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Il prezzo troppo "basso" di una casa facilita la sua vendita oppure la rende più difficile?
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<blockquote data-quote="mvici" data-source="post: 59686" data-attributes="member: 5274"><p>Carissimi,</p><p></p><p>Sono uno degli acquirenti definiti nel primo messaggio: Considero i prezzi troppo alti e aspetto una riduzione.</p><p>Comprendo anche le richieste dei venditori anche se, vedendo gli stessi immobili in vendita da 1 o 2 anni allo stesso prezzo faccio fatica a capire come la situazione possa essere gestita sia da venditori che da agenzie.</p><p></p><p>In altri campi questo si chiama "slow moving" cioe' un prodotto che rimane in magazzino per molto tempo e che, dopo un certo tempo viene o rottamato o quasi regalato.</p><p>In questo caso non si puo' fare ma solo perche' non ci sono "costi di magazzino" e forse perche' gli agenti non fanno un calcolo analitico di quanto hanno a magazzino "possibili commissioni" e quanto riescono effettivamente a vendere.</p><p></p><p>Non sono un eperto e quindi probabilmente le mie affermazioni saranno ingenue ma credo che per allineare prezzo di richiesta e di offerta si potrebbero seguire le seguenti strade:</p><p></p><p>1) Un costo per la gestione della pratica [basso, simbolico] che dia la sensazione del tempo che passa.</p><p>2) Una sorta di listino immobiliare "REALE" che dia un'idea a venditori, acquirenti e operatori del reale valore di mercato. [In UK viene aggiornato mensilmente un archivio delle compravendite che mi pare dia il polso della situazione]</p><p>3) Una valutazione super-partes [tipo quella proposta dalle banche] che leghi il prezzo anche alle reali volonta'/possibilita' di erogazione dei mutui.</p><p></p><p>per vs. info ci sono tanti siti inglesi che mostrano l'andamento delle compravendite, basta cercare:</p><p></p><p>"house market trend maidenhead"</p><p></p><p>In questi esempi si vedono il numero delle compravendite, il prezzo medio e, volendo, si riesce a ricostruire il trend.</p><p>Si tratta di una delle zone piu' esclusive nei dintorni di Londra, si ha un'idea del mercato e, tanto per fare un esempio, si nota un ulteriore calo [dal 25% al 30%] dei prezzi nei primi 3 mesi di quest'anno.</p><p>Come a dire: Nel Regno Unito la bolla immobiliare e' partita prima che da noi e si sta sgonfiando prima.</p><p></p><p>Ma queste sono solo le considerazioni di chi lavora in un campo completamente diverso, spero siano utili.</p><p></p><p>Saluti</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="mvici, post: 59686, member: 5274"] Carissimi, Sono uno degli acquirenti definiti nel primo messaggio: Considero i prezzi troppo alti e aspetto una riduzione. Comprendo anche le richieste dei venditori anche se, vedendo gli stessi immobili in vendita da 1 o 2 anni allo stesso prezzo faccio fatica a capire come la situazione possa essere gestita sia da venditori che da agenzie. In altri campi questo si chiama "slow moving" cioe' un prodotto che rimane in magazzino per molto tempo e che, dopo un certo tempo viene o rottamato o quasi regalato. In questo caso non si puo' fare ma solo perche' non ci sono "costi di magazzino" e forse perche' gli agenti non fanno un calcolo analitico di quanto hanno a magazzino "possibili commissioni" e quanto riescono effettivamente a vendere. Non sono un eperto e quindi probabilmente le mie affermazioni saranno ingenue ma credo che per allineare prezzo di richiesta e di offerta si potrebbero seguire le seguenti strade: 1) Un costo per la gestione della pratica [basso, simbolico] che dia la sensazione del tempo che passa. 2) Una sorta di listino immobiliare "REALE" che dia un'idea a venditori, acquirenti e operatori del reale valore di mercato. [In UK viene aggiornato mensilmente un archivio delle compravendite che mi pare dia il polso della situazione] 3) Una valutazione super-partes [tipo quella proposta dalle banche] che leghi il prezzo anche alle reali volonta'/possibilita' di erogazione dei mutui. per vs. info ci sono tanti siti inglesi che mostrano l'andamento delle compravendite, basta cercare: "house market trend maidenhead" In questi esempi si vedono il numero delle compravendite, il prezzo medio e, volendo, si riesce a ricostruire il trend. Si tratta di una delle zone piu' esclusive nei dintorni di Londra, si ha un'idea del mercato e, tanto per fare un esempio, si nota un ulteriore calo [dal 25% al 30%] dei prezzi nei primi 3 mesi di quest'anno. Come a dire: Nel Regno Unito la bolla immobiliare e' partita prima che da noi e si sta sgonfiando prima. Ma queste sono solo le considerazioni di chi lavora in un campo completamente diverso, spero siano utili. Saluti [/QUOTE]
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