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<blockquote data-quote="skywalker" data-source="post: 440695" data-attributes="member: 14323"><p>Attivo lo sono ancora solo che dopo un paio di corse al pronto soccorso con la sensazione di aver avuto un infarto uno riflette diversamente su alcune cose.</p><p>La riflessione è la seguente.</p><p>All'inizio lavoravo per il prestigio di veder crescere la nostra società e per denaro oltre al fatto principale...mi divertivo un mondo!!!</p><p>Dopo svariati anni e appena prima che iniziasse la discesa del mercato immobiliare ho deciso di lasciare la società a chi aveva ancora voglia di occuparsi dell'immobiliare classico mentre io mi sono specializzato sempre più alla parte speculativa legata all'investimento nazionale e estero.</p><p>A quel punto il prestigio non mi serviva più, lavoravo per denaro e perché continuavo a divertirmi.</p><p>Negli ultimi 6 mesi e dopo anni di ancora buoni successi ho avuto qualche fastidioso ( ma superabile) acciacco probabilmente legato ai ritmi di lavoro, all'età che avanza e allo stile di vita.</p><p>Mi sono fatto delle domande.</p><p>A lavorare mi diverto meno di prima anche perché il settore speculativo è popolato da squali e non da educande quindi non sempre la compagnia è piacevole e a volte è pure pericolosa.</p><p>Restava il lavoro fatto x denaro.</p><p>Ho fatto due conti...</p><p>A questo punto ( non immediatamente, prima devo modificare delle cose, monetizzare gli investimenti e tarare diversamente alcuni progetti futuri) potrei anche smettere senza vedere modificata la mia vita in modo sostanziale.</p><p>Mi sentirei un inutile pensionato forse oppure farei dei lunghi giri a vela e seguirei le mie passioni ma tanto difficilmente succederà...</p><p>Una delle mie più grandi passioni è sempre stato il mio lavoro quindi non mi ci vedo proprio senza ma alcuni problemi di salute, il momento e il clima che mi circonda ed il fatto che mi sento più stanco mi ha fatto riflettere su possibilità che solo fino a pochi mesi fa non avrei nemmeno mai preso in considerazione.</p><p>Passerà...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="skywalker, post: 440695, member: 14323"] Attivo lo sono ancora solo che dopo un paio di corse al pronto soccorso con la sensazione di aver avuto un infarto uno riflette diversamente su alcune cose. La riflessione è la seguente. All'inizio lavoravo per il prestigio di veder crescere la nostra società e per denaro oltre al fatto principale...mi divertivo un mondo!!! Dopo svariati anni e appena prima che iniziasse la discesa del mercato immobiliare ho deciso di lasciare la società a chi aveva ancora voglia di occuparsi dell'immobiliare classico mentre io mi sono specializzato sempre più alla parte speculativa legata all'investimento nazionale e estero. A quel punto il prestigio non mi serviva più, lavoravo per denaro e perché continuavo a divertirmi. Negli ultimi 6 mesi e dopo anni di ancora buoni successi ho avuto qualche fastidioso ( ma superabile) acciacco probabilmente legato ai ritmi di lavoro, all'età che avanza e allo stile di vita. Mi sono fatto delle domande. A lavorare mi diverto meno di prima anche perché il settore speculativo è popolato da squali e non da educande quindi non sempre la compagnia è piacevole e a volte è pure pericolosa. Restava il lavoro fatto x denaro. Ho fatto due conti... A questo punto ( non immediatamente, prima devo modificare delle cose, monetizzare gli investimenti e tarare diversamente alcuni progetti futuri) potrei anche smettere senza vedere modificata la mia vita in modo sostanziale. Mi sentirei un inutile pensionato forse oppure farei dei lunghi giri a vela e seguirei le mie passioni ma tanto difficilmente succederà... Una delle mie più grandi passioni è sempre stato il mio lavoro quindi non mi ci vedo proprio senza ma alcuni problemi di salute, il momento e il clima che mi circonda ed il fatto che mi sento più stanco mi ha fatto riflettere su possibilità che solo fino a pochi mesi fa non avrei nemmeno mai preso in considerazione. Passerà... [/QUOTE]
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