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Testo
<blockquote data-quote="PyerSilvio" data-source="post: 475645" data-attributes="member: 55799"><p>...Sara' per via della differente eta'.</p><p></p><p>Se la mia giovinezza, mi ha impedito di vedere quei contratti di locazione, che qui, alcuni scriventi piu' attempati di me, son venuti a spiegarci, allora meglio chiedere a chi qui, ha piu' memoria e primavere di me.</p><p></p><p>Qualcuno ha mai visto un contratto dove che so' ..</p><p>Fatto 500 la pigione mensile, il conduttore si obbliga a versare 24k euro, pari alla durata dei quattro anni previsti dal contratto..?</p><p></p><p>Se la risposta e' si', probabilmente devo ancora imparare qualcosa.</p><p></p><p>Beata giovinezza.</p><p></p><p>I conduttori si obbligano ad un canone annuale.</p><p></p><p>Spalmando quella obbligazione futura in quattro anni.</p><p></p><p>Ma l'obbligo e' annuale.</p><p></p><p>Il legislatore che sancisce le norme, tende ad automattizzare quei meccanismi, di dare - avere "bilanciando i pesi", alias gli obblighi, tra i due contraenti.</p><p></p><p>Pevisti a bilancio quadriennale del contratto, sono aumenti riferiti a dei parametri, quantificati in percentuale.</p><p></p><p>I termini della disdetta, da tre a sei mesi, fino al limite massimo di un anno, stanno li' a bilanciare quei "pesi".</p><p></p><p>Fatto salvo che il conduttore puo' decidere di andarsene quando vuole.</p><p></p><p>..e ci mancherebbe altro.</p><p></p><p>Ma solo il conduttore ha la facolta' di recedere aticipatamente.</p><p></p><p>Altro "automatismo", messo in campo dal legislatore, a miglior tutela del piu' debole contraente.</p><p></p><p>Che nel frattempo, custodisce il bene e (si presume) lo cura, tenendolo in buono stato di manutenzione, oltre alle "spese correnti".</p><p></p><p>Cosa impossibile se fosse invece vacante.</p><p></p><p>Disattesi o spregiati gli accordi contrattuali, a suo tempo stipulati, si giunge alla risoluzione anticipata del contratto.</p><p></p><p>Le norme che regolano, questa prassi, mi pare siano assai piu' anziane di me.</p><p></p><p>Ma come detto sopra meglio chiedere a chi ha piu' esperienza di me.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="PyerSilvio, post: 475645, member: 55799"] ...Sara' per via della differente eta'. Se la mia giovinezza, mi ha impedito di vedere quei contratti di locazione, che qui, alcuni scriventi piu' attempati di me, son venuti a spiegarci, allora meglio chiedere a chi qui, ha piu' memoria e primavere di me. Qualcuno ha mai visto un contratto dove che so' .. Fatto 500 la pigione mensile, il conduttore si obbliga a versare 24k euro, pari alla durata dei quattro anni previsti dal contratto..? Se la risposta e' si', probabilmente devo ancora imparare qualcosa. Beata giovinezza. I conduttori si obbligano ad un canone annuale. Spalmando quella obbligazione futura in quattro anni. Ma l'obbligo e' annuale. Il legislatore che sancisce le norme, tende ad automattizzare quei meccanismi, di dare - avere "bilanciando i pesi", alias gli obblighi, tra i due contraenti. Pevisti a bilancio quadriennale del contratto, sono aumenti riferiti a dei parametri, quantificati in percentuale. I termini della disdetta, da tre a sei mesi, fino al limite massimo di un anno, stanno li' a bilanciare quei "pesi". Fatto salvo che il conduttore puo' decidere di andarsene quando vuole. ..e ci mancherebbe altro. Ma solo il conduttore ha la facolta' di recedere aticipatamente. Altro "automatismo", messo in campo dal legislatore, a miglior tutela del piu' debole contraente. Che nel frattempo, custodisce il bene e (si presume) lo cura, tenendolo in buono stato di manutenzione, oltre alle "spese correnti". Cosa impossibile se fosse invece vacante. Disattesi o spregiati gli accordi contrattuali, a suo tempo stipulati, si giunge alla risoluzione anticipata del contratto. Le norme che regolano, questa prassi, mi pare siano assai piu' anziane di me. Ma come detto sopra meglio chiedere a chi ha piu' esperienza di me. [/QUOTE]
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