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Frazionamento di un deposito. Serve anche una pratica comunale?
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Testo
<blockquote data-quote="zampo83" data-source="post: 35231" data-attributes="member: 8993"><p>prendo spunto da questa discussione per chidervi un'informazione.</p><p>Un mio cliente sta acquistando un locale di deposito posto al piano interrato di un condominio.</p><p>il notaio che effettuerà l'atto ha chiesto la regolarità urbanistica del locale in quanto dalla visura catastale risulta che questo locale è stato originato dal frazionamento in due unità, di un locale di deposito più grande. Dopo aver effettuato numerose ricerche e non aver trovato nessuna pratica urbanistica che si riferisce a questo frazionamento abbiamo richiesto al comune la copia del progetto originale del fabbricato intero dove si evince che il locale di deposito era unico con quello confinante.</p><p>nel 1995 il vecchio proprietario dell'intero locale ha fatto questo frazionamento catastale per poter vendere la porzione più piccola ricavata... (la quale è stata comprata nel corso dello stesso anno da una terza persona A), mentre il locale che interessa a me è stato comprato qualche anno + tardi dal Signor B che poi a sua volta ha venduto al Signor C il quale non ha verificato la regolarità urbanista e il quale quest'oggi vende al mio cliente. </p><p>Ora vi chiedo... al momento del frazionamento in due del locale doveva essere fatta anche una pratica al comune oltre che quella catastale? con conseguente pagamento di oneri ecc... ?? <strong>quale norma o regoamento, regola questa situazione?</strong></p><p>inoltre... se così doveva essere e visto che nn è stata effettuata nessuna pratica... ora bisogna effettuare una pratica di sanatoria.... con conseguente pagamento di oneri calcolati sul locale + piccolo (quello del signor A) e costo di costruzione con conseguente sanzione?? ... a chi spettano queste spese?</p><p>Spero di essere stato chiaro...</p><p>in caso chiedete pure spiegazioni</p><p>grazie luca</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="zampo83, post: 35231, member: 8993"] prendo spunto da questa discussione per chidervi un'informazione. Un mio cliente sta acquistando un locale di deposito posto al piano interrato di un condominio. il notaio che effettuerà l'atto ha chiesto la regolarità urbanistica del locale in quanto dalla visura catastale risulta che questo locale è stato originato dal frazionamento in due unità, di un locale di deposito più grande. Dopo aver effettuato numerose ricerche e non aver trovato nessuna pratica urbanistica che si riferisce a questo frazionamento abbiamo richiesto al comune la copia del progetto originale del fabbricato intero dove si evince che il locale di deposito era unico con quello confinante. nel 1995 il vecchio proprietario dell'intero locale ha fatto questo frazionamento catastale per poter vendere la porzione più piccola ricavata... (la quale è stata comprata nel corso dello stesso anno da una terza persona A), mentre il locale che interessa a me è stato comprato qualche anno + tardi dal Signor B che poi a sua volta ha venduto al Signor C il quale non ha verificato la regolarità urbanista e il quale quest'oggi vende al mio cliente. Ora vi chiedo... al momento del frazionamento in due del locale doveva essere fatta anche una pratica al comune oltre che quella catastale? con conseguente pagamento di oneri ecc... ?? [b]quale norma o regoamento, regola questa situazione?[/b] inoltre... se così doveva essere e visto che nn è stata effettuata nessuna pratica... ora bisogna effettuare una pratica di sanatoria.... con conseguente pagamento di oneri calcolati sul locale + piccolo (quello del signor A) e costo di costruzione con conseguente sanzione?? ... a chi spettano queste spese? Spero di essere stato chiaro... in caso chiedete pure spiegazioni grazie luca [/QUOTE]
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