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<blockquote data-quote="Mil" data-source="post: 406642" data-attributes="member: 11414"><p>E' sempre tutto molto relativo. La crisi ha insegnato che l'eldorado non esiste. In nessuna parte del mondo. Esiste però la sensatezza, che spinge gli investitori, grandi e piccoli, a comprare dove c'è realistica corrispondenza prezzo/realtà etc. Quando un Paese non è colpito da bolla, la gente ci investe. Quando troppo a lungo i prezzi continuano a salire fino a diventare slegati dalla realtà la gente non ci investe più e va da un'altra parte, perchè poi il rischio diventa troppo alto e nessun posto del mondo oggi è immune da una crisi, un incidente diplomatico..etc. E' molto semplice. Dunque oggi chi comprerebbe in un Paese comunque instabile, con una fiscalità incerta e assurda e con scarso reddito se le case costassero oltretutto troppo, checchè se ne dica? Quasi nessuno, forse nemmeno quelli che ci vivono. Infatti è quello che sta succedendo in Italia, soprattutto dopo che molti hanno recuperato la razionalità e capito che in tempi di "competitività e flessibilità"sovraindebitarsi oltretutto spesso per "accontentarsi", per la paura di rimanere senza un tetto o peggio facendo affidamento su un utopico affitto non va bene. In Italia siamo ancora fortunati perchè una saggia mentalità ci ha impedito di andare completamente in malora e la parte di famiglie che si è lasciata irretire dall'indebitamento folle, senza tener conto della realtà industriale, lavorativa etc.è stata comunque molto minore di altrove. Quando le quotazioni si allineeranno alla realtà (di questo passo in verità nel 2040) il mercato ripartirà. Fino ad allora probabilmente la gente, italiani e stranieri continueranno ad investire altrove (spesso con costi professionali,notarili etc. decisamente molto bassi e con problemi inesistenti di burocrazia. Tutti particolari di cui non teniamo mai conto).</p><p>Il problema serio è: cosa inventarsi per essere competitivi. Che in Italia equivale praticamente studiare il sistema per fare in modo che il pesce riesca a vivere al di fuori dell'acqua.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Mil, post: 406642, member: 11414"] E' sempre tutto molto relativo. La crisi ha insegnato che l'eldorado non esiste. In nessuna parte del mondo. Esiste però la sensatezza, che spinge gli investitori, grandi e piccoli, a comprare dove c'è realistica corrispondenza prezzo/realtà etc. Quando un Paese non è colpito da bolla, la gente ci investe. Quando troppo a lungo i prezzi continuano a salire fino a diventare slegati dalla realtà la gente non ci investe più e va da un'altra parte, perchè poi il rischio diventa troppo alto e nessun posto del mondo oggi è immune da una crisi, un incidente diplomatico..etc. E' molto semplice. Dunque oggi chi comprerebbe in un Paese comunque instabile, con una fiscalità incerta e assurda e con scarso reddito se le case costassero oltretutto troppo, checchè se ne dica? Quasi nessuno, forse nemmeno quelli che ci vivono. Infatti è quello che sta succedendo in Italia, soprattutto dopo che molti hanno recuperato la razionalità e capito che in tempi di "competitività e flessibilità"sovraindebitarsi oltretutto spesso per "accontentarsi", per la paura di rimanere senza un tetto o peggio facendo affidamento su un utopico affitto non va bene. In Italia siamo ancora fortunati perchè una saggia mentalità ci ha impedito di andare completamente in malora e la parte di famiglie che si è lasciata irretire dall'indebitamento folle, senza tener conto della realtà industriale, lavorativa etc.è stata comunque molto minore di altrove. Quando le quotazioni si allineeranno alla realtà (di questo passo in verità nel 2040) il mercato ripartirà. Fino ad allora probabilmente la gente, italiani e stranieri continueranno ad investire altrove (spesso con costi professionali,notarili etc. decisamente molto bassi e con problemi inesistenti di burocrazia. Tutti particolari di cui non teniamo mai conto). Il problema serio è: cosa inventarsi per essere competitivi. Che in Italia equivale praticamente studiare il sistema per fare in modo che il pesce riesca a vivere al di fuori dell'acqua. [/QUOTE]
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