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<blockquote data-quote="skywalker" data-source="post: 238230" data-attributes="member: 14323"><p>Crisi nella lingua italiana ha un preciso significato, significa quindi decadimento di una condizione oggettiva con conseguente instabilità sociopolitica e decadenza delle istituzioni civili, turbamento della pacifica convivenza e della vita in comune, periodo caratterizzato da una caduta della produzione, da disoccupazione, da scarsa utilizzazione degli impianti e da riduzione degli investimenti.</p><p>In un simile scenario l'eventuale riduzione o deprezzamento di alcuni beni è assolutamente fisiologico e la profondità della variazione è proporzionale alla durata.</p><p>La storia però ci insegna anche altro e cioè che oltre un certo limite esistono reazioni pubbliche o collettive che sono difficilmente prevedibili così come imprevedibile può essere l'esito finale.</p><p>Quello che però è prevedibile è che gli stati se sottoposti a gravi e perduranti periodi di crisi faranno, loro malgrado, scelte anche impopolari me necessarie a scongiurare conseguenze addirittura peggiori.</p><p>L'hanno fatto in argentina, lo stanno facendo in grecia e potrebbe essere necessario farlo anche altrove...</p><p>...ecco...in un simile scenario personalmente preferisco essere possessore di immobili piuttosto che di bot o btp...indipendentemente dalle previsioni sui futuri prezzi.</p><p>Se la crisi dovesse ridimensionarsi (cosa che ritengo improbabile nel breve/medio termine) l'andamento dell'immobiliare riprenderebbe ad avere una sua ciclicità e l'aumento dell'occupazione e delle condizioni di salute dell'economia e del settore creditizio spingerebbero i prezzi verso un probabile rialzo.</p><p>Se dovesse perdurare o addirittura peggiorare (cosa che ritengo assolutamente più probabile), chiamatemi materialista ma preferisco avere tra le mani qualcosa di tangibile e dalla proprietà certa.</p><p>La terra dà da mangiare, la carta dà da pensare...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="skywalker, post: 238230, member: 14323"] Crisi nella lingua italiana ha un preciso significato, significa quindi decadimento di una condizione oggettiva con conseguente instabilità sociopolitica e decadenza delle istituzioni civili, turbamento della pacifica convivenza e della vita in comune, periodo caratterizzato da una caduta della produzione, da disoccupazione, da scarsa utilizzazione degli impianti e da riduzione degli investimenti. In un simile scenario l'eventuale riduzione o deprezzamento di alcuni beni è assolutamente fisiologico e la profondità della variazione è proporzionale alla durata. La storia però ci insegna anche altro e cioè che oltre un certo limite esistono reazioni pubbliche o collettive che sono difficilmente prevedibili così come imprevedibile può essere l'esito finale. Quello che però è prevedibile è che gli stati se sottoposti a gravi e perduranti periodi di crisi faranno, loro malgrado, scelte anche impopolari me necessarie a scongiurare conseguenze addirittura peggiori. L'hanno fatto in argentina, lo stanno facendo in grecia e potrebbe essere necessario farlo anche altrove... ...ecco...in un simile scenario personalmente preferisco essere possessore di immobili piuttosto che di bot o btp...indipendentemente dalle previsioni sui futuri prezzi. Se la crisi dovesse ridimensionarsi (cosa che ritengo improbabile nel breve/medio termine) l'andamento dell'immobiliare riprenderebbe ad avere una sua ciclicità e l'aumento dell'occupazione e delle condizioni di salute dell'economia e del settore creditizio spingerebbero i prezzi verso un probabile rialzo. Se dovesse perdurare o addirittura peggiorare (cosa che ritengo assolutamente più probabile), chiamatemi materialista ma preferisco avere tra le mani qualcosa di tangibile e dalla proprietà certa. La terra dà da mangiare, la carta dà da pensare... [/QUOTE]
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