I soldi all'investitore. I problemi al muratore. Gli oneri al venditore. Tasse e imposte all'acquirente finale. Più bello di così.. (P.s. Speriamo, se arrivassero ribattute, di vedere correre qualche argomento e non molluschi e crostacei ndr) [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Mondo Immobiliare
Mercato Immobiliare
Flipping immobiliare come investimento immobiliare
Alto