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Il risparmio è sotto attacco degli oligopoli ?
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Testo
<blockquote data-quote="gmp" data-source="post: 283158" data-attributes="member: 8413"><p>che punto non è chiaro?</p><p> </p><p>i mutui accesi sugli immobili sia di privati che di imprese ammontano a circa 350 miliardi se non ricordo male, per ponz</p><p> </p><p>quindi in pratica rappresentano 1/10 del valore totale degli immobili in italia</p><p> </p><p>il punto è che il valore attuale è stato generato da un periodo di credito molto "accomodante", per anni durante la bolla 2002-2008 il 70% del valore è stato finanziato da mutui, non da risparmi.</p><p> </p><p>se togli la leva del credito, ecco che il valore "reale" si riduce ad 1/3. quella è la consistenza della voce "risparmio". il resto è soggetto ai capricci del deleveraging.</p><p> </p><p>consideriamo anche che le transazioni 2002-2008 hanno coinvolto circa il 15% dei piccoli proprietari, il restante 85% ha pagato sino al 2001 cifre parecchio inferiori a quelle del picco della bolla, anche considerando eventuali parametri di normalizzazione sulla base degli indici istat inflazione interessi legal etc.</p><p> </p><p>detta altrimenti, la percezione di ricchezza derivante dal valore del patrimonio immobiliare privato è quanto mai fittizia e generata da contingenze creditizie, dette anche "bolla", tutt'altro che rappresentative del risparmio reale destinato all'asset in oggetto e assolutamente contingenti e ad oggi in via di sparizione.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="gmp, post: 283158, member: 8413"] che punto non è chiaro? i mutui accesi sugli immobili sia di privati che di imprese ammontano a circa 350 miliardi se non ricordo male, per ponz quindi in pratica rappresentano 1/10 del valore totale degli immobili in italia il punto è che il valore attuale è stato generato da un periodo di credito molto "accomodante", per anni durante la bolla 2002-2008 il 70% del valore è stato finanziato da mutui, non da risparmi. se togli la leva del credito, ecco che il valore "reale" si riduce ad 1/3. quella è la consistenza della voce "risparmio". il resto è soggetto ai capricci del deleveraging. consideriamo anche che le transazioni 2002-2008 hanno coinvolto circa il 15% dei piccoli proprietari, il restante 85% ha pagato sino al 2001 cifre parecchio inferiori a quelle del picco della bolla, anche considerando eventuali parametri di normalizzazione sulla base degli indici istat inflazione interessi legal etc. detta altrimenti, la percezione di ricchezza derivante dal valore del patrimonio immobiliare privato è quanto mai fittizia e generata da contingenze creditizie, dette anche "bolla", tutt'altro che rappresentative del risparmio reale destinato all'asset in oggetto e assolutamente contingenti e ad oggi in via di sparizione. [/QUOTE]
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