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<blockquote data-quote="il Custode" data-source="post: 19181" data-attributes="member: 2"><p>Caro Roby hai ragione...</p><p>Tutto nacque quando un signore di nome Tim Barners Lee - un fisico britannico nel lontano 1989 si inventò un sistema a ipertesti consultabile via internet (che fino ad allora era una rete globale ad uso scientifico e militare) che chiamò World Wide Web (letteralmente una ragnatela grande quanto il mondo) poi abbreviata in WWW (sta maledetta mania americana per gli acronimi <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/rage.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":rabbia:" title="Rabbia :rabbia:" data-shortname=":rabbia:" />).</p><p></p><p>Il sistema da lui inventato prevedeva grosso modo quella che è stata internet per i non addetti ai lavori fino a cinque anni fa più o meno quando la comunità degli web developer, insieme alla comunity dell'open source e a diverse aziende, studio un sistema più efficace per aumentare l'interazione tra utente e web chiamandola "web 2.0" ovvero l'evoluzione del web inventato dal nostro Tim.</p><p></p><p>Nell'accezione moderna e comune del termine web 2.0 quindi, si cela il desiderio di aziende e sviluppatori di aumentare significativamente l'interazione tra web e navigatori (in americano "surfer") passando per le vie infinite della nuova frontiera del web marketing, ovvero l'e-commerce, la vera frustrazione delle aziende da qualche anno a questa parte.</p><p></p><p>E' evidente che il web 2.0 non si limita a un nuovo strumento di sviluppo grafico ma a una metodologia di comunicazione e quindi legata a doppio filo alla capacità di comunicare dei singoli. L'avatar con foto da giornalista, ombreggiatura e cornicetta si adatta a questo concetto <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/slight_smile.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":)" title="Lieve sorriso :)" data-shortname=":)" /></p><p></p><p>Breve glossario:</p><p></p><p>surfer (in americano sono quelli che vanno sulla tavola da surf). La metafora non è affatto casuale.</p><p>browser (quello che tutti credono che sia Internet Explorer)</p><p>e-commerce (letteralmente "electronic commerce" o commercio elettronico, vendita via web)</p><p>web marketing (oscura disciplina che aspira alla metodologia di marketing applicata al web)</p><p>digital divide (il mondo diviso tra chi ha una connessione a internet a chi non ce l'ha ancora o ce l'ha censurata dai governi)</p><p>SEO (Letteralmente "Search Engine Optimization" le metodologie di sviluppo dei siti web che aspirano a migliori posizionamenti nelle SERP e nel trust rank)</p><p>SERP (Letteralmente Search Engine Results Page ovvero la pagina di google dove ti appaiono i risultati di una ricerca su google e sugli altri motori di ricerca)</p><p>Trust Rank (E qui è un po' difficile spiegarlo, comunque per farla semplice l'affidabilità di un sito sul web considerando le interconnessioni (link) con altri siti e la qualità dei contenuti.</p><p>Link (collegamenti, ovvero quella roba che clicchi che ti porta a pagine web)</p><p>http (protocollo di comunicazione inventato da tim per trasmettere pagine grafiche attraverso il linguaggio HTML e derivati e link)</p><p>SPAM (ha una curiosa origine in uno sketch comico anglosassone, e in parole povere si può riassumere in "roba non desiderata"). Lo SPAM che tutti conosco è quello nelle e-mail che sta diventando un fenomeno preoccupante più che altro perchè satura la Rete. Quello più pericoloso di cui pochi sanno qualcosa è lo SPAM sui motori di ricerca che ne inibisce (o almeno ci prova) la qualità dei risultati di ricerca.</p><p></p><p>Se avete altre curiosità...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="il Custode, post: 19181, member: 2"] Caro Roby hai ragione... Tutto nacque quando un signore di nome Tim Barners Lee - un fisico britannico nel lontano 1989 si inventò un sistema a ipertesti consultabile via internet (che fino ad allora era una rete globale ad uso scientifico e militare) che chiamò World Wide Web (letteralmente una ragnatela grande quanto il mondo) poi abbreviata in WWW (sta maledetta mania americana per gli acronimi :twisted:). Il sistema da lui inventato prevedeva grosso modo quella che è stata internet per i non addetti ai lavori fino a cinque anni fa più o meno quando la comunità degli web developer, insieme alla comunity dell'open source e a diverse aziende, studio un sistema più efficace per aumentare l'interazione tra utente e web chiamandola "web 2.0" ovvero l'evoluzione del web inventato dal nostro Tim. Nell'accezione moderna e comune del termine web 2.0 quindi, si cela il desiderio di aziende e sviluppatori di aumentare significativamente l'interazione tra web e navigatori (in americano "surfer") passando per le vie infinite della nuova frontiera del web marketing, ovvero l'e-commerce, la vera frustrazione delle aziende da qualche anno a questa parte. E' evidente che il web 2.0 non si limita a un nuovo strumento di sviluppo grafico ma a una metodologia di comunicazione e quindi legata a doppio filo alla capacità di comunicare dei singoli. L'avatar con foto da giornalista, ombreggiatura e cornicetta si adatta a questo concetto :) Breve glossario: surfer (in americano sono quelli che vanno sulla tavola da surf). La metafora non è affatto casuale. browser (quello che tutti credono che sia Internet Explorer) e-commerce (letteralmente "electronic commerce" o commercio elettronico, vendita via web) web marketing (oscura disciplina che aspira alla metodologia di marketing applicata al web) digital divide (il mondo diviso tra chi ha una connessione a internet a chi non ce l'ha ancora o ce l'ha censurata dai governi) SEO (Letteralmente "Search Engine Optimization" le metodologie di sviluppo dei siti web che aspirano a migliori posizionamenti nelle SERP e nel trust rank) SERP (Letteralmente Search Engine Results Page ovvero la pagina di google dove ti appaiono i risultati di una ricerca su google e sugli altri motori di ricerca) Trust Rank (E qui è un po' difficile spiegarlo, comunque per farla semplice l'affidabilità di un sito sul web considerando le interconnessioni (link) con altri siti e la qualità dei contenuti. Link (collegamenti, ovvero quella roba che clicchi che ti porta a pagine web) http (protocollo di comunicazione inventato da tim per trasmettere pagine grafiche attraverso il linguaggio HTML e derivati e link) SPAM (ha una curiosa origine in uno sketch comico anglosassone, e in parole povere si può riassumere in "roba non desiderata"). Lo SPAM che tutti conosco è quello nelle e-mail che sta diventando un fenomeno preoccupante più che altro perchè satura la Rete. Quello più pericoloso di cui pochi sanno qualcosa è lo SPAM sui motori di ricerca che ne inibisce (o almeno ci prova) la qualità dei risultati di ricerca. Se avete altre curiosità... [/QUOTE]
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