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Il mattone è ancora il rifugio dei risparmiatori?
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<blockquote data-quote="Mil" data-source="post: 154628" data-attributes="member: 11414"><p>Certo la cura non è affatto semplice, soprattutto quando gli interessi in gioco sono diametralmente opposti. E' evidente che chi vende magari ha acquistato in periodi di forte speculazione e ora non vuole arrendersi all'idea che non realizzerà più. D'altro canto chi deve comprare aspetta che i prezzi scendano, perchè gli sembrano (in gran parte lo sono ancora) troppo elevati. Io in parecchi casi consiglio l'uovo oggi, cioè se trovi uno che compra e ti fa un'offerta anche parecchio bassa (specie se non deve chiedere un mutuo) accetta subito, perchè tra non molto l'offerta sarà ancora più bassa o peggio non ci sarà. Qualcuno che due anni fa non mi prendeva sul serio e diceva che sprizzavo jella adesso mi crede, perchè come Pinocchio ha mangiato prima le pere e poi si è dovuto accontentare a malincuore dei torsoli.</p><p>Credo che questo atteggiamento possa già contribuire a sbloccare la situazione, soprattutto su case nuove. Per gli edifici non nuovi si tratta spesso di gente che mette in vendita ma che in realtà non ha proprio bisogno urgente di incassare del denaro. Vende per non avere rotture, perchè l'affitto ti dà un sacco di grane etc. Qui è un po' più dura...nonostante case in classe F sono convinti di avere comunque delle regge, pure se in periferia e in posti oggettivamente orribili. Però vedo che qualcosa si sta muovendo, a volte si può riuscire a mettere d'accordo domanda e offerta.Milano però è un caso a sè...magari rimangono i cartelli un anno, ma la gente è comunque convinta che qua sia come negli anni passati, quando le case andavano via come il pane...</p><p>Poi ovviamente tra Milano e Roma c'è quella percentuale abbastanza alta di gente che chissà come ha di soldi, tanti soldi. Certo questo falsa il mercato, perchè a quelli dei prezzi alti non gliene frega nulla, gli interessa solo dare una ripulitina...non so se mi spiego.</p><p>Però in generale credo sia compito di Agenti Immobiliari, architetti e geometri creare fronte comune sul versante prezzi, nei limiti del ragionevole. Anche se non conviene.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Mil, post: 154628, member: 11414"] Certo la cura non è affatto semplice, soprattutto quando gli interessi in gioco sono diametralmente opposti. E' evidente che chi vende magari ha acquistato in periodi di forte speculazione e ora non vuole arrendersi all'idea che non realizzerà più. D'altro canto chi deve comprare aspetta che i prezzi scendano, perchè gli sembrano (in gran parte lo sono ancora) troppo elevati. Io in parecchi casi consiglio l'uovo oggi, cioè se trovi uno che compra e ti fa un'offerta anche parecchio bassa (specie se non deve chiedere un mutuo) accetta subito, perchè tra non molto l'offerta sarà ancora più bassa o peggio non ci sarà. Qualcuno che due anni fa non mi prendeva sul serio e diceva che sprizzavo jella adesso mi crede, perchè come Pinocchio ha mangiato prima le pere e poi si è dovuto accontentare a malincuore dei torsoli. Credo che questo atteggiamento possa già contribuire a sbloccare la situazione, soprattutto su case nuove. Per gli edifici non nuovi si tratta spesso di gente che mette in vendita ma che in realtà non ha proprio bisogno urgente di incassare del denaro. Vende per non avere rotture, perchè l'affitto ti dà un sacco di grane etc. Qui è un po' più dura...nonostante case in classe F sono convinti di avere comunque delle regge, pure se in periferia e in posti oggettivamente orribili. Però vedo che qualcosa si sta muovendo, a volte si può riuscire a mettere d'accordo domanda e offerta.Milano però è un caso a sè...magari rimangono i cartelli un anno, ma la gente è comunque convinta che qua sia come negli anni passati, quando le case andavano via come il pane... Poi ovviamente tra Milano e Roma c'è quella percentuale abbastanza alta di gente che chissà come ha di soldi, tanti soldi. Certo questo falsa il mercato, perchè a quelli dei prezzi alti non gliene frega nulla, gli interessa solo dare una ripulitina...non so se mi spiego. Però in generale credo sia compito di Agenti Immobiliari, architetti e geometri creare fronte comune sul versante prezzi, nei limiti del ragionevole. Anche se non conviene. [/QUOTE]
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