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Testo
<blockquote data-quote="ingelman" data-source="post: 432421" data-attributes="member: 9646"><p>Comunque rientrando in 3D</p><p></p><p>Non devi interpretarla così ... ovvero sottoporre una proposta oscena fine a se stessa ...</p><p></p><p>La proponi al proprietario consapevole già del suo rifiuto in quanto la stessa cifra già gli era stata proposta, ma bensì come inizio di una trattativa che seguirà una certa linea sulla base formale .. ovvero la controproposta scritta del venditore </p><p></p><p>Pyer ...</p><p>Io la penso esattamente come Alessandro e CheCasa e tutti voi ma non mi sento di criticare le considerazioni fatte da Bastimeno avendone capito il senso ..</p><p></p><p>Come su una base di logica non mi sento di criticare in pieno il cliente acquirente che è disposto a formulare una proposta più bassa proposta non formalizzata per volontà dall'AI perchè ritenuta da quest'ultimo scandalosa o comunque non presentabile al proprietario venditore ...</p><p>In questo modo abbiamo dato all'aspirante acquirente (discutibile su una base di principio) la giustificazione per il suo "fai da te"</p><p></p><p>ovviamente come già detto da qualcuno io intravedo più scorretto il proprietario che avalla con il suo comportamento la volontà di escludere l'agente immobiliare assecondando il cliente acquirente</p><p>Ma noi italiani siamo famosi nel mondo per trovare scorciatoie quando si tratta di risparmiare, anche se questo dovesse comportare il calpestare il prossimo o non riconoscere e considerare il lavoro altrui.</p><p></p><p>Detto ciò, su una base di logica seguendo il senso della discussione, mi viene da propendere più sul fatto di ritenere più conveniente farsi sempre formalizzare le volontà del proponente acquirente anche se noi stessi riteniamo la proposta d'acquisto troppo bassa.</p><p></p><p>(nella realtà anch'io una proposta d'acquisto ritenuta improponibile non la prendo e forse sbaglio analizzando i post precedenti)</p><p></p><p>Molto dipende dal rapporto di collaborazione che si istaura tra agente e proprietario venditore al fine di raggiungere l'obbiettivo che è la vendita, rapporto che è più facilmente consolidato se l'Agente svolge la propria attività di intermediazione dietro specifico incarico scritto. (mi verrebbe da dire in eslusiva)</p><p>conclusione</p><p><em>scriptum resta verba volant</em></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ingelman, post: 432421, member: 9646"] Comunque rientrando in 3D Non devi interpretarla così ... ovvero sottoporre una proposta oscena fine a se stessa ... La proponi al proprietario consapevole già del suo rifiuto in quanto la stessa cifra già gli era stata proposta, ma bensì come inizio di una trattativa che seguirà una certa linea sulla base formale .. ovvero la controproposta scritta del venditore Pyer ... Io la penso esattamente come Alessandro e CheCasa e tutti voi ma non mi sento di criticare le considerazioni fatte da Bastimeno avendone capito il senso .. Come su una base di logica non mi sento di criticare in pieno il cliente acquirente che è disposto a formulare una proposta più bassa proposta non formalizzata per volontà dall'AI perchè ritenuta da quest'ultimo scandalosa o comunque non presentabile al proprietario venditore ... In questo modo abbiamo dato all'aspirante acquirente (discutibile su una base di principio) la giustificazione per il suo "fai da te" ovviamente come già detto da qualcuno io intravedo più scorretto il proprietario che avalla con il suo comportamento la volontà di escludere l'agente immobiliare assecondando il cliente acquirente Ma noi italiani siamo famosi nel mondo per trovare scorciatoie quando si tratta di risparmiare, anche se questo dovesse comportare il calpestare il prossimo o non riconoscere e considerare il lavoro altrui. Detto ciò, su una base di logica seguendo il senso della discussione, mi viene da propendere più sul fatto di ritenere più conveniente farsi sempre formalizzare le volontà del proponente acquirente anche se noi stessi riteniamo la proposta d'acquisto troppo bassa. (nella realtà anch'io una proposta d'acquisto ritenuta improponibile non la prendo e forse sbaglio analizzando i post precedenti) Molto dipende dal rapporto di collaborazione che si istaura tra agente e proprietario venditore al fine di raggiungere l'obbiettivo che è la vendita, rapporto che è più facilmente consolidato se l'Agente svolge la propria attività di intermediazione dietro specifico incarico scritto. (mi verrebbe da dire in eslusiva) conclusione [I]scriptum resta verba volant[/I] [/QUOTE]
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